Cherubini in coma

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axlrose23@
00venerdì 14 aprile 2006 08:49
Malore, Cherubini in coma
Il giocatore del Giulianova (C1 girone A) si è accasciato al 15' della partita contro il Novara. Secondo la Tac si è trattato di emorragia spontanea. Sarà sottoposto a "drenaggio ventricolare"


Gianluca Cherubini è nato il 28 febbraio 1974.


LiveraniGIULIANOVA (Teramo), 13 aprile 2006 - Un giocatore del Giulianova, Gianluca Cherubini, è in stato di coma per un'emorragia cerebrale dopo un malore subìto durante la partita di stasera contro il Novara valida per la 31ª giornata del campionato di serie C1 (girone A). Cherubini, 32 anni, esperienze in serie A con la Roma e (più a lungo) con la Reggiana nonchè campione d'Europa Under 21 nel 1994, è stato trasferito al reparto di rianimazione dell'ospedale di Teramo per ulteriori accertamenti. La Tac cui è stato sottoposto Cherubini ha stabilito che il giocatore è stato vittima di un'emorragia spontanea. L'atleta è in coma farmacologico nel reparto di rianimazione e, secondo quanto si è appreso, sarà sottoposto a "drenaggio ventricolare". Il punto sulla situazione è stato fatto dai medici del reparto di rianimazione assieme al primario di "neurochirurgia", Danilo Lucacantoni.
Il giocatore si è accasciato verso il 15' del primo tempo. Sulle prime si è ipotizzato che fosse rimasto ferito in modo grave a causa di una pallonata alla testa ricevuta su un calcio di punizione. Ma il medico della società abruzzese non ha confermato la correlazione con l'episodio del malore. E infatti successivamente è arrivata la precisazione che Cherubini, in barriera sul calcio da fermo, non è stato colpito dal pallone. Ma qualche istante dopo, mentre l'azione proseguiva, si è accasciato a terra perdendo i sensi.
E' stato prontamente soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno rianimato dopo un arresto cardiaco e poi trasportato subito all'ospedale di Giulianova e successivamente a quello di Teramo. Al momento dell'incidente la squadra di casa era in vantaggio per 1-0 e ha poi vinto la partita, chiusa in ritardo per i soccorsi, sul 2-0.




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M.Daniele
00venerdì 14 aprile 2006 09:51
Me lo ricordo nella Roma e nella Reggiana, speriamo ce la faccia.
axlrose23@
00venerdì 21 aprile 2006 15:19
Cherubini si è risvegliato
In anticipo di un giorno rispetto alla previsioni più ottimistiche il difensore del Giulianova, entrato in coma giovedì scorso, si è risvegliato: in serata vedrà i genitori

TanopressTERAMO, 21 aprile 2006 - I sedativi diminuiscono, Cherubini risponde, la speranza aumenta. E oggi, intorno alle 13.30, il difensore del Giulianova in coma da giovedì, si è risvegliato, in anticipo di un giorno rispetto alle previsioni più ottimistiche. Verso le 19 riceverà la visita dei genitori. L'embolizzazione dell'aneurisma è riuscita alla perfezione dopo l'emorragia cerebrale.

Ieri, all’ospedale Mazzini, s'è visto anche Luiso, attaccante del Teramo ma vecchio amico di Cherubini, mentre Francesco Totti non ha escluso una sorpresa: «Appena possibile gli ricorderò l'anno trascorso insieme a Trigoria e quella volta che, scherzando in romanesco, Mazzone disse: "A Cherubì, ricordate che sei alla Roma, con me stai a fa’ scuola guida...". Come a dire: ragazzi, filate dritto». Mazzone lo ricorda bene: «Un ragazzo taciturno, educato, attento. Arrivò da campione Europeo Under 21, fu bloccato solo perché avanti aveva giocatori più esperti». Ancelotti, salutandolo alla Reggiana, gli disse: «Sii sempre uomo: forte, tutto d'un pezzo, e i successi arriveranno». Ma non aveva fatto i conti con la sfortuna che compare, ad intermittenza, nella vita di Cherubini, il mediano che Pippo Marchioro, alla Reggiana, dirottò a fare il difensore esterno e che Cesare Maldini schierò (c’era Delli Carri squalificato) nella finale degli Europei Under 21 del '94: tutti 7 in pagella, bloccando Figo e Rui Costa, giocando in linea con Cannavaro, Colonnese e Panucci. Maldini: «Un fisico ottimo da fluidificante o da mediano che rompe e imposta».

Altro stop a Vicenza. Infortunio al ginocchio e addio annata del salto. «So' romanista da quando avevo 2 anni — ripete spesso Gianluca — adoravo Falcao, entravo nell'Olimpico nascosto tra le gambe di mio zio... Sono di Villa Gordiani, Prenestina: lì ci sono, massimo, tre laziali, e non li conosco». La Reggiana gli diede la fascia da capitano: Varrella lo segnalò a Sacchi, Maifredi non capiva come mai giocasse solo in C1. A suon di gol nei playout (due rigori all'Alzano mentre tremavano le gambe a molti) salvò una squadra che divorò tre allenatori in un torneo. Lo ricordano generoso, sindacalista, a proclamare lo sciopero per gli stipendi con il contagocce di Dal Cin e fino ad aiutare economicamente i compagni nigeriani: il suo ingaggio era cospicuo, non aveva remore per dare una mano a Makinwa, Olorunleke, Ekong. <«Me li ridate, nun c'è problema...», diceva, per non mortificarli. «Io so' un leader...» canticchia, accentuando il romanesco, per caricare il Giulianova.

A Chieti l'adorano anche per un gol al Pescara in un infuocato derby finito 1-1; a Sorso, in Sardegna, lo videro spuntare su un campetto per una gara di calcetto. «Ho preso l'aereo al volo, non potevo mancare», visto che si commemorava un tifoso della Torres, tragicamente scomparso. Ma Gianluca è così, un leader, pronto a risvegliarsi dopo essersi «addormentato».


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meno male.....
jackfalcineto
00venerdì 21 aprile 2006 15:25
Non sapevo neanche fosse entrato in coma, comunque meglio così [SM=x44462] , me lo ricordo ancora quando giocava nella Reggiana.
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