Cristiano Ronaldo al Real Madrid

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Capitano Marino
00giovedì 11 giugno 2009 11:10
Unica considerazione : Kakà è stato SVENDUTO !
MERCATO
C. Ronaldo al Real
Ora è ufficiale
Nelle ore scorse si era parlato di un'offerta record per il Pallone d'oro. Ora l'annuncio ufficiale. Si parla di 90 milioni di euro al ManUtd, e di 11 all'anno per sei anni al portoghese

LONDRA - Ora è ufficiale. Cristiano Ronaldo al Real Madrid. Il pallone d'oro corona il suo sogno, più volte prospettato. Ancora ignoti i dettagli del trasferimento. nelle ultime ore si era parlato di un'offerta record del neopresidente merengue, Florentino Perez: 90 milioni di euro (80 mln di sterline) al Manchester United, 11 a stagione al portoghese, per sei anni. Dopo Kakà, il presidente galactico mette a segno il secondo, grandissimo colpo. E questo il trasferimento record di ogni tempo, per denaro messo in campo.

11 giugno 2009

WWW.REPUBBLICA.IT
bremaz
00giovedì 11 giugno 2009 11:14
Di una cosa sono contento: il Real sta ricostruendo i galacticos (quindi il Barça l'anno prossimo vincerà ancora tutto che i blancos vadano a fanculo)
Come dici tu Cap kakàzinho è stato svenduto da un branco di coglioni
e come dici giustamente tu
vadano a fanculo
il tobas
00giovedì 11 giugno 2009 11:19
Ma a Florentino Perez chi glieli da i soldi?
Capitano Marino
00giovedì 11 giugno 2009 11:21
Re:
bremaz, 11/06/2009 11.14:

Di una cosa sono contento: il Real sta ricostruendo i galacticos (quindi il Barça l'anno prossimo vincerà ancora tutto che i blancos vadano a fanculo)
Come dici tu Cap kakàzinho è stato svenduto da un branco di coglioni
e come dici giustamente tu
vadano a fanculo



Ti dirò di più.
Che C.Ronaldo passasse al Real era praticamente stabilito dall'anno scorso. Ne era già stata fissata anche la cifra, nel caso lui avesse confermato al Manchester che voleva andare via.
Perchè il Real si è preso anche Kakà ?
Semplicemente perchè glielo hanno offerto. E a prezzi di realizzo.

Conclusione :

VADANO A FARE IN CULO


alexosit
00giovedì 11 giugno 2009 11:46
anche Cristiano Ronaldo al Real
Che invidia...un tempo eravamo noi i club che portavano via questi giocatori...ora stiamo a guardare..

Pensate un Barcellona - Real Madrid l'anno prossimo...

Il Real con Kakà, Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic.....il Barcellona con Messi, Eto'o e Henry.....senza contare i vari Xavi, Iniesta, Diarra, Sergio Ramos, Bojan, Puyol....

incredibile, che spettacolo...

Ma Perez i soldi li caga quando dorme? Dove ha trovato altri 93 milioni di euro???

Ora parte l'assalto a Ibra...



alexosit
00giovedì 11 giugno 2009 11:47
Re:
il tobas, 11/06/2009 11.19:

Ma a Florentino Perez chi glieli da i soldi?




l'ho appena postata io questa domanda...li caga di notte...
alexosit
00giovedì 11 giugno 2009 11:49
Capitano....Kakà è stato venduto a quella cifra per due motivi:

1. Il MIlan doveva vendere e lui voleva andare al Real. Quando un club "deve" vendere il prezzo si abbassa...se ci aggiungi che Kakà voleva solo il Real...capirai che il prezzo ci sta. Sennò l'avrebbero venduto al miglior offerente (leggi City).

2. Kakà ha pur sempre 4 in più di Cristiano Ronaldo...e questi anni "si pagano".

il moro30
00giovedì 11 giugno 2009 12:04
io dico semplicemente che è troppo facile esser tifoso del real madrid e per quel che penso il real è la società che in rapporto a quanto spende dovrebbe esser prima in tutti i trofei al mondo.

quei soldi non mi hanno mai convinto perkè non è possibile che in spagna possano permettersi debiti non estinti..............il real è come una mafia del calcio secondo me
il moro30
00giovedì 11 giugno 2009 12:10
aggiungo
florentino perez non capisce una mazza di niente perkè i suoi acquisti hanno solo una logica:comprare i migliori e tutti conosciamo i migliori.............
è solo uno che arriva con una barca di soldi e compra il meglio che c'è:vergogna!
aveva cambiasso e l'ha svenduto per fare i galcticos.......mi vien da vomitare per quanto sia odioso quest'uomo!!!
vorrei vedere se gli iniesta,xavi ,messi un giorno potranno mai nascere a madrid.............
il real ,s'è capito,è il simbolo dello sfacelo del calcio europeo........cors al denaro,mercati alle stelle, debiti e società alla deriva
bremaz
00giovedì 11 giugno 2009 12:12
Re: Re:
Capitano Marino, 11/06/2009 11.21:



Ti dirò di più.
Che C.Ronaldo passasse al Real era praticamente stabilito dall'anno scorso. Ne era già stata fissata anche la cifra, nel caso lui avesse confermato al Manchester che voleva andare via.
Perchè il Real si è preso anche Kakà ?
Semplicemente perchè glielo hanno offerto. E a prezzi di realizzo.

