ElveNKinG161, 01/02/2011 23.44:
Oltre a questo allenatore che a me non convince proprio per niente, non riesco a capire cosa stia facendo la società riguardo al calciomercato dato che ha cambiato parecchio ad inizio anno per poi cambiare di nuovo a gennaio...
Ava, che si dice là tra i tifosi?
Ballardini è un buon mestierante che usa il buon senso, mette la gente ne proprio ruolo e non fa danni.
E ciò è già un enorme vantaggio rispetto all'ultimo anno e mezzo del precedente allenatore, che in pieno delirio di onnipotenza schierava Mesto (quando non Fatic o Tomovic) attaccante, Rafinha mediano, Ranocchia terzino destro a far la figura del tonno contro Balzaretti e bocciava senza appello chiunque la società gli comprasse, a patto che non fosse già rodato in Italia se straniero e piemontese o proveniente dalle giovanili della Juve se italiano.
Il massiccio intervento sul mercato è stato necessario per liberarsi di un po' di zavorra e riequilibrare una rosa costruita ad hoc per l'ultima allucinante versione del Vate(r) di Grugliasco: una rosa zeppa di esterni, giocatori ibridi fondamentalmente né carne né pesce e carente di centrocampisti di gamba.
Giuste le cessioni di Palladino, incompiuto e sempre rotto, Sculli ormai sul viale del tramonto, Kharja impresentabile al Ferraris (vedi sopra) e Modesto totalmente sfiduciato dopo la cura Gaseprini e necessitante di un altro ambiente (anche se Parma non era probabilmente la scelta giusta).
Inevitabile quella di Ranocchia, se a gennaio avessimo avuto 5 o 6 punti in più e ci fossimo potuti giocare qualcosa credo sarebbe rimasto fino a giugno.
Si è lavorato per costruire il telaio della prossima stagione: Antonelli, che prenderà il posto di Criscito, Paloschi, ottimo attaccante se si ristabilirà del tutto, Boselli e Frollo Frolles che si giocheranno in due un solo posto nel Genoa di domani (l'altro sarà rispedito al mittente), Kucka, acquisto eccellente (altro che Kharja, vedrete, questo può diventare un piccolo Gerrard) e Konko di cui non sentivo troppo la mancanza (in Francia di gente come lui ne sboccia a mazzi ogni anno, si poteva cercare un giovane tipo Constant del Chievo e spendere di meno in un ruolo non decisivo).
Manca l'uomo che accende le punte, il Genoa ne ha comprati invero due, Ze Eduardo e Birsa, ma il brasiliano non è comunitario e non era tesserabile subito e lo sloveno,che ha già firmato per giugno e arriverà a parametro zero, non è stato liberato dall'Auxerre.
Ballardini, che ripeto apprezzo come persona seria e professionale, temo non sia il tecnico giusto per vedere un Genoa tecnico e audace come vorrei.
E' stato comunque un passaggio necessario per tornare a una visione giocatori-centrica anziché il deliro allenatore-centrico delle ultime stagioni, dove quando si parlava di un nuovo nome al Genoa non ci si chiedeva più "è buono?" bensì "si adatterà al Verbo del Sommo Vate(r)"?
Pare a giugno arriverà (o meglio: tornerà) Delio Rossi e ne sarei felice.
Con lui, vedendo lo stile di gioco che adotta a Palermo potremmo giocare con:
Eduardo (o X)
Rafinha-Dede-Kaladze-Antonelli
Konko-Veloso-Kucka
Birsa-Palacio
(Ze Eduardo) (Jankovic)
Paloschi
(Boselli o Frollo)
Sempre che non si facciano cazate tipo fumarsi Rafinha e Veloso da qui a giugno.
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