Cinema 2, estate caliente con Barbara e Andrea
Correva l'anno 2008... due Dive di Copertina. Andrea Delogu da Cesena e Barbara Clara da Maturin (Venezuela), formano insieme le Cinema 2 e coniugano nel migliore dei modi la letizia che regalano alle nostre orecchie con la gioia che la loro bellezza trasmette ai nostri occhi. So perfettamente che con i miei complimenti e sviolinate rischio di diventare il Vincenzo Mollica del web, ma anche stavolta non posso esimermi dal ringraziare le mie Dive, che hanno coperto i miei problemi tecnici concedendomi l’intervista a tempo di record, seppur impegnate nella promozione di “Chicas de contrabando”, il loro primo album… Gracias, chicas! A voi lettori ricordo, come al solito, che potete dimostrare il vostro gradimento delle risposte e sbeffeggiare le domande, usando lo spazio dei commenti!
Come sono nate le Cinema 2?
Sono nate da un gioco vero e proprio, abbiamo ideato un piccolo video promozionale con una canzone demenziale e l’abbiamo caricato su Youtube… e lì arriva la botta di c… mmm… di fortuna, perché la EMI Latin e la Panarecord ci notano e ci contattano per mettere in piedi questo progetto.
In tutta sincerità, qual è stato il vostro primo giudizio sulla partner, appena conosciuta?
Andrea: Ho pensato subito che fosse una rompiballe, non la sopportavo proprio… invece oggi praticamente ci vivo insieme.
Barbara: Molto bella fisicamente, peccato per la sua freddezza. Ho pensato che non sarebbe stata mai una amica, oggi non posso farne a meno.
Cosa rispondete a chi vi accusa di essere un duo costruito a tavolino, un po’ come le Spice Girls?
Beh, che un po’ è vero, noi siamo nate da una parte dalla disco dance (Barbara ha inciso un pezzo dance che ha avuto molto successo in passato) e dall’altra dal rock (Andrea suonava con un gruppo cover prettamente rock). Il genere che proponiamo ora è un mix fra tutto ciò che ha fatto parte della nostra vita, ma che mai avremmo immaginato di incidere, se nessuno avesse creduto in noi due, dandoci una fiducia che sinceramente all’inizio temevamo di non meritare. Essendoci alle spalle una produzione con i contro… cosiddetti, la pressione e la voglia di non deludere nessuno ci ha imposto anche di diventare in pochissimo tempo stakanoviste e puntigliose su tutto… qualità che all’inizio della nostra avventura erano ben lontane da noi! Quindi sì, ci hanno prese come eravamo (due scapestrate che avevano una passione in comune) e ci hanno imposto la serietà… questo per noi è costruire a tavolino.
In ogni coppia di successo, da Stanlio & Ollio a Batman & Robin, i componenti hanno qualcosa in comune e qualcosa invece di totalmente opposto. Quali sono le vostre caratteristiche comuni e le cose in cui siete invece antitetiche?
Ci assomigliamo praticamente in niente, se non per la testardaggine e la voglia di rischiare, ma la nostra forza sono appunto le differenze, ci compensiamo in tutto. Barbara è lunatica, mentre Andrea ha i piedi per terra, Barbara è sensibile, mentre Andrea è più fredda e via dicendo.
L’estate 2007 è stata quella del grande successo del vostro primo singolo Suave: è stata un’estate diversa dalle precedenti? Vi è toccato lavorare di più? Le vacanze le avete prese in autunno, forse?
È stata un’estate allucinante, ci siamo spaccate l’Italia in lungo e in largo con la nostra macchina, abbiamo lavorato tantissimo, ma purtroppo le vacanze sono saltate perché tutte le date che abbiamo fatto d’estate erano promozionali e quindi gratuite, così a fine estate non c’erano tanti liquidi per andare da qualche parte. Ma diciamo che ne è valsa davvero la pena… il premio di 2 anni di lavoro è stato vedere la gente che cantava i nostri pezzi senza insultarci, ihihih!
Estate 2008, arriva la novità del vostro primo album, “Chicas de contrabando”. Il progetto Cinema2 lo prevedeva sin dalla nascita oppure si navigava a vista, considerando la possibilità di fermarsi ad un solo singolo?
In realtà l’album sarebbe dovuto uscire insieme al primo singolo, solo che grazie al cielo la Heineken aveva scelto il pezzo Suave come colonna sonora per il proprio spot in tutte le Americhe e quindi è stata anticipata l’uscita di due singoli per poi lanciare l’album completo.
Cosa deve aspettarsi chi acquista il vostro album? Ritmi estivi, lentoni romantici o cos’altro?
