Apologia del fascismo

pliskiss, 16/07/2017 00.26:

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"ma poi codardi e drogati non mi sembrano per niente fascisti..."

Erano gli anni 70 e inizio 80, da quello che vedevo io ai tempi i fascistelli erano gente telecomandata, generalmente era gente che vestiva alla moda e chi era figlio di operai facendo parte del branco spolpava la famiglia, c'era un capo supremo che comandava e si chiamava il Conte ed era di Milano ed era lui che muoveva i fili su tutti i fasci della periferia, certi furono arrestati per sequestro di persona, maggior parte piaceva la bella vita e nella bella vita è facile cadere nella droga, e se poi fai il cavallino ci finisci in automatico seguendo gli altri, con quelli il dialogo era zero, tu dovevi solo ubbidire, potevi acchiapparne uno ma poi pagavi le conseguenze, in pratica era gente creata per rompere il cazzo ai compagni che a loro volta diventavano teste di cazzo pure loro(bloccavano le lezioni e dovevi partecipare alle assemblee)
erano anni che gli istituti superiori sfornavano somari e imbecilli d'altronde per studiare ci vuole un certo ambiente ma l'ambiente in quegli anni era di merda, o stavi a dx o stavi a sx la via di mezzo era difficile da intraprendere.

"ma tu come mai li frequentavi? non potevi battere lontano da loro?"

Io mica li frequentavo, ero un normale ragazzo che doveva andare a scuola per forza, conoscevo il bastardo perchè avevamo fatto le medie insieme e più volte ci eravamo già pestati, ma nella mia vita al di fuori della scuola conoscevo altra gente che della politica non gliene fregava un cazzo.

Il succo del discorso per farti capire

Ai tempi i fascisti erano tutta gente creata, che di fascista non avevano niente perchè questi la storia del fascismo non la conoscevano proprio

Te lo garantisco andava di moda essere fascista.

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