se posso dire la mia, sperando di non sembrare minimamente blasfemo nei confronti del genio del buon Albert...
ho sempre pensato che il limite della velocità della luce fosse un clamoroso errore, poichè considero la velocità (come l'infinitamente piccolo) infinito, ossia non calcolabile, con tendenza a numeri non misurabili nemmeno con i super computers.
Ora per quanto fosse alta la velocità della luce, confrontata con le altre grandezze fisiche, non mi è mai sembrata minimamente vicina all' "infinitamente grande".
Infine - ma non per ultimo - le conseguenze del limite della velocità della luce erano quantomeno discutibili... da cui la possibile fallacità della tesi stessa.
Non ho le capacità dei cervelloni, nè tantomeno un team di matematici che potrebbe supportarmi in questa idea, però "a sensazione", "a sentimento" avevo la netta percezione di un risultato che andasse investigato ulteriormente.
Chissà, forse un giorno la teoria unificata potrà spiegare questo ulteriore dato sperimentale...
d'altronde nel medioevo (e non solo) si è sempre pensato con le idee gravitazionali che vi fosse un altro pianeta tra il sole e la terra, poi la teoria della relatività (che non cade affatto a terra come un castello di carte solo per questo dato sperimentale!) ha dimostrato come l'estensione della teoria gravitazionale dimostrasse ciò che oramai sperimentalmente con l'osservazione si era già dimostrato.
Con la scienza bisogna avere pazienza... ed investire, investire, investire... senza abusarne o distruggere, come fatto per l'energia nucleare.