Il centro sociale di Roma «Action» è stato perquisito questa mattina all'alba dalla Polizia, nell'ambito delle indagini sulle occupazioni di stabili compiute da gruppi di ragazzi che lo frequentano. Le perquisizioni, a quanto si è appreso, non avrebbero alcun legame con le manifestazioni di sabato scorso.
La perquisizione del centro sociale «Action Roma», che ha sede in uno stabile occupato in via Masurio Sabino 31, è stata disposta dalla Procura che ha anche ordinato che venissero perquisite le abitazioni del leader del no global romano Guido Lutrario e del consigliere capitolino Nunzio D'Erme e di altri due esponenti del centro sociale «Corto circuito», Fabrizio Nizzi e Andrea Alzetta, e di
Francesco Raparelli, leader dei Collettivi dell'università La
Sapienza.
A tutti e cinque viene contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro il patrimonio immobiliare. La sede di «Action» è stata perquisita all'alba dagli agenti di polizia che hanno sequestrato materiale informatico, computer e documentazione.
Gli aderenti al centro sociale «Action Roma» hanno in passato
occupato una decina di edifici liberi con una serie di azioni
che intendevano portare l' attenzione sul problema della casa