Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Servizio Pubblico

Ultimo Aggiornamento: 02/12/2011 13:15
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 124.633
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
04/11/2011 12:29

Il nuovo programma "rivoluzionario" su multipiattaforma (tv, radio, web) di Michele Santoro

Sul Satellite

Sky Canale 100 Sky Canale 500 Sky Canale e 504

Su queste TV Locali

cartina TV locali

Sulla Radio


LA nuova TRASMISSIONE su una multipiattaforma tv, web e radio

«Servizio pubblico, la nostra rivoluzione»
Boom di ascolti: stima del 14% di share

Michele Santoro apre nel ricordo di Biagi e Montanelli
«Su 'Annozero' reazione fiacca, anche dall'opposizione»

«Caro Biagi, caro Montanelli»

MILANO - «Caro Biagi, caro Montanelli, so che siete molto in apprensione. So che siamo molto diversi, ma so che ci seguite. Non se ne può più di resistere, resistere, resistere. Bisogna fare la rivoluzione. Questa è la nostra piccola rivoluzione civile, democratica, pacifica». Con queste parole, dopo essere entrato in studio sulle note de «I Soliti» di Vasco Rossi, Michele Santoro dà il via a Servizio Pubblico, il nuovo programma su una multipiattaforma tv, web e radio. Con lui in trasmissione, Marco Travaglio e Vauro. Tra gli ospiti Paolo Mieli, Diego Della Valle, Luigi De Magistris, Franco Bechis, Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo. Un format rodato sull'inedita multipiattaforma avrebbe ottenuto dalle prime stime il 14% di share. Secondo le prime stime l'ascolto sulle tv (tra emittenti areali e Sky) si è attestato sul 12%, al quale va aggiunto l'ascolto via web, che porterebbe lo share al 14%. Le sole tv locali hanno ottenuto una media di 1.750.000 telespettatori.

LA CANCELLAZIONE DI «ANNOZERO» - In apertura Santoro parla della cancellazione dalla Rai di Annozero. «La reazione del sistema è stata fiacchissima, anche dell'opposizione - dice -. Ora centomila persone hanno deciso di accendere le luci questa sera. Queste centomila persone si possono convincere che possono accendere tutto quello che vogliono. Possono accendere Celentano, Luttazzi, Dandini, la Rai che si sta spegnendo lentamente. Possono accendere un vero servizio pubblico».

LA CRISI - Quindi si entra nel vivo e si passa alla crisi che attanaglia l'Italia. «Vorrei usare argomenti razionali - attacca Santoro -. Lo vorrei dire alla stampa che mi definisce guru e martire. Io non sono né guru, né martire. Ma come è stato possibile che abbiamo scoperto solo ora di essere sull'orlo del baratro? Non lo diceva Annozero, ma il New York Times che la situazione era difficile. Eppure accendevamo i televisori e sentivano dire: "Stiamo meglio della Germania" o "La Padania e meglio della Cina". Una domanda che ci dobbiamo porre è quanto ci è costato scoprire così tardi la verità. Se il nostro sistema fosse stato libero, saremmo arrivati prima alla verità. Avremmo potuto cambiare il governo o costringere il governo a seguire strade diverse».

DELLA VALLE: BEN VENGA LA PATRIMONIALE - Nel corso della trasmissione l'imprenditore Della Valle si esprime sulla patrimoniale: «Se non disturba la competitività delle aziende, e così è, se non disturba il reddito dei lavoratori, ben venga». «Io sostengo da sempre che bisogna far pagare le tasse a chi ha più soldi - prosegue -. Nella situazione attuale il fattore tempo non lo possiamo escludere. Dobbiamo perseguire due obiettivi: competitività e solidarietà». Durante il programma, Della Valle assicura anche che non ha intenzione di scendere in politica.

 

TRAVAGLIO E VAURO - Marco Travaglio segna il suo rientro con una difesa di Antonio Ingroia, «pm partigiano sì, ma della Costituzione» dice il giornalista. Vauro, invece, entra in scena come «Padre Indignato», con tanto di saio, cui «girano a tal punto i cordoni da aver dato vita alla Santa Indignazione».

