Anteprima: Kalex A1

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Runningman77
00martedì 14 agosto 2007 23:24
MOTO


RIVOLUZIONE TEDESCA Auto e moto tedesche sono sempre state famose per la loro "sostanza", famose per essere più sul robusto che sul leggero. Ma i tempi cambiano anche in Germania e anche tra i tedeschi c’è chi costruendo una moto punta alla leggerezza assoluta. Per esempio questo è stato l’obbiettivo di Alexander Baumgärtel e Klaus Hirsekorn, tecnici esperti di corse (auto e moto) e con il pallino dell’efficacia di guida. I due si sono trovati in sintonia, e hanno fondato la Kalex engineering, piccola factory con sede a Bobingen, non molto lontano da Monaco.


FATTA IN CASA, AL CAD I signori ci sanno fare con CAD, saldature al TIG e macchine a controllo numerico e in breve tempo (i primi disegni sono del 2004) mettono in piedi una motoretta davvero molto interessante. La Kalex A1 non è un prototipo "tirato insieme" alla bell’e meglio, ma in perfetta filosofia tedesca è una moto fatta e finita, con tanto di carenatura in carbonio dal design molto… KTM RC8, così perfettamente rifinita che potrebbe uscire domani da una catena di montaggio. Ma, venendo ai nostri tedeschi, visto che nel parco moto circolante non trovavano nulla di loro soddisfazione, si sono messi a costruire la loro moto, nel vero senso della parola.



CUORE TRICOLORE Innanzitutto serviva loro un motore, e la scelta è caduta sul V60 Magnesium da 139 cavalli che equipaggia la Aprilia RSV 1000 R. Scelta oculata per tre motivi. Il V stretto consente di realizzare ciclistiche piuttosto compatte (soprattutto per quel che riguarda l’interasse), la lubrificazione a carter secco ha consentito di piazzare tutto lo scarico sotto al motore, in posizione ideale; e infine potenza e affidabilità sono ad ottimi livelli, anche se secondo i costruttori il motore, con i suoi 67 kg, è pesante (perché non scegliere KTM allora?).

CERVELLONE DA SUPERBIKE Il V2 Aprilia non è stato modificato ad esclusione dell’elettronica che diventa degna di una vera superbike da competizione, con una centralina Motec M800 che, oltre ad essere completamente programmabile e personalizzabile, è anche dotata di gestione del controllo di trazione e del launch control (il dispositivo che consente di partire a razzo evitando impennate sgradite). Ma, in questo caso, non è certo il motore a catalizzare l’attenzione su questo progetto, perché osservando la ciclistica è facile capire che i due tecnici tedeschi hanno realizzato davvero una gran bella moto.



TRALICCIO ULTRALEGGERO Il telaio a traliccio d’acciaio è attillatissimo e fascia il V2 come i corsetti delle dame dell’800. Pesa solo 9 kg, uno in meno del già leggero telaio originale Aprilia, il forcellone è in alluminio composto da 32 pezzi di alluminio piegati saldati e lavorati da macchine CNC; ha l’attacco al telaio variabile in altezza, ed è 30 mm più lungo dell’originale Aprilia e questo perché il motore è stato montato molto avanti (per ottimizzare la distribuzione dei pesi) richiedendo addirittura un radiatore speciale per fare spazio al collettore del cilindro anteriore.

IL TOP Per la componentistica non si è badato a spese, la Kalex monta semplicemente il meglio di quanto è disponibile sul mercato: per le sospensioni i progettisti si sono affidati a WP che firma sia l’ammortizzatore (azionato da leveraggio progressivo) sia la forcella, entrambi elementi da competizione. Cerchi Marchesini forgiati in magnesio e impianto frenante Brembo Racing (pinze radiali monoblocco e dischi factory) chiudono il quadro di una moto che senza liquidi ferma la bilancia a soli 155 kg.




La struttura
monoscoccaTUTTO IN UNO Molto interessante la soluzione studiata per il serbatoio. La A1 non ha telaietto reggisella ma sfrutta una struttura monoscocca in carbonio che funge contemporaneamente da airbox, serbatoio e reggisella. Così la benzina finisce fin sotto la sella del pilota. Questo componente pesa solo 3,9 kg.




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Le misure vitali sono, tutto sommato, nella norma (anche se a vederla con il pilota a bordo appare piccolissima), l’interasse ha una lunghezza base di 1.430 mm ma può essere accorciato o allungato di 20 mm, l’inclinazione cannotto è di 23°8’ e l’attacco del forcellone può alzarsi di 10 mm e abbassarsi di 5 mm rispetto alla posizione base. Come vedete dalle foto la Kalex circola tranquillamente in pista e si è già fatta vedere ad Oschersleben e ad Hockenheim. Nel caso vi interessi, ecco come contattare i costruttori: www.kalex-moto.de.
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