Non è la sola, purtroppo...
... queste sono le tristezze del business-calcio.
Qualche anno fa, il Lecco che lottava per cercare di salire in B ( era subito dietro quelle che lottavano per la B, ed in un paio d'anni ci si sarebbe riusciti nell'impresa ) è fallita. Grazie a Belardinelli che ha fatto fallire in precedenza il Lugano, che retrocesso per fallimento in Serie B svizzera, giocava in Coppa Uefa...
I tifosi del Lecco volevano farlo fuori, questo Belardinelli.
I giornali riportavano che l'errore fosse stato pagare troppo i giocatori. Un centravanti di C1 di una squadra di appena sopra la metà classifica, non poteva guadagnare 500 milioni di lire all'anno, ad esempio.
Purtroppo non siete i soli. Il nuovo Lecco, ridenominato Città di Lecco, era in serie Dilettanti ( ma doveva essere in terza categoria, l'ultima, ma ha ereditato le qualità ed i meriti sportivi dell'ex e deceduta società Calcio Lecco ). Ora è tornata in C2.
Il Lecco si è salvato una volta, giocando tre campionati in serie A, periodo d'oro del ferro, industria leader nel lecchese.
Ci giocava un certo Angelillo, che con l'Inter è stato il giocatore più prolifico in un campionato di Serie A di tutta la storia. Poi sembra che abbia perso la testa dietro alle donne...
Abbasso il Business Calcio