Il percorso è facile, ma lungo, e va pianificato sia per le previsioni meteo sia, soprattutto, per il ritorno, per cui dipendiamo dai mezzi pubblici di trasporto.
Le alternative sono due: o la linea axtraurbana di autobus Bellagio-Como
(qui gli orari) o, meglio, il battello lacustre
(orari), in alternativa anche il più veloce servizio rapido in aliscafo
(orari)
Attenzione alla stagionalità, quelli indicati sono gli orari attuali.
Ci occorre anche una guida, la migliore è
questa, con dettagliata descrizione del percorso, e soprattutto una utile guida dei punti di appoggio.
I ristori lungo il percorso sono numerosi, ma le possibilità di pernottamento limitate alla ricettività del Piano del Tivano, è bene avere indirizzi e numero di telefono.
Ovviamente ci serve una mappa dettagliata, scaricabile in pdf o jpg dal sito della
Comunità Montana del Triangolo Lariano .
Un'occhiata all'altimetria
ci consiglia per la preparazione dello zaino.
La stagione è ideale, in piena estate per la bassa quota è troppo caldo, ma ora la variabilità climatica è notevole, sabato 28 aprile è previsto bel tempo, ma giè domenica 30 c'è possibilità di pioggia, quindi nello zaino (piccolo) va:
- giacca a vento robusta in Gore-tex (no K-way o simili)
- sottile pile
- leggerissimo giubbetto antivento
- una camicia ed una T-shirt in fibra tecnica di ricambio
- calzettoni di ricambio
- pantaloni della tuta e T-shirt per il pernottamento
più la solita dotazione di sicurezza (cerotti, coltellino svizzero, bussola, torcia ricaricabile a manovella, etc.)
Il tutto per 5Kg, compreso un litro d'acqua. Buono! (tanto poi ci pensa da solo a diventare più pesante!)
Ovviamente serve un classico paio di pedule non tanto leggere, pantaloni da montagna, berrettino e bastoncini da trekking.
OK, armato di tutto punto sono pronto a partire!