MILANO- Non è più l'agrodolce cronista di notti senza fine, né il bardo di archetipiche terre: no, il nuovo (quantunque per certi versi uguale) Vinicio Capossela è salpato verso il largo. Nel nuovo disco «Marinai, profeti e balene», il cantautore attinge a millenaria letteratura d'ordine salmastro e popola il suo immaginario oceano sonoro di sirene, mozzi e delfini. In una Milano improvvisamente Mediterranea, Capossela l'ha presentato martedì in una gremita Feltrinelli alla Centrale. Per poi tuffarsi, nocchiero contornato da balene, in un'ipotetica onda in piazza Duca d'Aosta, uno specchio di cemento «liquido», tra bancarelle, tram, taxi, passeggeri trafelati verso la Stazione.
di Matteo Cruccu e Antonio Castaldo
Fonte:http://www.corriere.it/spettacoli/
L'intervista del Corriere:
www.corriere.it/spettacoli/11_aprile_27/capossela-vinicio-balene-marinai-cruccu-castaldo_3a307e46-70d8-11e0-ab04-b531fdc27c...