Re: Re: Re: Re: Re: Re: E il sogno continua!
Etrusco, 14/07/2009 21.58:
Si, tanti iscritti, ma al di fuori degli addetti ai lavori ce ne sono pochi che se ne appassionano e se ne intendono davvero.
Ne è una riprova l'esilarante articolo che ti ho postato: è difficile trovare persino un giornalista che possa mettere un fila un paio di commenti decenti.
Ricordo bene quella tua giornata a Roma, come credo anche la tua caviglia
Sarà stata l'emozione che ti ha fatto distrarre...
No, quella dove mi feci male alla caviglia era lo scorso anno a Tivoli, quest'anno invece ho assistito all'ultima tappa del giro d'italia qui a roma, e per fortuna nessun problema alla caviglia!
quanto al commento di Aldo Grasso, dove ironizza su Auro Bulbarelli, non mi trova molto d'accordo.
Seguo spessisimo il ciclismo in tv, e il cronista è in genere Auro affiancato dall'ex ciclista Davide Cassani per la parte più tecnica.
Per me sono piacevolissimi da ascoltare, parlano di tutto, dalla cronaca della corsa alla tattica delle squadre, da informazioni sui luoghi atraversati (monumenti, aneddoti, ecc...) a racconti di tappe del passato. Il tutto condito con qualche intervista a direttori sportivi e con quelle che fa la bravissima Alessandra De Stefano ai corridori prima della partenza e appena giunti all'arrivo.
Che poi ogni tanto possano cadere in qualche errore, è umano, ma si tratta di rari casi.
Oggi, per esempio, tappa noiosissima perché i corridori avevano deciso di attuare una sorta di sciopero verso l'organizzazione e l'UCI (la federazione internazionale, la FIFA per rapportarla al calcio) in quanto avevano imposto di correre senza radioline che collegano alle ammiraglie dei direttori sportivi di ogni squadra. Un esperimento che dovrebbe ripetersi anche giovedì o venerdì.
I corridori in risposta hanno deciso di andare a passo di lumaca fino a una ventina di km dall'arrivo, eppure Auro Bulbarelli e Davide Cassani sono riusciti, con la loro bravura, a non rendere noioso uno spettacolo che noioso lo era a tutti gli effetti.
Per la cronaca, la tappa ha visto arrivare assieme tutto il gruppo, e la volata l'ha vinta, come al solito, il re delle volate: Mark Cavendish scattando addirittura fin dai 300 mt all'arrivo.
In classifica generale non cambia nulla, e ci godiamo ancora Nocentini come primo di tutti. Forse ancora un paio di giorni potrà tenere la maglia gialla, ma da venerdì iniziano tappe dure sulle Alpi, e mantenerla sarà impossibile contro mostri sacri quali Contador, Armostrong, Sastre, Leiphamer ...