così Anonymous vuol ridicolizzare i jihadisti
Questa e' senza dubbio un'iniziativa intelligente
Dagli attacchi DDos alla chiusura degli account social, contro l'Is Anonymous ha sempre agito da solo. Ora chiama alle armi tutti gli utenti per venerdì. "Sarà un giorno che non dimenticheranno mai", scrivono gli hacktivisti. Sarà l'"Isis trolling day"
L'obiettivo. Disturbare, deridere, provocare questo significa il verbo inglese "
to troll". L'intento è ridicolizzare l'immagine dello Stato Islamico attraverso la condivisione di fotomontaggi, meme, video e scherzi legati all'organizzazione terroristica. Ciò che sino a oggi membri diretti o semplici sostenitori del gruppo jihadista hanno utilizzato per fare propaganda verrà modificato e utilizzato contro di loro. "
Li derideremo per la loro idiozia. Lo Stato Islamico si nutre di paura, noi gli mostreremo che non ne abbiamo", scrive Anonymous invitando il futuro esercito a condividere i contenuti prodotti su Twitter, Facebook e Instagram con gli hashtag #Daesh e #Daeshbags.
Il messaggio originale "
Vi potrete chiedere perché stiamo "trollando" l'is e pianificando tutti questi attacchi. Ma per capirlo bisogna che prima vedere come l'is lavora. Loro vivono della nostra paura, sperano che attraverso le loro azioni possono ridurci tutti al silenzio, farci piegare e rintanare nella paura. Ma ciò che in molti dimenticano, compresi loro, è che ci sono molte più persone nel mondo contro di loro che con loro. E questo è l'obiettivo di questa rivolta di massa: l'11 dicembre mostreremo all'is che non abbiamo paura, non ci nasconderemo. Noi siamo la maggioranza e in forza del nostro numero faremo una reale differenza. Noi li derideremo per la loro idiozia. Gli mostreremo cosa sono realmente: dei manipolatori mentali che insegnano la loro propaganda contro il "west" ad adulti e giovani quando in realtà non fanno altro che incrementare la distanza tra i paesi dando a molti una cattiva fama. Ma noi vediamo dietro la loro personalità, noi li vediamo per ciò che realmente sono. E spero di vedervi tutti, fratelli e sorelle, l'11 dicembre. Affinché insieme possiamo mostrare chi siamo, cosa siamo e ciò che rappresentiamo. Non ti vedrò personalmente perché non sono una persona, ma un'idea di amore e pace. Gli mostreremo che vinceremo noi dopo tutti gli orrori che hanno commesso, che non hanno alcun controllo su di noi. Sarà un giorno che non dimenticheranno mai".
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