Re:
masnut, 01/04/2015 17:52:
ma la prescrizione non sarebbe meglio abolirla?
Sbagliato: il problema della giustizia in Italia non è certo la prescrizione, ma la malagestione del processo. Mi spiego: immaginate, dopo mesi e mesi, di avere una udienza: ci sono tutti, tranne il Cancelliere. Secondo la legge, senza il Cancelliere non si fa nulla: ergo, il giudice è costretto a rinviare l'udienza, il che significa, vista la disorganizzazione dei Tribunali (e delle Procure), un rinvio di mesi e mesi. Davvero lo Stato Italiano non è in grado di gestire meglio i processi? Se ci fossero più risorse per il Ministero della Giustizia, si potrebbero fare tante cose: dall'informatizzazione alla riorganizzazione dei Tribunali e delle Procure (guardate e studiatevi i buoni esempi di Trento e di Torino).
La prescrizione serve per porre termine ai processi che si occupano di reati vecchi: la priorità della giustizia deve essere punire rapidamente i reati recenti. Se si facesse questo, la prescrizione non sarebbe un problema: il Caso Unipol risale al 2005, cioè DIECI ANNI FA. Bisognava fare il processo velocemente e in modo giusto DIECI ANNI FA per avere la "rapida punizione del recente reato" e vi ricordo che la punizione di un reato non è (solo) a scopo, appunto, punitivo: lo scopo principale di una condanna è la rieducazione del condannato. Il problema è che la rieducazione del condannato in Italia non avviene praticamente mai a causa della struttura carceraria (e quindi non è certo colpa della prescrizione). Non serve a nulla andare a punire reati commessi tanti anni prima perchè la funzione sociale della rieducazione della pena, nonchè l'interesse dello Stato ad ottenere la punizione del condannato, si esaurisce con il passare del tempo: occupandosi di processi vecchi, infatti, si sottraggono risorse ai processi di maggior allarme sociale e si crea un circolo vizioso (i famosi "arretrati". Nel 2015 ci si occupa di un presunto reato commesso nel 2005, quindi per i reati commessi nel 2015 ci tocca aspettare il 2025).
La soluzione? Aumentare le pene (vi ricordo che la prescrizione è collegata - come un vagone del treno è collegato alla locomotiva - alle pene dei reati: un reato grave ha una prescrizione molto più lunga di un reato minore), aumentare (umane e finanziarie) le risorse per il settore delle carceri (costruendone di nuove - così si fa il famoso "stimolo keynesiano" sulle opere pubbliche - e ristrutturando quelle esistenti), aumentare le risorse (umane e finanziarie) per i Tribunali e per le Procure riorganizzandole meglio (se Procure e Tribunali hanno più risorse, i processi vanno più veloce e quindi la prescrizione non è un problema). Piccolo problema: fare le cose che chiedo io è difficile (le risorse economiche sono scarse e la grande maggioranza dei parlamentari si oppone all'aumento delle pene per molti reati), mentre gridare contro la prescrizione (come fa larga parte del PD) è facilissimo; inoltre, come se non bastasse, dare più risorse ai magistrati potrebbe ritorcersi contro i politici e certi magistrati userebbero le nuove risorse "a modo loro"