Lo dichiara pubblicamente Gigi Moncalvo
Patto segreto tra Bossi e Berlusconi: “il Cav pagò i debiti della Lega”
Scritto da Paolo Ribichini il 3 ottobre 2011 in Politica
Era da tempo che se ne parlava. Cautamente e senza fare troppo rumore. Un patto segreto tra Bossi e Berlusconi che blindasse il Cavaliere fino alla fine della sua vita politica. Ma a dirlo spesso erano giornalisti di sinistra. Ieri, ai microfoni di Lucia Annunziata arriva la conferma di
Luigi Moncalvo, fino al 2004 direttore della Padania (anche se ci tiene a specificare di non essere mai stato un militante del Carroccio) ed ex dirigente Rai in quota Lega.
“Secondo alcuni questo patto è un vero e proprio contratto stipulato davanti al notaio”, spiega Moncalvo. “Questo contratto viene datato gennaio 2000, cioè un anno prima delle elezioni politiche del 2001. A giugno del 2000, cioè 6 mesi dopo la firma dell’accordo, c’è una lettera del tesoriere di Forza Italia, Giovanni Dell’Elce, indirizzata alla Banca di Roma su carta intestata del partito, in cui dichiarava che Forza Italia avrebbe firmato una fideiussione di 2 miliardi di lire a favore di qualunque debito la Lega Nord avesse avuto. Lo scoprì al tempo Mario Calabresi, oggi direttore della Stampa”.
In pratica Moncalvo lascia intendere nemmeno troppo velatamente che tra Berlusconi e il Senatur ci sia stato uno scambio: fedeltà assoluta in cambio di consistenti aiuti economici. “Secondo varie fonti, Berlusconi avrebbe fatto anche un intervento pesante a favore delle casse della Lega che al tempo erano disastrate: non venivano pagati gli stipendi ai dipendenti e ai giornalisti della Padania”. A questo si aggiungerebbe, secondo l’ex direttore della Padania, il fatto che il Cavaliere avrebbe rinunciato “a tutta una serie di iniziative giudiziarie contro il Carroccio quando venne definito ‘mafioso’. Altre fonti parlano addirittura dell’acquisto da parte del Cavaliere del simbolo stesso della Lega. Questo potrebbe spiegare molti degli avvenimenti di questi giorni”, come il voto di “salvataggio” su Marco Milanese e il no alla mozione di sfiducia nei confronti del ministro Saverio Romano, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Fonte
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Questo aiuta a spiegare perchè Bossi abbaia al nord e scodinzola a Roma