È situato sul più grande ghiacciaio dell'Europa e ha cominciato ad eruttare il vulcano Grimsvotn, scagliando verso il cielo una colonna di fumo bianco alta almeno una ventina di chilometri. Lo ha reso noto il servizio meteorologico islandese. Il Grimsvotn è situato nel sudest dell'isola, sul ghiacciaio Vatnajokull, una regione disabitata. L'Isavia, l'ente responsabile per gli aeroporti e l'aviazione civile ha annunciato che è stato chiuso temporaneamente lo spazio aereo islandese. Una decisione che smentisce in qualche modo le previsioni dei geologi, secondo cui l'eruzione non avrebbe dovuto provocare problemi al traffico aereo, contrariamente a quanto accadde l'anno scorso, in aprile, quando il vulcano Eyjafjallajokul paralizzò per settimane gli spostamenti ad alta quota in più di mezza Europa con le sue ceneri. L'ultima attività eruttiva del Grimsvotn risale al 2004.
I RISCHI - Una nuvola di ceneri sprigionata da un'eruzione del vulcano islandese Eyjafjoell nell'aprile 2010 provocò la più grande chiusura dello spazio aereo decretata in Europa in tempo di pace, con più di 100.000 voli annullati e più di otto milioni di passeggeri bloccati. La paura delle autorità aeronautiche fu in quel caso che le polveri sottili vulcaniche ostruissero i motori e ne causassero il guasto. Ogni eruzione ha la sua particolarità. Non è stato ancora possibile determinare se il tipo di ceneri emesse dal Grimsvoetn possa causare danni simili. «L'eruzione del vulcano non ha raggiunto una grande portata e resta ancora limitata sopra il ghiacciaio Vatnajoekull», ha spiegato un esperto. «Sono solo le prime ore dell'eruzione. Non si può dire ancora se ciò avrà un effetto sul traffico aereo, come nel caso dell'Eyjafjoell nel 2010», ha aggiunto il meteorologo. Tuttavia anche questo vulcano è situato sotto uno strato spesso di ghiaccio, circostanza che era stata determinante negli effetti dell'eruzione dell'aprile 2010. «È l'interazione tra l'acqua fredda e il magma caldo che aveva comportato la formazione di minuscole particelle», particolarmente pericolose per i motori degli aerei, aveva dichiarato il mese scorso una professoressa dell'università di Copenaghen, Susan Stipp.
di Redazione online
Fonte:
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