Come scegliere e cucinare la carne

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texdionis
00lunedì 6 giugno 2011 14:56

Per una dieta alimentare corretta e salutare, ogni giorno dovremmo introdurre un po’ di proteine, comunemente associate con la carne. Mangiare carne tutti i giorni però è sbagliato, bisognerebbe mangiarla circa due volte a settimana e sostituirla con alimenti alternativi, ugualmente ricchi di proteine, come ad esempio quelle vegetali provenienti da soia e legumi.

Quelle volte alla settimana in cui decidiamo di mangiare la carne, come sceglierla dunque?

Innanzitutto preferiamo la carne bianca, ovvero pollo e tacchino, da cui toglieremo la pelle perché fa alzare il livello di colesterolo presente nel sangue; quando compriamo la carne rossa, prendiamo la carne di vitellone ma evitiamo il vitello, perché può essere più facilmente imbottito di ormoni.

Stiamo attenti ad acquistare le carni certificate: scegliamo quelle provenienti da allevamenti a terra per il pollo, e a pascolo per i bovini, che siano nutriti naturalmente, e magari compriamo quelle allevate in zone vicine a dove abitiamo e non provenienti da zone extraeuropee. Meglio ancora se ci rivolgiamo agli allevamenti biologici, stando attenti che sull’etichetta appaia la dicitura “Agricoltura biologica – regime di controllo CE”.

Evitiamo infine di comprare il fegato, poiché può contenere vari germi, dannosi per la nostra salute, e quella carne in generale che durante la cottura rilascia acqua: questo è segnale che vi sono presenti ormoni di sintesi.

Una volta che abbiamo comprato la carne desiderata, come prepararla e cucinarla nel modo corretto?

Se decidiamo di mangiarla subito, cuciniamola entro 24 ore dal momento dell’acquisto oppure congeliamola, per evitare che vada a male. Eliminiamo il grasso, poiché innalza vertiginosamente il livello di colesterolo nel sangue e perché comunque non è facilmente digeribile dal nostro organismo e apporta troppi grassi, non salutari.

Stiamo attenti a evitare il contatto tra la carne cotta e quella cruda ed evitiamo di mangiarla cruda. Prima di cucinarla, lavoriamola con cura, in modo tale da togliere germi e parassiti eventualmente presenti.

Se abbiamo preferito il vitellone, stiamo attenti a non cuocerlo a una temperatura superiore ai 70 gradi poiché si dice che sviluppi sostanze tossiche per il nostro organismo. Infine, evitiamo la carne dei fast food, poiché sembra essere qualitativamente inferiore.

Esistono comunque mille alternative vegetariane alla carne, che apportano la stessa quantità di proteine richieste quotidianamente per un corretto funzionamento dell’organismo

www.diredonna.it/come-scegliere-e-cucinare-la-carne-42...
Avadoro
00domenica 3 luglio 2011 13:22
A prescindere che da 3 anni evito la carne e non ho avuto riscontri negativi sulla mia salute, mi pare che l'attendibilità di quest'articolo sia discutibile.

"Si dice che sviluppi sostanze tossiche" e "sembra che sia di qualità inferiore" sono locuzioni che non depongono certo a favore dell'autrice.

Anche il riferimento agli ormoni fa riflettere: gli ormoni della crescita nell'allevamento dei bovini sono consentiti negli USA ma vietati nell'UE, che ogni anno paga milioni e milioni di euro di multa al WTO per la sua scelta di impedire l'accesso in Europa della carne statunitense allevata con gli ormoni.
Il vitello di allevamento europeo contiene altre prelibatezze come antibiotici, farmaci assortiti e sterco ma NON gli ormoni.

Antibiotici e farmaci che sono abbondante presenti anche nelle carni di pollo e tacchino che l'autrice propaganda come migliori senza alcun fondamento serio: che dietro ci sia una marchetta?
Etrusco
00domenica 3 luglio 2011 14:11
Re:
Avadoro, 03/07/2011 13.22:

...
Antibiotici e farmaci che sono abbondante presenti anche nelle carni di pollo e tacchino che l'autrice propaganda come migliori senza alcun fondamento serio: che dietro ci sia una marchetta?




