CIAMPI CONCEDE LA GRAZIA A VITO DE ROSA

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
giannicchedda81
00martedì 14 ottobre 2003 08:37
ROMA - A diciassette anni entro' in carcere. Da allora e' trascorso mezzo secolo e lui non ha mai conosciuto la liberta'. Ma per Vito De Rosa si schiudono ora i cancelli dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Napoli San'Eframo: il presidente Ciampi gli ha infatti concesso la grazia, su proposta del ministro Castelli. Una decisione sollecitata da associazioni che si occupano delle condizioni carcerarie, come Antigone, e da esponenti politici. De Rosa, condannato all'ergastolo per parricidio, non aveva mai usufruito dei benefici che di solito si concedono a quanti hanno trascorso lunghi periodi di detenzione. La vicenda risale agli anni Cinquanta, e si consumo' a Olevano sul Tusciano, piccolo centro agricolo alle falde dei monti Picentini, in provincia di Salerno. Vito aveva un rapporto fortemente conflittuale con il padre. A scatenare la rabbia, come emerse poi al processo, fu l'accusa mossa dal genitore di vendere in proprio l'olio prodotto nel fondo di famiglia.

Una sera il ragazzo attese che il padre tornasse dal bar, dove aveva giocato a carte con gli amici. Lo colpi' alle spalle con una delle asce che utilizzava per tagliare la legna. Poi getto' il cadavere in un dirupo. Ma fu lo stesso assassino a condurre i carabinieri sul luogo del delitto. In pochi secondi Vito confesso' tutto. In aula si parlo' anche dei riproveri, delle vessazioni e dei pestaggi ai quali sarebbe stato sottoposto il ragazzo. I giudici furono pero' inflessibili: Vito fu infatti condannato al massimo della pena. Rinchiuso in carcere, dopo un lungo periodo, a causa di disturbi mentali, fu trasferito in una struttura psichiatrica giudiziaria.

In tutti questi anni Vito ha ricevuto la visita di pochissime persone. I pochi testimoni che lo hanno contattato raccontanto che egli stesso sembra rifiutare qualsiasi soluzione alternativa al carcere: forse perche' disabituato alla liberta' e al rapporto con la gente che e' fuori. I responsabili di una struttura ''intermedia'', CasaAmica, sono attivati per accoliere De Rosa il cui caso fu sollevato da articoli di stampa e in seguito ad alcune visite nell'estate scorsa da parte di politici e esponenti del mondo dell'associazionismo. Anche il sindaco di Olevano, Adriano Ciancio, ha manifestato nei giorni scorsi - dopo aver appreso dell'iniziativa di Castelli - l'intenzione di mettere a disposizione una struttura per accogliere l'ergastolano.

by ansa.



siete d'accordo con questo provvedimento?
Sameera
00mercoledì 15 ottobre 2003 09:05
Credo che non meriti nemmeno un commento, l'altra settimana a Parma è arrivato il figlio dei Carretta (ha stermianto tutta la famiglia ricordate?) per controllare se i suoi bene arrivati dall'inghilterra erano intatti.
Tra 3 anni sarà in libertà.... poverino non sapeva quello che faceva....
E questo poveretto non sa nemmeno più cosa sia una famiglia..
[SM=x44467]
giannicchedda81
00mercoledì 15 ottobre 2003 12:49
Re:

Scritto da: Sameera 15/10/2003 9.05
Credo che non meriti nemmeno un commento, l'altra settimana a Parma è arrivato il figlio dei Carretta (ha stermianto tutta la famiglia ricordate?) per controllare se i suoi bene arrivati dall'inghilterra erano intatti.
Tra 3 anni sarà in libertà.... poverino non sapeva quello che faceva....
E questo poveretto non sa nemmeno più cosa sia una famiglia..
[SM=x44467]


già...[SM=x44464]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:55.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com