L'ex giudice Imposimato giudica le frasi di Al Qaeda sul web
«Le minacce all'Italia gravi e preoccupanti»
«Un'ennesima sfida che va presa molto sul serio». Il 15 luglio è scaduta la tregua unilaterale offerta da Osama Bin Laden
ROMA - Scaduto l'ultimatum del 15 luglio, con il quale si invitava l'Italia a ritirare le truppe dall'Iraq, si intensificano le minacce di Al Qaeda al nostro Paese. Su due diversi siti internet sono apparse minacce dirette all'Italia che gli apparati di intelligence
valutano «molto seriamente». «E' una minaccia grave, che può essere strumentalizzata politicamente. Sembra diretta a produrre un affetto politico immediato nel Paese», dice Ferdinando Imposimato, ex giudice istruttore impegnato sul fronte del terrorismo medio orientale. «Si tratta di un'ennesima sfida che va presa molto sul serio - aggiunge Imposimato - tenendo conto del fatto che i militanti di Al Qaeda, con una strategia intelligente, cercano di fare politica nei vari paesi dell'Europa, usando quella che era la tecnica delle Brigate Rosse, tentando di creare contrasti e divisioni all'interno del quadro politico italiano. Ma sul fronte della lotta al terrorismo - avverte il giudice - non ci possono essere divisioni, il fronte deve essere compatto».
TREGUA SCADUTA - La tregua unilaterale dichiarata dal fondamentalismo islamico con L'Europa lo scorso 15 aprile, e valida per tre mesi, è finita. In un messaggio audio, Osama Bin Laden aveva offerto una tregua a condizione che si ritirassero dall'Iraq. Un'offerta dalla quale erano esclusi Stati Uniti ed Israele. Ma con l'avvicinarsi della scadenza, la minaccia nei confronti del vecchio continente da parte dell'organizzazione è tornata a farsi pressante. All'inizio di luglio, un nuovo ultimatum, firmato dalle Brigate di Abu Hafs al-Masri, è apparso sul quotidiano arabo a Londra Al Sharq al-Awsat. «I musulmani che si trovano in Occidente - si legge - dovrebbero partire, o dovrebbero adottare delle precauzioni, avere cibo per un mese, trovare il modo di proteggere se stessi e le loro famiglie». È la stessa organizzazione che ha rivendicato la strage dell'11 marzo a Madrid.
PRIORE: «MESSAGGIO PIU' CHE ATTENDIBILE» - «Il messaggio è piu che attendibile, non dovrebbero esserci dubbi sulla matrice del fondamentalismo islamico».Rosario Priore, ex giudice istruttore, non ha dubbi sulla autenticità della minaccia lanciata all'Italia via Internet dalle Brigate al-Masri. «La rivendicazione è la stessa degli attentati di Madrid e di Istanbul - afferma - queste organizzazioni dispongono di un'infinità di cellule sul territorio europeo con disponilibitá di armi e di esplosivo. Sono passate da uno stato di letargo ad uno stato di aperta guerra e possono operare al primo comando proveniente dalle loro centrali».
MINACCE IN ITALIANO - Il 7 luglio scorso, un salto di qualitá nella strategia del terrore di Al Qaeda le cui minacce compaiono per la prima volta in italiano e dirette a «coloro che parlano la lingua italiana» in un sito Internet di lingua araba. Il messaggio, inserito nel sito Ansarnet, è seguito da un forum (in arabo, in italiano e in inglese) nel quale sono state inserite foto della strage di Madrid, dell'attacco alle Torri gemelle e di mujahiddin kamikaze con la bandiera nera simbolo di Zarqawi, il leader della guerriglia di Al Qaeda in Iraq. Appaiono inoltre accuse esplicite al Vaticano e al Pontefice colpevole di non aver «dato la scomunica a Bush e Blair». Sono pubblicate anche numerose foto che ritraggono i due leader durante le visite in Vaticano e gli incontri con Giovanni Paolo II. Il nuovo ultimatum di Al Qaeda nei confronti dell'Italia è di oggi, e riguarda il ritiro dei nostri soldati dall'Iraq, anche se l'autenticitá non è stata verificata.
da:
Il Corriere della Sera