Non mi pare che le versioni automatiche fossero piu' potenti. Invece c'era differenza tra le versioni a carburatori e quelle ad iniezione. Inoltre scrivi che i freni erano dotati di antibloccaggio, cio' non è corretto perchè i primi impianti antibloccaggio della Bosch debuttarono nel 1978 sulle Mercedes.
Giusto un filino di storia e qualche dettagliuccio tecnico.
La vettura è frutto di quello che in Citroën chiamavano progetto S (Sport) che avrebbe dovuto portare alla produzione di una versione sportiva della DS. Nel 1967 Citroën ha acquisito il controllo di Maserati ed ha commissionato a Giulio Alfieri (allora capo-progettista della Casa modenese) un sei cilindri per motorizzare la "S".
Ecco che nasce SM da "Sport Maserati", un coupé di quasi cinque metri di lunghezza animato da un V6 di due litri e sette per 180 cavalli (190 per le rare 3.0 automatiche), dotato di uno straordinario sistema di guida che va sotto il nome di Di.Ra.Vi., mutuato direttamente dal fly-by-wire dei moderni aerei di linea.
Tra le altre caratteristiche ricordo soltanto la sospensione idropneumatica ad altezza costante e variabile dal conducente, i sei fari al quarzo-jodio a comando direzionale (i quattro interni) e dinamico (i due esterni), i quattro freni a disco con antibloccaggio, il climatizzatore, i vetri elettrici (siamo nel 1969) e tutto quello che la tecnica offriva all'epoca.
Volevo dire...