Caso Unipol: Consorte era innocente

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Etrusco
00sabato 26 luglio 2008 20:09
Restituiti 50 milioni €
RICORDATE I 50 MLN € PRESI PER TELECOM DAL FURBETTO CONSORTE PER CONTO DS?
SCATENARONO UNA BUFERA POLITICA E VELTRONI MISE KAPPAO L’ARCINEMICO D’ALEMA
EBBENE, ABBIAMO SCHERZATO!
L’EX BOSS DI UNIPOL RITORNA IN POSSESSO DEI 50 MLN




Paolo Madron per il Sole 24 Ore


Gianni Consorte va in vacanza più tranquillo e benestante. L'ex presidente di Unipol è infatti tornato in possesso di gran parte dei soldi sequestratigli due anni fa perché considerati frutto di operazioni illecite. Si tratta dei famosi 50 milioni di euro che lui e Ivano Sacchetti avevano sempre motivato come proventi dell'attività di consulenza alla Hopa di Chicco Gnutti, all'epoca in cui la finanziaria fu costretta a ridiscutere il contratto di vendita delle azioni Telecom alla Pirelli di Marco Tronchetti Provera.

Secondo le speculazioni che fiorirono nella convulsa estate dei furbetti, i cui protagonisti Consorte ha dichiarato al giudice di aver conosciuto solo nel luglio del 2005, quei soldi sarebbero serviti a finanziare i Ds o, peggio, sarebbero stati artatamente sottratti "ricattando" Gnutti.

Il Gup di Milano Luigi Varanelli, con sentenza passata in giudicato, ha concluso che il denaro era arrivato da Gnutti come corrispettivo di una consulenza effettivamente svolta, e quindi ne ha disposto il dissequestro.
La decisione del magistrato è collegata alla procedura di patteggiamento, nella quale Consorte e Sacchetti non hanno riconosciuto alcuna responsabilità (come risulta dai documenti in nostro possesso).

La procedura era stata richiesta da Consorte per il reato di appropriazione indebita, che ha portato alla transazione con Hopa, Holinvest e Gp Finanziaria, ovvero le società che nel procedimento erano state individuate come parti lese. Strano, ma sono diverse le stranezze e le incongruenze che hanno accompagnato questa storia, in primis il fatto che la parte danneggiata ha accettato di transare con coloro che d'ufficio gli inquirenti avevano indicato come i suoi danneggiatori. Sta di fatto che martedì 22 luglio è arrivato lo sblocco dei soldi e la restituzione ai due manager.


Finora, nella lunga partita con la magistratura, Consorte ha ottenuto l'archiviazione dell'accusa di associazione a delinquere che determinò la sua uscita da Unipol, quella di corruzione nei riguardi di un magistrato (si tratta del giudice Francesco Castellano), e la truffa ai danni dello Stato per l'omesso versamento di imposte sul capital gain ottenuto con diverse operazioni di Borsa. L'ultimo proscioglimento, sempre da parte del Gup di Milano, è arrivato per l'accusa di riciclaggio legata al bonifico effettuato da Gpp a favore di Consorte e Sacchetti.

Premesso che nel dedalo di accuse e contro accuse in cui Consorte è stato coinvolto è difficile orientarsi, nel computo delle pendenze dovrebbe essere rimasto in piedi il reato di ostacolo alla vigilanza e manipolazione di mercato inerente alle vicende Antonveneta e Bnl. Reati che sarebbero stati compiuti dai due manager nella loro veste di amministratori, e comunque in concorso con altri banchieri ed esponenti di rilievo della Vigilanza (tra cui l'ex Governatore Antonio Fazio).

Interpellato per un commento, Consorte ha preferito non rilasciare dichiarazioni nel merito.
Ha solo detto che sui reati connessi alla scalata di Unipol a Bnl non ha nessuna intenzione di patteggiare, così come su Antonveneta.
«Aspetto sereno il responso dei giudici. Anzi sto scrivendo per mio conto un libro che dovrebbe riservare molte sorprese non solo sulle scalate ma anche sui suoi rapporti con i Ds e le cooperative ».

Invece parla più liberamente della sua nuova attività iniziata con la costituzione di InterMedia Holding.
In attesa di ottenere dalla Banca d'Italia l'autorizzazione per l'acquisizione del controllo di una piccola banca, dichiara: «In questa mia nuova avventura mi hanno già seguito 160 imprese, e a settembre rivelerò strategie e settori d'investimento». Secondo voci di corridoio, pare che il debutto in grande stile di InterMedia avvenga nelle energie rinnovabili e nel settore turistico alberghiero, oltre che nel settore finanziario.

Nessun rimpianto per Unipol?
Consorte ci pensa, poi dice di parlare solo da azionista: «Non ho capito lo sviluppo strategico del gruppo, ma sicuramente si chiarirà nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda i risultati, bisogna leggere, con l'avvento degli Ias,il conto economico della società in stretta correlazione con lo stato patrimoniale, per comprendere gli effettivi risultati del gruppo. Certo, l'andamento del titolo Unipol ha risentito più degli altri titoli assicurativi del cattivo andamento dei mercati.
Gli effetti positivi della " deconsortizzazione", come normalmente viene definita la nuova gestione, non sono ancora visibili».


Paolo Madron per il Sole 24 Ore, 26 Luglio 2008
paperino73
00lunedì 4 agosto 2008 08:25
Mi sembra che il buon Giovanni si stia togliendo qualche sassolino con gli ex amici delle coop che lo hanno subito sacrificato sull'altare giudiziario per riprendersi l'Unipol.

To be continued ...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com