Ma forse si trova un compromesso
Dimissioni Mentana: “lascio dopo essere stato denunciato dal Cdr”
Le dimissioni di Mentana: "me ne vado perchè mi hanno denunciato". Il Comitato di redazione non aveva digerito la mancata lettura di un proprio comunicato
“Si, mi sono dimesso dopo aver saputo di essere stato denunciato alla magistratura ordinaria da parte del Comitato di Redazione della testata” è stato il laconico commento di Enrico Mentana, direttore del telegiornale di La7.
Un dissidio dunque con l’Associazione Stampa Romana e il Comitato di redazione del Tg La7, che proprio ieri hanno dato mandato all’avvocato Bruno Del Vecchio di denunciare per comportamento antisindacale Mentana accusandolo di essersi rifiutato di leggere all’interno del Tg il comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici, indetto nell’ambito della mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil e Ugl contro la manovra del governo Monti.
Una denuncia che è qualcosa di inspiegabile, tanto più che Mentana è il responsabile dell’enorme successo del telegiornale di La7, che ha portato di conseguenza introiti pubblicitari a tale rete, introiti che sono serviti a pagare gli stipendi anche a coloro che lo hanno denunciato.
LE PRIME REAZIONI – Ovviamente a Telecom Italia Media, proprietaria di La7, deve essere preso un colpo; ed il colpo è stato anche in borsa, dove
il titolo ha perso oltre il 6%. L’azienda ha auspicato una veloce ricomposizione del dissidio tra il direttore e le rappresentanze sindacali locali e nazionali, ma Mentana, con la sua storia anche travagliata, difficilmente ritirerà le sue dimissioni.
Anche il Codacons ha espresso profonda amarezza per le dimissioni di Enrico Mentana da direttore del Tg di La7. “I telespettatori perdono un grande direttore, che ha saputo realizzare un telegiornale equo”.
DOPO IL PESSIMO MINZOLINI, AVREMO MENTANA AL TG1? - Tempi duri dunque per i direttori dei telegiornali; ieri infatti, la Rai aveva (finalmente) deciso di rimuovere dall’incarico il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, rinviato a giudizio per peculato. E già cominciano a circolare i primi rumors proprio sul fatto che, alla direzione del Tg1, potrebbe ora approdare Mentana, che da più parti viene visto come un possibile rimedio alla pessima gestione di Minzolini, a detta di molti tra i direttori del TG1 più faziosi.
Secondo un sondaggio dell’Osservatorio Demos-Coop, che pochi giorni fa aveva reso noti i dati sulla fiducia che gli spettatori hanno nei confronti dei Tg e della televisione in genere, il Tg1 ha perso la fiducia di una fetta importante degli italiani: nel 2007 era considerato positivamente per la sua affidabilità dal 69% degli italiani, ora solamente dal 50%. Un tracollo dovuto proprio alla sfacciata faziosità di Minzolini, tanto che l’ex direttore è finito per essere preso in giro anche dalla satira televisiva.
Il Tg1, secondo gli spettatori Rai, è stato scavalcato sia dal Tg3, il più affidabile in assoluto con il 62,1%, e sia proprio dal Tg di Mentana con il 51,7%. L’intera rete di La7 ha beneficiato di questo miglioramento, infatti anche gli altri programmi, dall’Infedele di Lerner a Otto e Mezzo, sono migliorati agli occhi dei telespettatori.
Questo la dice lunga sul danno che Telecom Italia Media riceve da queste dimissioni. Un danno anche per gli spettatori italiani.
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Dimissioni Mentana, il Cdr di La7: “nessuna denuncia, anzi stima”
ROMA / “Nessuna denuncia, anzi, una rinnovata attestazione di stima e apprezzamento nei confronti dello straordinario lavoro che sta svolgendo il direttore Enrico Mentana”, il Consiglio di redazione di La7 getta acqua sul fuoco per la vicenda delle dimissioni del direttore del Tg.
“Il comitato cerca il dialogo”, spiega il Cdr, “come ha sempre fatto, anche quando sono state messe in discussione le regole delle relazioni sindacali”.
“La vicenda cui si fa riferimento, non riguarda i rapporti tra il direttore e il comitato di redazione, ma concerne la controversia sorta tra il direttore e il sindacato nazionale e regionale della categoria, di cui anche Mentana fa parte”.
“Il direttore si è infatti rifiutato di dare lettura del comunicato della Fnsi, la Federazione della Stampa, per solidarietà con lo sciopero di Cgil, Cisl, Uil e Ugl per una manovra più equa”, ha spiegato il comitato.
“Anche la Fnsi comunque ha manifestato al direttore del tg di La7, Enrico Mentana, la sua disponibilità ad una mediazione per ricomporre conflitti e incomprensioni”, ha aggiunto il comitato di redazione della rete.
Ieri il direttore in persona aveva dato notizia delle sue dimissioni dicendo: “ho appreso dalle agenzie di essere stato denunciato alla Magistratura ordinaria dal mio Consiglio di Redazione. Ho atteso 24 ore per verificare eventuali ravvedimenti che non ci sono stati. Essendo impensabile continuare a lavorare con chi mi ha denunciato rassegno da subito le dimissioni dalla direzione del Tg La7″.
Anche il segretario Fnsi, Franco Siddi, è intervenuto per recuperare i rapporti con Mentana, “è un eccellente direttore, forse anche un fuoriclasse in questo ruolo, ma sul resto qualche volta anche lui stecca”.
“Mi pare che si stia creando un caso esagerato per una vicenda che meritava di essere trattata nelle sedi giuste e secondo principi di saggezza e buon senso”, ha aggiunto Siddi.
Scrive intanto su Twitter Roberto Rao dell’Udc, “Mentana si è dimesso, ora il Tg1 ha il suo candidato naturale alla direzione. La Rai non può perdere l’occasione”.
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