BERLUSCONI E LAVITOLA - Tra gli altri contenuti proposti, un'intervista a Valter Lavitola in cui il faccendiere parla di Berlusconi. «Non ha alcuna dimestichezza con il potere», ma ne ha una sorta di «idiosincrasia», anzi, «non conosce nemmeno i vertici delle istituzioni» dice l'ex direttore dell'Avanti a Servizio Pubblico . Il premier, secondo Lavitola, «non ha contatto con nessuna istituzione. Per conto della presidenza del Consiglio i contatti li tiene tutti Gianni Letta. A mio avviso, sarebbe invece necessario che il presidente del Consiglio conoscesse i vertici delle istituzioni». L'intervista viene inframezzata da alcune intercettazioni tra il faccendiere e Berlusconi, messe in scena come docufiction. Nella seconda parte della serata, Lavitola torna anche a spiegare - con tanto di lavagna - il passaggio di denaro tra lui, Berlusconi e Tarantini. E assicura: «Finché resisto rimango latitante».

LA TESTIMONIANZA DI CHIARA DANESE - In chiusura di trasmissione, un'intervista esclusiva a Chiara Danese, la 19enne che, assieme all'altra giovane, Ambra Battilana, si è costituita parte civile nel processo sulle notti di Arcore. La ragazza rievoca l'imbarazzo a casa del premier davanti alla «statua di un pene», i presunti ricatti di Emilio Fede («Se te ne vai, niente Miss Italia e niente meteorina») e lo spogliarello della consigliera regionale Nicole Minetti nella stanza del bunga bunga.

SOCIAL NETWORK - Servizio pubblico riscuote un grande successo su Facebook : dopo solo un'ora e mezzo dall'inizio del programma risultava «piacere» a più di 135mila persone; i commenti sulla pagina ufficiale erano quasi tremila; 26mila gli iscritti al social network che parlavano della trasmissione.

Corriere della Sera
03 novembre 2011
(ultima modifica: 04 novembre 2011 10:31) © RIPRODUZIONE RISERVATA


[Modificato da Etrusco 11/11/2011 12:50]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 20.533
Registrato il: 31/01/2003
Sesso: Femminile

Utente Power



04/11/2011 14:16

L'ho visto quasi tutto (alle 23.30 nonostante le grasse risate con quella mer__ccia di Lavitola, ho ceduto al sonno).

Mi è piaciuto molto, da un punto di vista professionale, intendo (anche i contenuti, a dire il vero). Senza paura di censura o conseguenze, ci sono andati tutti giù pari: ho avuto la sensazione della notizia/commento come che uscisse dal monitor [SM=x44458]

La faccia della giornalista che intervistava Lavitola era troppo eloquente, devo dire. Al di là di questo, il collegamento in diretta con lui ha fatto proprio emergere la personalità del faccendiere, bravi (anche Santoro a rimandare al mittente con somma eleganza le battutacce di "Malavitola").

Travaglio è sempre lui, Vauro Santo Indignato potevano risparmiarselo: bastava che disegnasse senza saio e con le scarpe [SM=x44465]
Per non parlare del "Mi girano i cordoni" [SM=g1700002]

Della Valle resta un personaggio in cerca d'autore, ma è stato interessante sentir cosa aveva da dire (quasi nulla, a dire il vero), De Magistris a me piace parecchio, che volete che vi dica [SM=x44464]

Mi sono persa la 19enne che sputtanava (l'ennesima, non una novità) B.

Infine, da un punto di vista personale, l'ingresso di Santoro e le luci che si accendevano sulle note di "I soliti" di Vasco mi ha fatto venire i brividi. E anche i saluti a Biagi e Montanelli e le frasi di apertura: "non se ne può più di resistere: rivoluzione"

[Modificato da Leonessa73 04/11/2011 14:18]

_________________








Messaggio all'umanità: TORNA!



OFFLINE
Post: 124.643
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
04/11/2011 14:33

Re:
Leonessa73, 04/11/2011 14.16:

L'ho visto quasi tutto (alle 23.30 nonostante le grasse risate con quella mer__ccia di Lavitola, ho ceduto al sonno).

