Asystel, fuga da Milano

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Asgeir Mickelson
00domenica 18 maggio 2003 14:21
PIACENZA, 16 maggio 2003 - Ci sarà ancora pallavolo a Milano? "No". La risposta di Antonio Caserta (per la parte che lo riguarda, ovviamente) non concede repliche e non ammette speranze nel giorno in cui - dopo tante parole e tanti discorsi - nel municipio di Piacenza (con il sindaco Reggi come sensale) si celebra la nascita di un nuovo connubio: Milano-Piacenza CoprAsystel volley. Una sola A come nel marchio, ma anche una sola A-1 come serie e una sola società. "Il capoluogo lombardo ha la stessa possibilità di ospitare i playoff della nostra società (il palazzetto di Piacenza non ha i requisiti tecnici per farlo, ndr) e di qualsiasi altra: Roma, come Parma, come Fidenza - continua Caserta -. E poi se io penso a Milano, penso al Forum: una struttura privata che se pago mi offre gli spazi". La polemica con l'attuale amministrazione comunale non è neppure troppo velata, anzi palese.

Non fa notizia (per Piacenza) che il volley ha perso in pochi anni fra settore maschile e femminile tutte le grandi piazze: da Milano a Roma, da Napoli a Bologna, passando per Firenze. Il rifugio è la provincia, dove questo sport è nato (nel primo dopoguerra) e dove cerca nuova linfa per affrontare questa nuova crisi dettata dalla cultura "monoteistica" del calcio. "E' un progetto triennale - aggiunge Guido Molinaroli, numero 1 della Copra - di grande spessore. Avremo una squadra competitiva e un tecnico importante". Il tecnico (che verrà presentato martedì sera a Piacenza) è Julio Velasco, a lui verrà affidato un parco giocatori da cui estrarre una rosa "che punti ai playoff e a disputare un onorevole coppa Confederale". Lontano da Milano anche questa, appare ovvio, anche se il presidente federale, Carlo Magri da Roma dice: "Mi auguro che il grande volley non abbandoni del tutto il capoluogo lombardo". Pare una pia illusione.

Anche in questo caso Caserta guarda avanti: "Non esiste una possibilità per una società di pallavolo di gestirsi senza amministrare il palasport in prima persona, qui l'amministrazione ci ha dato garanzie precise". Infatti il sindaco ha promesso un nuovo impianto moderno, magari con delle polifunzionalità necessarie a questo esperimento completamente nuovo nella pallavolo. Mentre Milano ripartirà dalla B-1 per tentare una nuova scalata (a Cinisello Balsamo) con prospettive completamente differenti. Come differenti sono le attese di Modena e Treviso che domani (sabato) si affrontano per la gara-4 (alle 20.15) della finale scudetto: alla Kerakoll il compito di invertire la tendenza e di cercare di arrivare alla quinta partita, per il Sisley la possibilità di chiudere il discorso e portare in Veneto il loro sesto scudetto.
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