Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

"Attivata la prima centrale nucleare"

Ultimo Aggiornamento: 23/08/2010 11:46
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 11.242
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



23/08/2010 11:46

La sfida dell'Iran spaventa il mondo
Nel reattore di Bushehr caricato il combustibile fornito da Mosca
"Andrà a regime entro fine anno"
La minaccia di Ahmadinejad: "Se attaccati risposta sarà planetaria"
Monito di Washington, Londra e Parigi: "Stop all'arricchimento"

TEHERAN

Teheran ha avviato oggi, dopo 35 anni di attesa, la sua prima centrale nucleare, quella costruita dai russi vicino a Bushehr, sul Golfo Persico, entrando così nella trentina di Paesi che producono energia atomica.

«Un giorno memorabile», un «simbolo della resistenza della nazione iraniana», ha esultato in diretta sotto le telecamere di Stato il vicepresidente iraniano Ali Akbar Salehi, che è anche capo dell’agenzia nucleare nazionale, rilanciando subito l’intenzione di continuare il controverso programma per l’arricchimento dell’uranio al 20%. E mentre Washington, Londra e Parigi, invitavano Teheran a sospendere quest’ultima attività, superata dalla fornitura di combustibile russo, il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad prometteva una «risposta su scala planetaria» a un eventuale attacco contro il suo Paese per fermarne il programma nucleare.

«Le nostre opzioni non avranno limiti, riguarderanno il pianeta intero», ha minacciato dalle colonne di un quotidiano del Qatar. Un messaggio diretto a Israele e ai suoi «maestri americani», che non hanno mai escluso una opzione del genere. Ma nello stesso tempo, secondo l’ormai collaudato copione del bastone e della carota, Ahmadinejad ha rilanciato l’iniziativa del Brasile e della Turchia per l’arricchimento dell’uranio. All’inizio delle operazioni di caricamento del combustibile (163 barre di uranio arricchito) ha assistito anche Serghiei Kirienko, capo dell’agenzia federale russa per l’energia nucleare Rosatom, che nel 1994 ha ereditato il cantiere dell’impianto aperto dalla tedesca Siemens prima della rivoluzione islamica del 1979. All’equipaggiamento della centrale, della potenza di mille mw, hanno partecipato «oltre dieci Paesi, inclusi alcuni europei e asiatici», ha ricordato Kirienko, senza nominarli.

Il lancio della centrale avviene mentre l’Iran si trova sotto un quarto pacchetto di sanzioni del Consiglio di sicurezza Onu, inasprite da Usa, Ue e altri Paesi, dopo la condanna del suo programma nucleare, sospettato di avere fini militari. Le sanzioni escludono il progetto di cooperazione russo-iraniano per Bushehr, anche se la comunità internazionale, Usa in primis, aveva suggerito un rinvio dello start up dell’impianto, che entrerà a regime entro fine anno. «Nonostante tutte le pressioni, le sanzioni e le difficoltà imposte dai Paesi occidentali, l’avvio della centrale di Bushehr dimostra la prosecuzione del programma nucleare pacifico dell’Iran», ha commentato Salehi. «È un simbolo della resistenza della nazione iraniana e della sua determinazione a raggiungere i suoi obiettivi», ha aggiunto, ringraziando la Russia per aver «accompagnato la nazione iraniana» nella costruzione dell’impianto.

Recentemente Mosca ha dissipato le perplessità occidentali impegnandosi a gestire, sotto il controllo dell’agenzia per il nucleare dell’Onu (Aiea), l’intero ciclo di Bushehr, fornendo il combustibile per dieci anni e trattando i rifiuti: una garanzia, ha ribadito Kirienko, contro ogni rischio di proliferazione nucleare. Ma oggi lo stesso Kirienko ha annunciato una joint venture paritaria che poi, nel giro di 2-3 anni, lascerà sostanzialmente la gestione dell’impianto agli iraniani, con tutti gli interrogativi che comporta. Anche perchè Teheran intende proseguire l’arricchimento dell’uranio al 20%, una percentuale ancora inferiore a quella indispensabile per una bomba atomica ma superiore a quella necessaria per Bushehr (3,5%). «Contiamo di utilizzare la centrale di Bushehr per 40 anni. Supponiamo che acquisteremo combustibile per dieci anni dalla Russia: che faremo negli anni successivi?», si è chiesto Salehi. Ufficialmente l’Iran giustifica tale attività per alimentare la stessa Bushehr e altre installazioni, con l’obiettivo dichiarato di produrre a breve termine 20 mila mw di elettricità di origine nucleare, la metà del fabbisogno nazionale: un traguardo apparentemente irraggiungibile senza partner stranieri. E con la Russia, per ora, non sono in programma altre centrali.

Fonte

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:37. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone