UE, via libera all'intercettazione di massa
Gli Stati membri potranno conservare tutti i dati delle comunicazioni per combattere qualsiasi cosa,
dal terrorismo alla pirateria.
Colpo gobbo delle major ai danni della Privacy.
L'Europarlamento ha dato vita ad una normativa che
consente la conservazione da 6 a 24 mesi dei dati delle comunicazioni: per "dati" si intendono "quelli necessari per rintracciare ed identificare la fonte di una comunicazione, per rintracciare e identificare la destinazione di una comunicazione, per determinare la data, l'ora e la durata di una comunicazione, per determinare il tipo di comunicazione, per determinare le attrezzature di comunicazione degli utenti, per determinare l'ubicazione delle apparecchiature di comunicazione mobile. Ciò si applica alle comunicazioni effettuate con telefoni fissi e mobili ma anche a quelle via Internet (accesso, posta elettronica e telefonate),
compresi i tentativi di comunicazione non riusciti".
Che la nuova normativa si traduca in
un sistema di intercettazione di massa lo hanno chiarito in ben due occasioni i garanti della privacy europea, secondo cui le attività di data retention e intercettazione sono analoghe e come l'intercettazione anche la data retention andrebbe trattata nello stesso quadro dell'eccezionalità.
Così non è ...
l'idea ora è di sfruttare l'intercettazione per molte diverse finalità.
Nelle prossime settimane la normativa così approvata diverrà direttiva dell'Unione Europea e nel giro di 18 mesi dovrà essere ratificata dagli Stati membri.
Come noto l'Italia è già avanti, avendo attivato la data retention fino al 31 dicembre 2007.
QUI i commenti degli addetti ai lavori sul forum di Punto Informatico...