è molto probabile [SM=x44458] infatti l'Italia è uno dei pochi paesi al mondo dove grazie alle marchette delle case farmaceutiche ancora è possibile intossicarsi il fegato con medicinali come l'Aulin che sono proibiti nel resto del mondo.

Però chi vuol mangiare della carne sana c'è una soluzione: farmer's market a Km 0
dove poter andare a vedere da vicino tutte le fasi dell'allevamento bovino, etc.
tra l'altro si risparmia anche intorno al 50%.
Di questo passo la grande distribuzione è destinata a morire per 2 motivi: non offre alcuna garanzia, le etichette e le certificazioni sono inefficaci;
i prezzi sono troppo alti.
Senza considerare che la carne genuina, senza antibiotici, steroidi, farmaci vari, è molto più buona e saporita! [SM=x44485] [SM=x44486]
la micia
00domenica 3 luglio 2011 21:50
Re:
Avadoro, 03/07/2011 13.22:

A prescindere che da 3 anni evito la carne e non ho avuto riscontri negativi sulla mia salute, mi pare che l'attendibilità di quest'articolo sia discutibile.

"Si dice che sviluppi sostanze tossiche" e "sembra che sia di qualità inferiore" sono locuzioni che non depongono certo a favore dell'autrice.

Anche il riferimento agli ormoni fa riflettere: gli ormoni della crescita nell'allevamento dei bovini sono consentiti negli USA ma vietati nell'UE, che ogni anno paga milioni e milioni di euro di multa al WTO per la sua scelta di impedire l'accesso in Europa della carne statunitense allevata con gli ormoni.
Il vitello di allevamento europeo contiene altre prelibatezze come antibiotici, farmaci assortiti e sterco ma NON gli ormoni.

Antibiotici e farmaci che sono abbondante presenti anche nelle carni di pollo e tacchino che l'autrice propaganda come migliori senza alcun fondamento serio: che dietro ci sia una marchetta?




quel che so è che l'essere umano è ONNIVORO ossia...se non stroppia non gli fa male nulla....anzi!
KuntaKinte77
00domenica 10 luglio 2011 22:44
Re: Re:
la micia, 03/07/2011 21:50:




quel che so è che l'essere umano è ONNIVORO ossia...se non stroppia non gli fa male nulla....anzi!




a parte che troppa carne rossa faceva venire la gotta millenni fa, figuriamoci oggi...

in ogni caso il problema è che se pompi la carne con gli antibiotici o gli ormoni, la possibilità di sviluppare virus/batteri resistenti (primo caso) o sviluppare tumori (secondo caso) è molto alto...


io quando vedo al supermercato la carne tagliata che è rossa rabbrividisco....

ma lo sapete che dopo neanche 3 min che l'animale è morto ed ha semplicemente brucato nella sua vita, la carne diventa leggermente marroncina e non rosso acceso??? [SM=x44465]

inoltre, il sovraffollamento di animali da macello non aiuta nemmeno a risolvere problemi come il buco dell'ozono o il surriscaldamento terrestre...


ma si sa - per ricollegarmi al 3d delle coop - alla gente non frega un cazzo... basta che si mangiano 3-4 volte a settimana carne... [SM=x44465]
Etrusco
00lunedì 11 luglio 2011 11:40
KuntaKinte77, 10/07/2011 22.44:


io quando vedo al supermercato la carne tagliata che è rossa rabbrividisco....
...
ma si sa - per ricollegarmi al 3d delle coop - alla gente non frega un cazzo... basta che si mangiano 3-4 volte a settimana carne... [SM=x44465]




