"Quel che è di Cesare"

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Etrusco
00giovedì 12 novembre 2009 09:43



Titolo "Quel che è di Cesare"
Autore Bindi Rosy; Casadio Giovanna
Prezzo 8-10€

Descrizione:

"In fondo la critica più radicale al potere assoluto e al cesarismo si trova nel Vangelo,
perché a Cesare si restituisce la moneta e non si consegn mai la persona, la sua libertà e la sua dignità".

Rosy Bindi racconta il suo impegno di cattolica
che ha scelto la politica e va al cuore del principio di laicità.
In un colloquio franco e diretto
affronta le questioni cruciali della nostra democrazia.
Scommette sul dialogo tra credenti e non credenti per superare reciproche scomuniche e afferma l'attualità del cattolicesimo democratico.
Rilancia la dimensione etica della politica come servizio e ricerca del bene comune.

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Quel che è di Cesare di Rosy Bindi
Intervista a cura di Giovanna Casadio

"Se in questo libro ho deciso di riflettere sul rapporto tra fede, politica e religione è proprio perché vorrei anche superare quel reciproco pregiudizio tra credenti e non credenti che ruota intorno al valore della laicità.
Un pregiudizio che è tempo di archiviare, originato dal conflitto tra potere temporale e potere spirituale, che la storia ha già superato e la cui permanenza, tutta ideologica, rende più difficile affrontare le sfide della modernità."

La citazione tratta dalla prima pagina di questo libro-intervista è il miglior modo per essere introdotti nello spirito del volume:
in epoca in cui si dichiara la morte delle ideologie,
è proprio tutto ideologico il dibattito che si continua a sollevare sul rapporto fede/politica per quanto riguarda la laicità dello Stato.
Impossibile dubitare della sincera e autentica fede di Rosy Bindi, ma è altrettanto impossibile dubitare della sua profonda fiducia nel sistema democratico e nella sua volontà di consolidarlo attraverso la sua azione politica.
"Basta seguire il Vangelo", afferma fin nella prima pagina del libro,
la migliore indicazione di comportamento viene proprio dalle parole di Gesù che indica nell'ascolto e nel saper cogliere "semi di verità" in ogni interlocutore il modo più corretto di procedere.
La laicità è così un valore e i cristiani dovrebbero esserne orgogliosi:
"Date a Cesare quel è di Cesare e a Dio quel che è di Dio"
è la prima grande lezione di laicità della storia.


Non si deve usare impropriamente la fede,
mai renderla instrumentum regni,
mai non tenere in considerazione gli alti messaggi del pensiero laico italiano:
la laicità è "unico valore non negoziabile di una società pluralista".


La scelta degli elettori di votare a destra o a sinistra non dipende di certo, l'autrice lo sottolinea più volte nel libro, dall'essere più o meno credenti:
è una scelta tutta politica, anche se talvolta mascherata dall'elemento religioso nel momento della propaganda preelettorale.
Grande senso civico e forte fede religiosa:
questi due elementi sono quelli che la famiglia d'origine le ha trasmesso, da qui la scelta di
"appartenere alla Chiesa e anche appartenere alla Storia",
e questo rispetto per la laicità è ciò che differenzia l'Azione Cattolica, a cui Rosy Bindi si iscrive, da Comunione e Liberazione.


La domande poi di Giovanna Casadio entrano nel merito dell'azione politica dell'intervistata e ogni risposta sottolinea il concetto di servizio del proprio ruolo nella Cosa Pubblica,
di tentativo di rispondere ai bisogni del cittadini, in particolare di quelli meno privilegiati.
La nuove sfide di un mondo che sta vorticosamente cambiando devono vedere i cattolici democratici come interpreti dei cambiamenti e all'altezza delle nuove domande poste da una realtà complessa.

Ecco così soffermarsi sulla "vera storia dei Dico", presa coscienza che la famiglia non è un organismo immutabile, anzi è molto cambiata e il progetto di legge (elaborato in casa Prodi da Rosy Bindi e da Barbara Pollastrini, due diverse origini culturali, due persone intelligenti) nasceva dalla volontà di "riscattare dalla clandestinità" tante realtà esistenti.

Ecco poi trattare il delicato tema legato al "caso Englaro" ancora una volta, la Bindi indica che crinale strettissimo deve percorrere un credente che non dimentichi il suo essere rappresentante di tutti anche dei "bestemmiatori", come ha detto il Cardinal Tettamanzi.
La dignità di ogni essere umano, la dignità della donna, la sua libertà che deve tener conto dell'altro...
temi complessi a cui non si può rispondere sbrigativamente
, ma a cui questo libro fa riflettere, e fa riflettere tutti, credenti e non credenti.

Proprio questi profondi spunti di riflessione fanno sì che Quel che è di Cesare sia un testo da leggere e su cui ragionare per poter non utilizzare slogan vuoti di contenuti, per poter essere sempre e comunque cittadini coscienti e ragionevoli.

Rosy Bindi - Quel che è di Cesare. Intervista a cura di Giovanna Casadio
127 pag., € 10,00 - Edizioni Laterza (Saggi tascabili)
ISBN 978-88-420-9107-3

Fonte: Wuz (Link)
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