Ci sono specie vegetali più indicate per ottenere una depurazione dell’aria negli ambienti interni? Posso mettere a dimora qualche pianta anche in camera da letto, sapendo che le specie vegetali di notte emettono CO2 anziché assorbirla?
La depurazione dell’aria attraverso l’uso di piante rimane, a mio giudizio, la scelta tecnologica migliore, ma orientarsi, da non specialista, all’interno del vasto mondo botanico non è semplice. Per eseguire una scelta base di piante da appartamento con funzioni decorative è possibile limitare il campo ad alcune specie vegetali i cui benefici sono documentati.
Areca (Chrysalidocarpus Lutscens): palma da vaso originaria delle Filippine e della Malesia, necessita di terreno costantemente umido e ambienti soleggiati, ma non ama una esposizione diretta ai raggi del sole. Viene indicata per la rimozione di sostanze quali xilene e toluene.
Felce di Boston (Nephrolepis Exaltata): felce sempreverde originaria dell’Asia orien- tale, indicata in particolare per la rimozione della formaldeide dall’aria; ha bisogno di buona umidità e sopravvive in ambienti poco luminosi.
Lingua di suocera (Sansivieira Trifasciata): originaria dell’Africa, è indicata per la camera da letto in quanto il processo fotosintetico è quello delle piante C4, cioè di alcune specie dei climi caldi, in cui la CO2 viene accumulata di notte ed elaborata di giorno, per evitare una eccessiva disidratazione.
Potos (Epipremnum Aureum): rampicante sempreverde, originario delle Isole Salomone, deve essere collocata in una zona luminosa. Indicato per la rimozione di particelle di benzene e monossido di carbonio. È importante ricordare che una pianta, da sola, non fa miracoli: avendo però spazio a disposizione, la presenza di verde sicuramente può apportare benefici di vario genere agli ambienti interni, residenziali o di lavoro
La responsabilità di eventuali inesattezze di quanto sopra è dell'arch. M.Sc Davide Gigli
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.