Mi è piaciuto molto, da un punto di vista professionale, intendo (anche i contenuti, a dire il vero). Senza paura di censura o conseguenze, ci sono andati tutti giù pari: ho avuto la sensazione della notizia/commento come che uscisse dal monitor [SM=x44458]

La faccia della giornalista che intervistava Lavitola era troppo eloquente, devo dire. Al di là di questo, il collegamento in diretta con lui ha fatto proprio emergere la personalità del faccendiere, bravi (anche Santoro a rimandare al mittente con somma eleganza le battutacce di "Malavitola").

Travaglio è sempre lui, Vauro Santo Indignato potevano risparmiarselo: bastava che disegnasse senza saio e con le scarpe [SM=x44465]
Per non parlare del "Mi girano i cordoni" [SM=g1700002]

Della Valle resta un personaggio in cerca d'autore, ma è stato interessante sentir cosa aveva da dire (quasi nulla, a dire il vero), De Magistris a me piace parecchio, che volete che vi dica [SM=x44464]

Mi sono persa la 19enne che sputtanava (l'ennesima, non una novità) B.

Infine, da un punto di vista personale, l'ingresso di Santoro e le luci che si accendevano sulle note di "I soliti" di Vasco mi ha fatto venire i brividi. E anche i saluti a Biagi e Montanelli e le frasi di apertura: "non se ne può più di resistere: rivoluzione"





io ero in macchina, ma anche per radio rende molto bene il programma [SM=x44462]


Comunque la copertura tv grazie alle emittenti locali è molto capillare:

OFFLINE
Post: 4
Registrato il: 04/11/2011
Città: ROMA
Età: 46
Sesso: Maschile

Utente Power



07/11/2011 08:50

è la vera rivoluzione della televisione!
e Santoro secondo me ha scelto il momento giusto per provarci.
un momento in cui i programmi tv sono di uno squallore senza precedenti!
per proporre un'alternativa questo è il momento migliore
OFFLINE
Post: 124.978
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
11/11/2011 12:42

«Servizio Pubblico»

Santoro: «Siamo la III tv del Paese»

«La vita l'è bela» in apertura della seconda puntata. «Avete fatto nascere una nuova tv».
Tema il dopo Berlusconi con Monti: intervista a Fini

La seconda puntata


MILANO - Tra crisi del lavoro e della politica, con di mezzo un furto sospetto di trasmettitori, che oscurano in una parte del Nord la seconda puntata del suo nuovo programma. Michele Santoro apre la seconda puntata di «Servizio Pubblico», intitolata «Un altro governo» citando «La vita l'è bela» di Cochi e Renato, insolita sigla iniziale. Lontani i tempi di «Bella Ciao», canto di Resistenza alla Rai. Ora Berlusconi si sta per dimettere e Santoro ha il suo pubblico, sparso tra tv, siti web e social network e nessun padrone. «Non lo so se vi rendete conto di quello che avete combinato giovedì scorso - dice introducendo al puntata che ha come ospite principale il Presidente della Camera, Fini -. Praticamente avete fatto nascere una nuova televisione che è diventata la terza tv del Paese quella sera. E ne avete fatto nascere un'altra della stessa potenza sul web. Quindi - continua, con riferimento al furto di ripetitori ai danni di Telelombardia - possono fregare tutti i ripetitori che vogliono, come hanno fatto ieri sera a Bergamo. Ma è difficile che questa volta ci possano ridurre al silenzio, perché il Paese sta cambiando, tanto che Berlusconi la settimana prossima si dimetterà».

BENIGNI - «Il Paese sta cambiando perché è passata la paura. Stiamo riscoprendo l'orgoglio di essere italiani e noi italiani siamo in grado di fare qualunque cosa come ha detto Benigni», ha aggiunto Santoro prima di lanciare l'intervento del comico toscano di ieri al Parlamento europeo che ha fatto da prologo a servizi sulla realtà di lavoratori di fabbriche del Nord Est. Quindi l'intervista a Fini sulla svolta politica: le dimissioni di Berlusconi e l'avvento ormai dato per certo di un governo «tecnico» affidato a Mario Monti.

