La storia della viticoltura calabrese affonda le radici nell'antichità, quando la regione era nota col nome di Enotria e i suoi vini erano molto apprezzati. Col passar del tempo la produzione di vino si orientò verso la quantità a scapito della qualità.
Negli ultimi anni, grazie al serio lavoro di alcune aziende,il vino calabrese sta finalmente mostrando tutte le sue potenzialita' a iniziare dal vino simbolo della regione, il Cirò. Ma è l'intera gamma di vini delle 12 Doc calabresi a esprimersi oggi su livelli qualitativi assai soddisfacenti.
VITIGNI
La Calabria ha impostato la sua viticoltura sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni, pur senza rinunciare all'impiego di quelli internazionali.
Accanto a cabernet sauvignon, merlot o syrah troviamo tra gli altri, in percentuali ben più rilevanti, greco bianco, montonico, ansonica, malvasia bianca, guardavalle, gaglioppo, greco nero, calabrese, nocera, castiglione.
I vini che se ne ricavano hanno buona struttura, acidita' rinfrescante e una certa rusticita' che li rende poco omologati al cosiddetto "gusto internazionale".
DOC
Sono 12 le Doc della Calabria: Bivongi, Donnici, Greco di Bianco, Lamezia, Melissa, Pollino, Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, San Vito di Luzzi, Savuto, Scavigna, Verbicaro. La superficie vitata complessiva si aggira intorno ai 24.000 ettari di terreno e consente una produzione media annua di circa 700.000 ettolitri di vino.
I vigneti sono ubicati nelle zone collinari di una regione prevalentemente montuosa e che gode di buone condizioni climatiche, moderatamente continentali nell'interno e piu' calde sulla costa.
CIRO' E GRECO
Due sono i vini portabandiera dell'enologia calabrese, il
Cirò e il
Greco di Bianco. Quest'ultimo ha una produzione limitatissima, ma è un affascinante vino bianco passito che ben si presta ad accompagnare formaggi stagionati, dolci vari o a essere apprezzato fuori pasto.
Il Cirò viene proposto anche nelle versioni Bianco e Rosato, ma è come Rosso (ottenuto prevalentemente da uve gaglioppo) che convince di più, grazie a sentori fruttati che evolvono col tempo e che rendono il vino adatto ad accompagnare piatti robusti di carne.