Chapecoense

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pliskiss
00mercoledì 30 novembre 2016 00:21
ROMA - Ricorda la tragedia di Superga del 4 maggio 1949 l'incidente aereo che è avvenuto ieri sera in Colombia e nel quale sono morte 71 delle 77 persone che viaggiavano a bordo: questo il bilancio ufficiale rivisto, dopo che per tutta la giornata si era parlato di 75 vittime e 81 passeggeri.

Tra i passeggeri, proprio come fu per il Toro, c'erano i componenti della squadra di calcio della serie A brasiliana Chapecoense, che mercoledì avrebbe dovuto giocare la finale della Copa Sudamericana (l'equivalente dell'Europa League) contro l'Atletico Nacional di Medellin.

Il velivolo s'è schiantato mentre tentava un atterraggio di emergenza vicino alla città colombiana di Medellin. Tre i giorni di lutto nazionale per le vittime dichiarati dal presidente brasiliano Michel Temer.

La tragedia. "Confermato. L'aereo immatricolato Cp2933 trasportava la squadra Chapecoense", hanno scritto su Twitter dall'aeroporto Cordova di Medellin. Sul volo c'erano, oltre a 68 passeggeri, 9 membri dell'equipaggio boliviano, specializzato, ha riferito il capo dell'aeroporto Viru Viru di Santa Cruz, in Bolivia, in voli charter con squadre di calcio sudamericane e della Bolivia.

superstiti. Tra le sei persone sopravvissute ci sono tre calciatori: Jacson Ragnar Follmann, Alan Luciano Ruschel e Helio Zampier Neto, difensore della Chapecoense, trovato sotto i rottami dell'aereo. Gli altri tre salvati sono la hostess Ximena Suarez, il tecnico Erwin Tumiri e il giornalista Rafael Valmorbida. Un quarto giocatore, Marcos Danilo, portiere del Chapecoense, era sopravvissuto all'impatto, ma è morto nell'ospedale dove era stato ricoverato.

Ruschel, uno dei terzini della squadra, è stato ricoverato all'ospedale municipale de La Ceja. Il giocatore, trasportato in ambulanza, è apparso molto emozionato, ma era vigile e ha chiesto insistentemente della famiglia. La moglie, Amanda Ruschel, ha riferito che il giocatore è 'stabile': "Grazie a Dio è in ospedale in condizioni stabili. Stiamo pregando per tutti quelli che ancora non sono stati salvati", ha scritto la donna su Instagram, aggiungendo che è una situazione 'difficile'.

Sui campi italiani. Della squadra facevano parte anche due atleti che hanno giocato in Italia: uno è Filipe Machado, che nel 2009 ha militato nella Salernitana, in Serie B, collezionando sette presenze. Machado, morto nello schianto, aveva 32 anni e ha giocato in Spagna, Bulgaria, Azerbaigian ed Emirati Arabi Uniti prima di tornare in Brasile.

Claudio Wink, Filipe Machado
Arcanna Jones
00mercoledì 30 novembre 2016 00:26
[SM=x44468] [SM=x44471]
pliskiss
00mercoledì 30 novembre 2016 00:43
Questo invece si è salvato perchè non è stato convocato per la finale, stasera ho appreso che a uno dei sopravvissuti il difensore è stata amputata una gamba, la cosa ancor più brutta di tutta questa storia è che ci sono un sacco di foto e filmati in internet della squadra qualche ora prima della tragedia.

Claudio Wink il baciato dalla fortuna, ha militato l'anno scorso nel Verona realizzando qualche presenza e un gol in coppa italia.
possum jenkins
00mercoledì 30 novembre 2016 01:28
Riposate in pace [SM=x44471]
Arcanna Jones
00mercoledì 30 novembre 2016 10:24
RIP
Da da da
00venerdì 2 dicembre 2016 10:55
Non doveva succedere una cosa del genere....


RIP
possum jenkins
00venerdì 2 dicembre 2016 21:05
L'allenatore avrebbe voluto portare anche suo figlio, fortunatamente il figlio ha dimenticato il passaporto a casa e non è potuto partire, lui almeno si è salvato [SM=x44471]
Oltre al figlio alcuni si sono salvati perchè infortunati [SM=x44471]
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