FINI: FINE BERLUSCONISMO? ACCONTENTIAMOCI... - È finito il berlusconismo? «È finito il governo Berlusconi, accontentiamoci. Non so bene cosa sia il berlusconismo...» Così il presidente della Camera ha replicato una domanda di Santoro.

Il Governo Monti, per Fini, «nasce solo se Berlusconi si prende la responsabilità di dire che serve un esecutivo di larghe intese. Chi dice no dovrà spiegare perchè privilegia un interesse di parte a quello generale».

Fonte: Corriere della Sera - Redazione online
10 novembre 2011
(ultima modifica: 11 novembre 2011 00:57) © RIPRODUZIONE RISERVATA

OFFLINE
Post: 126.209
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
02/12/2011 13:11

in diretta dalle 21 su corriere.it

Servizio Pubblico, va in onda la crisi tra il nodo della patrimoniale e la lotta all'evasione

Renato Brunetta: «Una tassa che induce alla depressione»
Sergio Cofferati: «Ci vuole maggior equità sociale»


MILANO - Si è conclusa la V puntata di «Servizio Pubblico» online in diretta su Corriere.it, la trasmissione di Michele Santoro. «Salvare l'euro» era il tema della serata. Il primo intervento è stato dell'ex Ministro Renato Brunetta che si è detto contrario «all'introduzione della patrimoniale, perchè indurrebbe alla "depressione"». Al quale ha ribattuto Sergio Cofferati: per superare la crisi bisogna reintrodurre «equità sociale». Tra gli altri ospiti il banchiere Claudio Costamagna e i giornalisti Massimo Giannini e Nunzia Penelope.

TRAVAGLIO E MONTI - Marco Travaglio con il suo consueto sarcasmo ha posto qualche interrogativo: «nel momento in cui manca la dialettica governo-opposizione, chi criticherà Mario Monti?». Il dibattito si è poi innescato quando Brunetta ha sostenuto: «L'evasione fiscale non riguarda solo gli autonomi, ma anche i lavoratori dipendenti con gli straordinari in nero». Tra i servizi, un'intervista esclusiva all'economista francese Jean-Paul Fitoussi e un'inchiesta su Unicredit e la galassia Ligresti.

  • «L'Italia è un paradiso fiscale». «Servizio Pubblico», l'intervento del banchiere Costamagna
  • Dall'Italia |1 dicembre 2011 | 22:41

    «L'Italia è un paradiso fiscale»

    «Servizio Pubblico», l'intervento del banchiere Costamagna - H24

    chiudi
  • «La recessione c'è già». L'economista Fitoussi su L'europa e la crisi
  • Dall'Italia |1 dicembre 2011 | 23:23

    «La recessione c'è già»

    L'economista Fitoussi su L'europa e la crisi - H24

    chiudi
  • Il cane (sobrio) di Monti. Marco Travaglio commenta lo stile del nuovo premier
  • Dall'Italia |1 dicembre 2011 | 23:21

    Il cane (sobrio) di Monti

    Marco Travaglio commenta lo stile del nuovo premier - H24

    chiudi
  • «Chi criticherà Monti?». Marco Travaglio sul nuovo esecutivo
  • Dall'Italia |1 dicembre 2011 | 22:24

    «Chi criticherà Monti?»

    Marco Travaglio sul nuovo esecutivo - H24

    chiudi
  • «Non c'è Super Mario». L'economista Jean-Paul Fitoussi a «Servizio Pubblico»
  • Dall'Italia |1 dicembre 2011 | 21:58

    «Non c'è Super Mario»

    L'economista Jean-Paul Fitoussi a «Servizio Pubblico» - H24

    chiudi

 

1 dicembre 2011 (modifica il 2 dicembre 2011)

Dal Corriere della Sera - 1 Dicembre 2011
[Modificato da Etrusco 02/12/2011 13:15]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:24. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone