Capello insiste per Morientes

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Asgeir Mickelson
00lunedì 7 luglio 2003 20:33
ROMA, 7 luglio 2003 - Non da oggi Fabio Capello sceglie la Spagna, Paese che ama anche da un punto di vista calcistico, per le sue vacanze. Il tecnico è dunque a Marbella e si concede volentieri per un'intervista al quotidiano spagnolo Marca. L'inizio della chiacchierata, ovviamente, è dedicato all'acquisto di David Beckham da parte del Real Madrid: "È un ottimo giocatore e poi con l'indotto pubblicitario che ha… Non ho mai visto un calciatore come lui sotto questo profilo. Dal punto di vista commerciale è un grande acquisto, la gente impazzisce per lui in tutto il mondo, ma credo che lo sia anche da quello sportivo. L'inserimento? I giocatori che fanno la differenza possono sempre giocare insieme. Beckham può giocare anche al centro, il problema sarà trovare un equilibrio".

Un rebus che Capello avrebbe potuto affrontare in prima persona, dopo il licenziamento di Del Bosque, ma la panchina madridisti è andata al portoghese Queiroz: "Sono amico di Del Bosque e posso solo dire che è un'ottima persona e che come allenatore ha fatto cose importanti, ma non posso giudicare il suo licenziamento. Queiroz lo conosco come allenatore delle giovanili del Portogallo e ho seguito la sua carriera, è un ottimo tecnico".

Don Fabio non si esime dal rispondere a una domanda sul mercato giallorosso e le voci che parlano insistentemente dell'arrivo di Morientes nella capitale, sponda romanista: "Mi piace molto come giocatore. Non posso giudicare quello che gli sta capitando al Real, ma basta guardare al fatto che continua a giocare da titolare nella nazionale spagnola per capire il suo valore". Ma anche il Real è interessato a un giocatore della Roma, Walter Samuel: "È chiaro che interessa, per questo lo abbiamo scelto tre anni fa. E un giocatore straordinario e una persona sincera e corretta".

Capello, che quest'anno vedrà la Champions League da spettatore, entra nella polemica scatenata dagli spagnoli sul presunto difensivismo dei nostri club: "Avere una squadra con una buona organizzazione difensiva non significa essere difensivisti. Noi abbiamo ottimi giocatori in attacco e scendiamo sempre in campo pensando a segnare. Basta pensare al mio Real Madrid, giocavo con Suker, Mijatovic, Raul, Seedorf, Victor e Roberto Carlos, se quello è un atteggiamento difensivo...". Ultima annotazione per la polemica Roma-arbitri: "Pochi giorni fa i designatori hanno riconosciuto che la Roma è stata danneggiata. Credo sia stato un problema politico. Ma ora io guardo avanti, ho pagato una serie di multe per parlare degli arbitri e mi piacerebbe che venissero devolute in beneficenza".
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