Riguardo alla finta aquilana, oggettivamente non ci sono elementi per affermare che sia stata istruita apposta e pagata per quelle dichiarazioni.
Guardando il video (non solo audio) su
Il Centro, lei afferma di essersi inventato tutto da sola e di aver ricevuto solo un rimborso spese. Il copione è relativo alla storia col finto marito, e basta.
In mancanza di prove contrarie io sono propenso/costretto a crederle.
Però la cosa merita un approfondimento. La signora si rende conto di aver fatto affermazioni false sull'Aquila, e ne chiede scusa ai cittadini.
Ma se non per soldi, perchè l'ha fatto?
Nel calcio si parlerebbe, per gli arbitri, di "sudditanza psicologica": sapeva di essere in una televisione del cavaliere, pensava di fare il suo dovere, o quantomeno bella figura, dicendo così.
Se permettete, se questa interpretazione è giusta, per me è ancora peggio che se avesse preso dei soldi: mente spudoratamente, fa violenza a se stessa, per ingraziarsi un potente. E se qualcuno non la riprendesse, non se ne renderebbe neanche conto.
E' l'antitesi della democrazia: quanti, anche nella cabina elettorale, potranno ragionare così?
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Piccola chiosa: forse Repubblica non è stata corretta, ed ha strumentalizzato la cosa: male, ormai questo è il metro dei media italiani, non ci scandalizziamo più, ma comunque non abituiamoci, se no poi anche noi agiremo solo per conformarci all'andazzo generale.
Mi è scappata una parola che è quasi una bestemmia, ed è il pericolo maggiore di ogni società libera:
conformismo!
[Modificato da fabius039 28/03/2011 22:11]