Ritmi calienti, ballate romantiche, reggaeton pop, un filo di rock e un accenno all’elettronica… un bel minestrone!
Voi avete sempre espresso una posizione abbastanza tollerante nei confronti della pirateria via internet; l’uscita dell’album vi ha fatto cambiare idea o siete ancora disposte a chiudere un occhio?
Abbiamo un’idea ben precisa in merito, siamo contro lo scaricamento illegale perché è una truffa all’artista, ma siamo anche contro la speculazione che c’è sulla musica… Diciamo che è un cane che si morde la coda, se nessuno scaricasse, i cd costerebbero molto meno; se i cd costassero meno, nessuno scaricherebbe… ma da chi iniziare? Siamo a favore del pre-ascolto; insomma, io prima di comprare sento se il lavoro mi può piacere, ma poi devo essere onesto e se mi piace, premio l’artista scaricando legalmente o comprando il cd.
Ma su internet c’è anche più di un modo per scaricare legalmente (pagando) la musica ed è stato proprio questo genere di classifiche a consacrare il successo dei vostri singoli, molto più che i canali tradizionali. Come si costruisce un successo su internet?
Essendo un canale così innovativo di promozione, c’è il dubbio che tutto questo sia stata fortuna, però ciò che è certo è che la nostra forza non è nell’avere tantissimi contatti, ma è far in modo che tutti questi contatti creino una rete di amicizie, più o meno reali, ma sincere… Una nostra caratteristica è la sincerità, cioè se facciamo una cavolata o facciamo qualcosa che ci vergogniamo a raccontare in giro, per prima cosa avvisiamo tutti i nostri fans o amici (come preferiamo chiamarli noi), così che capiscano i motivi del nostro momentaneo rincoglionimento o di qualche nostro errore. Viene apprezzato tantissimo, anche perché in internet è dura mentire, non è come un giornale che dopo una settimana o un mese sparisce: rimane stampato in rete per anni e anni, difficile da dimenticare.
Siete appunto tra le “vip” più attive in internet. C’è differenza tra il fan medio che incontrate di persona e quello che vi contatta in rete? Non so, magari quelli su internet sono meno timidi o meno affettuosi…
Chiaramente, se un nostro fan ci contatta in internet, si presuppone che comunque ci sia uno scambio di mail, commenti o notizie, quindi una specie di conoscenza superficiale… al momento dell’incontro è come se già un po’ fossimo amici, quindi meno imbarazzati.
Le esperienze in “altre forme d’arte”, che avete fatto prima di arrivare a formare questo duo, vi aiutano in qualche modo nella realizzazione dei video musicali? Pensate di trovarvi più a vostro agio di una “cantante pura”?
Recitare, presentare e scrivere sono state esperienze fondamentali per noi, per poter sopravvivere a quest’avventura. Quando manchi di una base decennale di professionismo come succede a noi, è chiaro che su un palco ti senti sempre un po’ in difetto, se paragonata alla cantante che si è esibita prima di te (magari in un festival), quindi colmi le tue insicurezze con quello che hai imparato negli anni precedenti, e che continui a portare avanti (noi siamo anche cantanti, non abbiamo smesso di presentare, recitare e scrivere)
C’è qualche aneddoto curioso che potreste raccontarci, riferito alla realizzazione dei vostri video?
A: Certo! Esattamente 13 mesi fa, io e Barbara ci trovavamo al luna-park, e lì abbiamo fatto un filmato con scene divertentissime da montare per poterlo caricare su Youtube… Bene, chiedete a Barbara che fine ha fatto questo filmato, perché è più di un anno che dice che sta mettendo a posto gli ultimi dettagli!
B: OK… amica, non posso più continuare con la mia piccola bugia! Amica… ti devo confessare che ho perso tutto quel ben di Dio, all’improvviso il mio Mac si è spento e tutto il materiale è andato perso!!! Sorry… ma non mi sentivo di dirtelo subito.
Cosa vi piace della televisione di oggi?
Una cosa che da spettatore non puoi vedere, ma che vi assicuro c’è: la nascita di case di produzione pronte a rischiare sui giovani.
Ma il vostro impegno musicale esclude una vostra presenza fissa in televisione nel futuro prossimo?
A metà settembre partirà un programma su Mediaset dove saremo sia attrici che cantanti, un progetto ambizioso e divertentissimo… quindi i due lavori si possono sposare benissimo.
Preferireste lavorare insieme o provare per un po’ ognuna per conto proprio?
Facciamo molte piccole cose da sole, stiamo crescendo anche separatamente, ora con questo progetto le proposte ci vengono fatte per entrambe, ma in futuro sicuramente ognuna prenderà una strada singola (senza sciogliere il gruppo, chiaramente), perché si sente anche il bisogno di realizzare desideri personali.
