Ai tempi di De Amicis, tempi di miserabili e di monarchie onnipotenti, la storia di Abou, il bambino nascosto in una valigia per raggiungere il padre emigrato in Spagna, avrebbe commosso le persone come quella di Marco in "Dagli Appennini alle Ande". Un secolo e mezzo dopo, nelle nostre democrazie efficienti e nel nostro benessere allargato, il padre lo arrestano e il bambino lo mettono in orfanatrofio in attesa di rispedirlo indietro. Spero in una sollevazione dell'opinione pubblica spagnola.