OK, scendiamo terra terra, e riprendiamo il tema della discussione, "Come scegliere e cucinare la carne", se e quanta mangiarne è un'altra storia, ma quella poca o tanta che mangiamo vediamo che sia al meglio.
Intanto sono del tutto in disaccordo e quasi trasecolato da quello che dice l'autore/autrice dell'articolo di partenza.
Pollo e tacchino? Col pollo ci andrei cauto, ricordiamo che i culturisti per gonfiarsi di muscoli impotenti si rimpinzano, oltre ad altre schifezze, di petto di pollo, ed il tacchino sarebbe OK quello vero, intero e delle aje, ma il petto di tacchino che vendono nei supermercati non lo mangio neanche quando sto male.
Poi consiglia di cuocere il vitellone a non più di 70°!
Riprendendo un vecchio film di Pozzetto, mi verrebbe da dire: "Ma signora, si rende conto delle stronzate che dice?".
Prendere un pezzo di carne e lasciarlo qualche giorno in una macchina al sole? Una splendida cultura per i batteri e le larve che sono presenti in tutta la carne cruda.
La minima temperatura di cottura si ha facendo il bollito, 100°.
Se vogliamo ancora il modo migliore di mangiare la carne, potendo godere anche delle parti meno pregiate e costose, ma spesso più saporite, per non parlare del brodo di carne che si ottiene.
Un bel bollito di biancostato a casa, o nei posti giusti un gran bollito alla piemontese e siamo a posto per un mese (toh, fa anche rima!
).
In Francia il mio piatto preferito, che trovo solo nei posti popolari, è la "Pot au feu", tagli di carne a basso costo lessata insieme a verdure varie, e servita a tavola ancora nella pentola.
Ed inorridisco quando dal macellaio certe signore chiedono la fettina (a Milano si chiama "bistecca", chissa perchè) e la vogliono magra, più magra, per avere poi una suola dura ed immangiabile, che rendono commestibile friggendola
e mettendoci sopra il formaggio! Orrore!
Se proprio devo comprare carne rossa, che sia vicino all'osso e con una bella vena di grasso, che poi si toglie e si cuoce alla griglia
assolutamente senza olio, o in forno, o adesso che si può cucinare all'aperto sulla pietra ollare. Così mangio carne buona, e meno grassi.
Purtroppo in Italia si frigge troppo, si frigge tutto, il modo peggiore di cuocere la carne.