Condivido lo spirito critico di questo e dell'altro thread, ma... non temi di volare troppo alto quando invece per sviluppare più efficacemente queste tematiche è meglio scendere in trincea? [SM=x44461]
In altri termini, punti i riflettori su un fenomeno che ormai è troppo radicato a livello macroeconomico, come pensi che si possa risolvere?
A me viene in mente con una sana "educazione" delle nuove generazioni, ma poi... nemmeno questo è sufficiente se non verrà affiancato da tanto altro.
Per fortuna intorno a me noto tante piccole iniziative che mi fanno ben sperare per il futuro: dai GAS (gruppi d'acquisto solidali, spesa a KmZero) fino a chi propone uno stile di vita essenziale, minimalista, evitando sprechi e consumi insensati, ma... spesso esagerano o comunque non riescono a riscuotere molte adesioni o comunicare efficacemente il messaggio, sensibilizzare... [SM=x44464]

KuntaKinte77
00lunedì 11 luglio 2011 22:11
Re:
Etrusco, 11/07/2011 11:40:




Condivido lo spirito critico di questo e dell'altro thread, ma... non temi di volare troppo alto quando invece per sviluppare più efficacemente queste tematiche è meglio scendere in trincea?




discorsi alti???

vabbè, se la gente non ha più la sensibilità di sentir parlare di che fine farà questo mondo... [SM=x44464]


mica parlo del senso ultimo della vita, ma della semplice salvaguardia del ns pianeta... se questo è diventato oramai un discorso alto, allora quando la gente se ne renderà conto sarà troppo tardi per tutti. [SM=x44465]

fabius039
00lunedì 11 luglio 2011 23:00
OK, scendiamo terra terra, e riprendiamo il tema della discussione, "Come scegliere e cucinare la carne", se e quanta mangiarne è un'altra storia, ma quella poca o tanta che mangiamo vediamo che sia al meglio.

Intanto sono del tutto in disaccordo e quasi trasecolato da quello che dice l'autore/autrice dell'articolo di partenza.

Pollo e tacchino? Col pollo ci andrei cauto, ricordiamo che i culturisti per gonfiarsi di muscoli impotenti si rimpinzano, oltre ad altre schifezze, di petto di pollo, ed il tacchino sarebbe OK quello vero, intero e delle aje, ma il petto di tacchino che vendono nei supermercati non lo mangio neanche quando sto male.

Poi consiglia di cuocere il vitellone a non più di 70°!
Riprendendo un vecchio film di Pozzetto, mi verrebbe da dire: "Ma signora, si rende conto delle stronzate che dice?".

Prendere un pezzo di carne e lasciarlo qualche giorno in una macchina al sole? Una splendida cultura per i batteri e le larve che sono presenti in tutta la carne cruda.
La minima temperatura di cottura si ha facendo il bollito, 100°.

Se vogliamo ancora il modo migliore di mangiare la carne, potendo godere anche delle parti meno pregiate e costose, ma spesso più saporite, per non parlare del brodo di carne che si ottiene.
Un bel bollito di biancostato a casa, o nei posti giusti un gran bollito alla piemontese e siamo a posto per un mese (toh, fa anche rima! [SM=x44452]).

In Francia il mio piatto preferito, che trovo solo nei posti popolari, è la "Pot au feu", tagli di carne a basso costo lessata insieme a verdure varie, e servita a tavola ancora nella pentola.



Ed inorridisco quando dal macellaio certe signore chiedono la fettina (a Milano si chiama "bistecca", chissa perchè) e la vogliono magra, più magra, per avere poi una suola dura ed immangiabile, che rendono commestibile friggendola [SM=x44504] e mettendoci sopra il formaggio! Orrore! [SM=x44504]

Se proprio devo comprare carne rossa, che sia vicino all'osso e con una bella vena di grasso, che poi si toglie e si cuoce alla griglia assolutamente senza olio, o in forno, o adesso che si può cucinare all'aperto sulla pietra ollare. Così mangio carne buona, e meno grassi.

Purtroppo in Italia si frigge troppo, si frigge tutto, il modo peggiore di cuocere la carne.
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