Imparzialità in tv, istruttoria Agcom nel mirino Porta a Porta e Annozero
Arriva l'altolà del garante: «Stop alla violenza, garantire il contraddittorio»
ROMA
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, relatori Mannoni e Lauria, ha deciso all’unanimità di aprire «un’istruttoria per verificare il rispetto da parte della Rai degli obblighi di obiettività, di equilibrio dell’informazione, di non incitazione alla violenza e di effettiva osservanza del contraddittorio nelle trasmissioni di informazione». Su questo tema - anticipa una nota dell’Agcom - saranno ascoltati prossimamente dal Consiglio dell’Autorità i vertici della Rai.
Sull’argomento, si ricorda nella nota, «autorevoli appelli sono stati rivolti nei giorni scorsi dal Papa per un’informazione scevra dall’odio politico e dal presidente della Repubblica per ricondurre ogni contrasto politico ed istituzionale entro i limiti di responsabile autocontrollo e civile confronto. Appello unanimemente accolto e rilanciato nel documento del Presidente Zavoli approvato dall’Ufficio di presidenza della Commissione parlamentare di vigilanza, che ha chiesto alla Rai e ai media che si dica tutto, nel rispetto della verità e della completezza, ma senza cadere in tonalità apocalittiche o nella pratica dell’ammorbidimentò, tenendo presente che la politica ha i suoi linguaggi, ma che chi la interpreta non può dimenticare di essere al servizio di tutto il Paese».
L’Autorità ha deciso, infine, di investire il neo-costituito Comitato per l’applicazione del codice di autoregolamentazione in materia di processi in tv delle segnalazioni riguardanti sotto questo profilo alcune trasmissioni della concessionaria pubblica.
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