Chiesa cattolica e nazismo (i casi di Mengele e altri fuggiaschi nazisti)

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Nikki72
00lunedì 7 maggio 2007 11:46



da Wikipedia

Citazione

Mengele si trasferì a Günzburg, in Baviera, dove, senza alcun ulteriore disturbo, aprì una azienda di macchinari agricoli, la Carl Mengele und Sohne. Nel 1949 si trasferì in Argentina riuscendo a non farsi mai trovare dai servizi segreti israeliani. Si trasferì poi in Paraguay e dal 1960 in Brasile. Morì di ictus mentre nuotava in piscina nel 1979 a Bertioga, in Brasile. È stato sepolto nel cimitero di Nostra Signora del Rosario, a Embu, sotto la falsa identità di Wolfgang Gerhard.






www.lager.it/odessa.html

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Il ruolo della Chiesa
La rete in cui intervenne la Chiesa - la cosiddetta «via dei topi» o «rete romana» - fu, a detta di alcuni storici e dei servizi segreti, la più efficace: secondo le stime, 5.000 capi nazisti riuscirono a scappare grazie ai servizi di questa organizzazione.
La sua sede centrale era a Roma, dove operava da uffici propri sotto la copertura della Commissione pontificia di assistenza; mente dell'organizzazione era il vescovo austriaco Alois Hudal , rettore del Collegio teutonico Santa Maria dell'Anima di piazza Navona e per sua medesima definizione «capo spirituale dei cattolici tedeschi residenti in Italia».







www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3171&mode=thread&order=0...

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Fra le possibilità, una risultava fondamentale, la relazione sancita previamente con gli alti gradi della Chiesa cattolica. Il fatto che i convenuti abbiano scelto la città di Genova come principale punto di snodo dei canali di fuga, è estremamente significativo. Tale scelta, infatti, implica necessariamente l'esistenza di una preventiva intesa tra i vertici nazisti e la Santa Sede. Una sorta di "concordato" (tanto caro a Pio XII) che avrebbe dovuto prevedere, da parte delle gerarchie ecclesiastiche, impegni di collaborazione, sostegno, concordanza di obiettivi; in altri termini: complicità e favoreggiamento. Secondo i giornalisti Marisa Musu e Ennio Polito, l'udienza segreta che Pio XII concesse al generale Karl Wolff, comandante supremo delle SS e della polizia tedesca in Italia, dieci giorni prima dell'arrivo degli alleati a Roma, era finalizzata al raggiungimento di un accordo bilaterale tra la Santa Sede e gli alti gradi delle gerarchie naziste. Un accordo bilaterale che avrebbe dovuto prevedere un'intesa sulle due maggiori e più urgenti incombenze del momento: garantire il passaggio dei poteri, senza scosse, dai nazisti agli anglo-americani (favorevole al Vaticano che temeva una insurrezione popolare di stampo comunista), e l'aiuto della chiesa alla messa in salvo, a guerra perduta, del maggior numero possibile di gerarchi e criminali nazifascisti (favorevole, naturalmente, ai nazisti). Il canale di fuga organizzato dalla chiesa cattolica (sotto la copertura di istituzioni umanitarie), - la cosiddetta "via dei topi", o anche "via dei monasteri" – fu, a detta di alcuni storici e dei servizi segreti, il più efficace: secondo le stime, 5000 capi nazisti riuscirono a scappare grazie ai servizi di questa organizzazione. Lungo questa direttrice, e talvolta facendo tappa in Vaticano, i fuggiaschi venivano momentaneamente ospitati in conventi e altri edifici protetti da extraterritorialità, ottenevano salvacondotti della Croce Rossa Internazionale con false identità, denaro, cibo, lettere, alloggi e contatti con funzionari tedeschi e del Vaticano, oltre a impieghi lavorativi nei Paesi sudamericani, ove erano destinati. Spesso i nazifascisti fuggiaschi celavano la loro identità indossando abiti religiosi con l'implicito assenso del Vaticano – quello stesso Vaticano che nel febbraio del 1944 aveva espressamente vietato l'espediente ad alcuni perseguitati dai nazifascisti. La chiesa cattolica si era improvvisamente risvegliata ai suoi doveri "umanitari": se durante la dominazione nazista non aveva fatto molto per le vittime dei regimi nazifascisti, adesso si dava da fare, per riparare alle passate omissioni, occupandosi attivamente della salvezza dei carnefici. Scrive Michael Phayer: "Permettendo che il Vaticano venisse coinvolto nella ricerca di un rifugio per i colpevoli dell'olocausto, Pio XII commise la più grande scorrettezza del suo pontificato". Aggiunge Daniel Jonah Goldhagen: "Aiutare criminali a sottrarsi alla giustizia è di per sé un crimine, che prevede la colpa penale di chi vi è coinvolto in prima persona e la responsabilità morale di chi lo approva. E anche la chiesa, dal canto suo, dichiara che: ‘abbiamo una responsabilità nei peccati commessi dagli altri, quando vi cooperiamo... proteggendo coloro che commettono il male".






