Re: Re: Re:
Scritto da: ipercafone 29/09/2002 01:49
Madame in quel momento ero in visita di cortesia presso la Vostra nobil dimora ed eravate alquanto distratta dalla mia presenza ..
E Voi Visconte G di Salerno vogliate avere l'accortezza di non perseverare in questi tentativi di entrare nelle grazie di Madame Goccedigiada, altrimenti mi vedrò costretto a sfidarVi in singolar tenzone e colpirVi con la mia affilata lama, senza pietà alcuna.
traduzione:
Mister G, lèvati da li cojoni, altrimenti te faccio un :| così!
Carissimo Duca di Carpi,
voi ora esigete da me un equilibrio d'intenti e sentimenti ch'al
di fuori della mia portata, o meglio che
trascende ogni mio
controllo.
Vi fornirò una spiegazione più esaustiva di quanto poc'anzi
affermato.
Come voi saprete, noi donne, oltre che per le nostre chiacchiere
da salotto, siamo note per la nostra vanità e amor proprio e io
non faccio eccezione nella cerchia di queste scellerate.
Ora il saper che voi, amatissimo Duca, per me sfidereste a
duello il Visconte G di Salerno mi riempie il cuore d'orgoglio e
fa di me una donna onorata da cotante attenzioni.
Al medisimo tempo, tuttavia, la mia anima si riempie di tristezza
nell'apprender che due tra le persone a me più care abbiano a
litigar a causa mia.
Quale atteggiamento ora io debbo tenere? La chiave della mia
condotta sta forse nella mia eccessiva debolezza di carattere?
Ma posso io scegliere di rinunciare a un sentimento che,
essendo mio proprio, non posso estirpare?
Abbiate pietà di me, Signore, e vogliate indicarmi la strada che
più s'addice a una donna il cui comportamento finora è noto per
esser stato fra i più irreprensibili.
Oltre a rendervi partecipe del dilemma da me consumato in
questi istanti, Signore, oserei darvi anche un consiglio.
Che ne dite di spostare queste nostre lettere nella sezione del
forum dedicata a "
Le relazioni sociali...
pericolose
"?
Post Scriptum: nell'ammettere in anticipo la mia
ignoranza amato Duca, vi comunico altresì di non aver compreso
gli ultimi righi della vostra cara lettera.
Addio, Signore.
Ho l'onore di essere, Madame Goccedigiada.
[Modificato da goccedigiada 29/09/2002 10:45]