Ciao Chelsea, Zola a Cagliari

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Asgeir Mickelson
00martedì 1 luglio 2003 19:03
CAGLIARI, 1 luglio 2003 - Zola al Cagliari. E’ fatta. Come spesso succede manca la firma del giocatore, ma è davvero soltanto una formalità. Gianfranco Zola ieri ha seguito passo passo — dalla sua casa di Puntaldia — l’incontro tra il suo procuratore, Fulvio Marrucco, e Mauro Pederzoli, il d.s. del Cagliari che ha esposto il piano della società rossoblù. In serata ha valutato il progetto e detto sì, anche se le parti hanno deciso di rinviare qualsiasi annuncio.

Manca l’ufficialità, quindi, ma l’affare è fatto. Zola firmerà magari già oggi un contratto di un anno: sarà il capitano del Cagliari per circa 550.000 euro e una serie di benefit. Un’offerta costruita nei giorni scorsi grazie all’apporto di un gruppo di sponsor legati al Cagliari e intrigati dall’ipotesi-Zola, dall’impatto che il giocatore avrà sull’immagine della squadra all’estero. Su questo trasferimento potrà essere costruita anche una grande operazione di marketing. «Abbiamo valutato l’offerta e la situazione, chiedendo una notte per ragionarci sopra e comunicare la decisione. Ci vediamo domani, e saprete com’è andata», ha spiegato Marrucco dopo la riunione, alle 22, poi ha spiegato al suo assistito i contenuti dell’offerta del Cagliari. La società nelle ultime 48 ore aveva guadagnato terreno nei confronti delle squadre che volevano Zola: il giocatore aveva già declinato le straordinarie offerte arrivate da Qatar ed Emirati Arabi, ma restava aggrappato all’ipotesi Chelsea. Londra è la città che l’ha accolto nel 1996, il posto dove sono cresciuti i suoi figli e dove avrebbe voluto restare. Ma da dove non sono arrivati i segnali che sperava. Cagliari è il cuore, il sogno che coltivava da bambino: chiudere la carriera in Sardegna è una scelta romantica e deliziosa sulla quale Zola ha meditato a lungo anche in passato. Una decisione che oggi diventerà realtà, per la gioia di un’isola intera.

Si chiuderà così un’operazione straordinaria per la società sarda, che raccoglierà oggi o domani la firma di Zola in calce al contratto che Massimo Cellino gli aveva offerto già un mese fa, quando ancora il campionato doveva battere gli ultimi colpi. L’arrivo di Zola è anche la rivincita del presidente del Cagliari, che vestirebbe di rossoblù il campione sardo più noto ed amato dai tempi di Gigi Riva.
Sarà un ritorno a casa per Gianfranco Zola, che non ha mai giocato nel Cagliari ma si mise in luce a Nuoro e poi a Sassari, in serie C1, con la Torres, prima di vestire — nel 1986 — la maglia azzurra del Napoli di Maradona e di vincere lo scudetto del 1990. Zola poi (dal ’93 al ’96) ha legato il suo nome ai successi europei del Parma di Nevio Scala, quindi è volato in Inghilterra per conquistare il Chelsea e i suoi tifosi. Dagli inglesi ha divorziato proprio ieri sera, a mezzanotte è scaduto il suo contratto. Formalmente, Zola è un calciatore disoccupato e lo sarà sino alla firma dell’accordo con il Cagliari. Quello con il Chelsea (un contratto da un milione e trecentomila sterline l’anno) è scaduto mentre il suo procuratore parlava con Pederzoli, il d.s. del Cagliari.

Quando Zola dirà anche per iscritto sì al Cagliari, come chi gli è vicino assicurava già nei giorni scorsi, il Cagliari completerà alla grande il suo reparto avanzato. Nei giorni scorsi ha convinto Suazo a restare, poi ha ottenuto dall’Udinese il rinnovo della comproprietà di Esposito: due giocatori ai quali era stata anche paventata la possibilità di giocare con Zola. Due giocatori importanti nello scacchiere di Ventura, nessun movimento visibile, ma tanto lavoro. «E anche soddisfazione — aveva spiegato proprio Pederzoli nei giorni scorsi —: trattenere Suazo ed Esposito era la nostra priorità».

Poi si è cominciato a lavorare a tutto vapore su Zola. Si era mosso ancora una volta il presidente, che a Milano, dopo una riunione di Lega, si era detto ottimista sulla trattativa. Aveva cantato le lodi di Zola, poi è toccato ai suoi uomini tenere i contatti. Sino a ieri, quando è partito l’attacco, quello che doveva concludersi e si è concluso con il sì del giocatore. Il Cagliari da ieri sera ha ricominciato a sognare di vincere, divertirsi e tornare in serie A.
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