www.cristianesimo.it/nazismo.htm

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Il 30 maggio 1943 fu il giorno della svolta: Josef Mengele venne inviato in Polonia, presso il campo di sterminio destinato a diventare l’emblema dell’olocausto, Auschwitz, ove sarebbe, tristemente, divenuto noto come "l’angelo sterminatore", in quanto non solo si occupò delle selezioni dei nuovi arrivati, con assoluto potere di vita o di morte, ma, in via principale, si dedicò alla continuazione dei suoi studi, facendo ricorso allo sterminato serbatoio umano a sua disposizione.

Nel suo laboratorio, presso il blocco numero 10 del campo, si lasciò andare ad esperimenti indicibili, agghiaccianti, aventi ad oggetto, soprattutto, le coppie di gemelli rastrellate nel campo: operazioni senza anestesia, mutilazioni, iniezioni di virus come la lebbra o il tifo. Mengele praticò trasfusioni incrociate tra gemelli, tentò di creare in laboratorio dei fratelli siamesi, cucendoli insieme, iniettò liquido nei loro occhi al fine di mutarne il colore, procedette a castrazioni, sterilizzazioni, congelamenti ed ad altri orrori indicibili.

Il suo laboratorio era un raccapricciante coacervo di ossa feti, organi sottovuoto, cervelli, tutto materiale che veniva inviato a Berlino, al maestro professor Verschuer.

Con l’avvicinarsi della sconfitta l’angelo nero pianificò, meticolosamente, la sua fuga, che lo condusse in Sudamerica, sotto falso nome ("Gregor Helmut") GRAZIE AL PASSAPORTO GENTILMENTE FORNITO DAL VATICANO.



[SM=x44515] --> [SM=x44472]
lostin
00martedì 8 maggio 2007 13:15
Mi sfugge il motivo di questo favoreggiamento.
E senza una causa, stento a credere.
bremaz
00martedì 8 maggio 2007 13:34
Re:

Scritto da: lostin 08/05/2007 13.15
Mi sfugge il motivo di questo favoreggiamento.
E senza una causa, stento a credere.


favori effettuati quando i regimi fascisti erano al potere.
Nikki72
00martedì 8 maggio 2007 17:02
Re: Re:


Scritto da: bremaz 08/05/2007 13.34

favori effettuati quando i regimi fascisti erano al potere.




Dove si potrebbero prendere info su questi "favori"? [SM=x44466]
bremaz
00martedì 8 maggio 2007 19:54
Re: Re: Re:

Scritto da: Nikki72 08/05/2007 17.02




Dove si potrebbero prendere info su questi "favori"? [SM=x44466]



per l'italia, su qualunque libro parli di concordato [SM=x44452]

per la germania in rete non so, adesso cerco


ho trovato qualcosa qua

[Modificato da bremaz 08/05/2007 20.00]

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