Andrea, è una domanda banale, ma la devo fare. Come mai i tuoi ti hanno dato un nome che in Italia è maschile? Stavi di spalle in tutte le radiografie?
Ma chiaramente perchè i miei sono avanti cent’anni! Hanno rischiato, perché ai tempi era davvero stranissimo il mio nome, ma con il tempo hanno avuto ragione e ora (dopo Andrea Zakerman di Beverly Hills) ho tirato un sospiro di sollievo e hanno smesso tutti di prendermi in giro… ora è un nome particolare, ma accettato.
“La (ex) letteronza Delogu” e “la Tila Tequila italiana” sono due degli appellativi con cui vieni indicata più spesso. Ti fanno piacere o ti danno fastidio?
Non mi interessano, diciamo che preferirei si potesse dar peso ai sei anni da presentatrice che ho fatto fra tv satellitari e musicali o a quello che scrivo, ma fino a che non mi chiamano “brutta stronza”, mi va bene.
E quando hai capito di essere diventata famosa, Andrea?
Guarda che hai sbagliato intervista… non sono affatto famosa, casomai famigerata.
Barbara, tu vieni dal Venezuela… Quando sei arrivata in Italia, pensavi che fosse una cosa temporanea o avevi già in mente di passarci gran parte della tua vita?
Sinceramente all’inizio era solo per passarci quel mesetto tanto desiderato, perché la curiosità di poter conoscere la terra di mio padre era tanta; poi, appena ho calpestato questa magica terra, ho sentito che da quel momento la mia vita sarebbe cambiata, senza perdere la mia essenza d’origine.
Hai cominciato con i concorsi di bellezza e sei stata anche Miss Italia nel Mondo. Che ricordo hai di quel periodo della tua vita?
Accidenti è stato tanto tempo fa… Nel 2000, un anno pieno di emozioni, curiosità, pianti, gioie, crescita, ma soprattutto la valigia sempre in mano e il mio primo viaggio sul treno!
C’è qualcosa nel tuo carattere che pensi sia cambiato dopo il tuo trasferimento qui in Italia, magari influenzato dal carattere di noi Italiani?
Ho lottato, e ancora oggi lo faccio, per non perdermi nei pregiudizi, e vivo comunque sia, cercando di essere sempre me stessa, con gli stessi sentimenti di sempre.
E adesso prendiamo spunto da Le Iene per un piccolo faccia a faccia. Hai mai…
…confidato all’altra un segreto, una preoccupazione o una pena d’amore, come se fosse la tua migliore amica?
A: È capitato, ero ubriaca, è capitato… e me ne pento!
B: Non gliel’ho mai detto a voce, ma credo che sia scontato che lei è la mia migliore amica (con i suoi alti e bassi)
…invidiato l’altra per il bel ragazzo con cui usciva?
A: I gusti di Barbara sono molto molto discutibili, quindi no, assolutamente… però mi stavano tutti molto simpatici! Nel senso… li rispetto per la temerarietà!
B: In effetti Andrea ed io siamo molto diverse nella scelta del partner. Quelli che ho potuto conoscere, mi erano simpatici.
…avuto il desiderio di picchiarla, anche solo per una sua frase fuori luogo? Ad esempio quando?
A: In ogni istante che ci vede unite, io vorrei darle minimo uno scappellotto; infatti, grazie a questo rapporto, il mio autocontrollo è eccezionale… ho l’ulcera, ma un gran autocontrollo
B: Non sono una che reagisce con le mani… bensì con le parole.
…pensato “se fossi una solista, avrei più successo”?
A: No, senza di lei non ce l’avrei mai fatta a far nulla.
B: No, assolutamente!!!
Chi di voi è la più:
- a suo agio con la tecnologia
Andrea
- chiacchierona
Barbara, nel senso che parla molto; Andrea, nel senso che è pettegola
- ritardataria
Barbara
- intonata
Credo Barbara
- bella
Barbara
- famosa
Andrea
- corteggiata
Questo va decisamente a periodi
- sessualmente attiva (che è un modo per capire se siete fidanzate)
Questo va ancora di più a periodi, e poi è ininfluente essere fidanzate o no, in alcuni casi si fa più l’amore quando si è single… capisc’ammé!
Siamo giunti alla fine… Salutateci con il vostro verso preferito, contenuto in una qualsiasi canzone dell’album!
A: Muñeca de trapo no soy, te requivocas conmigo… Olé!!!
B: Yo voy buscando pelea… baby!!!
Le foto di Barbara e Andrea sono di Alfredo Sabbatini. Se volete saperne di più, visitate il loro sito ufficiale www.cinema2.net (e poi myspace, fans club, forum…)