Conclusione :

VADANO A FARE IN CULO





CHAPEAU

alexosit, 11/06/2009 11.47:




l'ho appena postata io questa domanda...li caga di notte...



vorrei diventare un magna merda allora


Il vecchio Gio
00giovedì 11 giugno 2009 12:40
Io in Spagna non ci sono neanche mai stato, ma la mia impressione è che somigli più all'Italia che a Dubai... però mi viene il sospetto che questa società abbia qualche forma di sovvenzione dallo Stato, o quanto meno dalla sua parte monarchica...[SM=x44473]

perchè poi le porcherie che succedono da noi tutto il mondo le conosce e spesso si permette anche a sproposito di giudicare... ma io non sono così convinto che gli stranieri siano sempre migliori.[SM=x44463]

(bresa)
00giovedì 11 giugno 2009 14:04
Re: Re:
alexosit, 11/06/2009 11.47:




l'ho appena postata io questa domanda...li caga di notte...




Guardate che questi fanno soldi che tra sponsor, merchandising e televisioni che noi ci sognamo. Ti dico solo che le tv gli danno 1.1 miliardi di euro in 7 anni di contratto. Perez di suo non ci mette niente, sfrutta solo le ricche casse del club.
cicciomacho
00giovedì 11 giugno 2009 14:13
Re:
il tobas, 11/06/2009 11.19:

Ma a Florentino Perez chi glieli da i soldi?



Mistero!!!! [SM=x44464]
cicciomacho
00giovedì 11 giugno 2009 14:31
Re: Re: Re:
(bresa), 11/06/2009 14.04:




Guardate che questi fanno soldi che tra sponsor, merchandising e televisioni che noi ci sognamo. Ti dico solo che le tv gli danno 1.1 miliardi di euro in 7 anni di contratto. Perez di suo non ci mette niente, sfrutta solo le ricche casse del club.



1.1 per 7 anni significa 157milioni di € all'anno, visto che hanno dichiarato di avere un badget 250 300 milioni, da dove arriveranno gli altri? Sponsor, merchandising? E i debiti delle gestioni precedenti? I mancati ricavi in caso l'anno prossimo finiscono a zero tituli? Mi sembrano operazioni molto azzardate considerando che in Spagna se la passano peggio di noi...
Colonnello Kilgore
00giovedì 11 giugno 2009 14:37
Tra l'altro come faranno a coesistere in campo Kakà e la merdaccia ROnaldo? Sento profumo di stroncatura per uno dei due...
Capitano Marino
00giovedì 11 giugno 2009 14:39
Re: Re: Re:
(bresa), 11/06/2009 14.04:




Guardate che questi fanno soldi che tra sponsor, merchandising e televisioni che noi ci sognamo. Ti dico solo che le tv gli danno 1.1 miliardi di euro in 7 anni di contratto. Perez di suo non ci mette niente, sfrutta solo le ricche casse del club.



Diritti tv, tifosi, leggi e debiti
Le differenze Italia-Spagna
Il Real Madrid ha appena preso Kakà, 67 milioni di euro al Milan e 10 (netti) all'anno al giocatore, sino al 2015, e Cristiano Ronaldo, a 93 milioni, cifra record assoluta. Il Barcellona ha appena vinto la Champions e cerca di rinforzarsi acquistando Ibrahimovic (l'Inter valuta il suo attaccante un'ottantina di milioni). Ma i club spagnoli sono davvero così ricchi? Quali sono le differenze rispetto all'Italia? Continuando così, il nostro calcio andrà davvero verso un ridimensionamento?

Vediamo: la Liga spagnola un indebitamento fuori controllo, 3,4 miliardi di euro. In Italia, i club di A sono intorno ai 300 milioni (ma molti sono in leggero attivo: solo Inter e Milan, in realtà, hanno bilanci piuttosto appesantiti). Real e Barcellona sono in testa alla classifica dei debiti (rispettivamente 562 e 439 milioni) ma possono anche contare su ricavi elevati (366 milioni i bianchi, 309 i blaugrana: sono il primo e terzo club al mondo come ricavi, il secondo è il Manchester United). Barcellona e Real hanno contribuito al 47% al giro d'affari della Federcalcio spagnola. A rischio soprattutto i club medio piccoli, il Valencia, il Racing Santander, l'Atletico Bilbao. Fra Real e Barcellona, che praticamente prendono il grosso dei diritti tv, e le altre società la "forbice" rischia di allargarsi sempre di più.

Ma i due club di vertice, pur indebitati, continuano imperterriti a spendere. Di austerity non volgiono sentire parlare. Le società spagnole sono governate da un azionariato diffuso, i presidenti vengono eletti e investono tantissimi soldi. Le differenze rispetto all'Italia: spettatori più o meno uguali (25.000 a partita, ma in Spagna la percentuale di riempimento è più alta, supera il 74%), sui diritti tv vince il nostro calcio (attualmente 800 milioni di euro a stagione, in Spagna 572); fatturato 1,438 miliardi Spagna (secondo, alla pari con la Bundesliga, dopo la Premier League che arriva a 2,4 miliardi) e 1,421 Italia; merchandising 145 milioni Spagna e 64 Italia; monte salari assoluto (Spagna 900 milioni, Italia 722); stessa età media giocatori (26 anni).

La vera differenza sono i debiti e la questione fiscale. Prendiamo il caso Kakà. A Madrid guadagna quanto guadagnava a Milano. Ma la differenza, sostanziale, è il costo per i club. Per il Fisco italiano il lordo è di 20 milioni a stagione, per quello spagnolo di 13,2. Questa grande differenza è data dal fatto che in Spagna è prevista un'agevolazione, cioè un'aliquota ridotta per i professionisti extracomunitari (almeno per i primi cinque anni). Ne traggono un grosso vantaggio anche i calciatori. In Italia, molti dirigenti, a cominciare da Adriano Galliani, si sono lamentati: ma riesce difficile pensare che Berlusconi (o, peggio ancora Tremonti...), in questa situazione, possa venire incontro ai giocatori di calcio e ai club. Onestamente, meglio lasciar perdere. E cercare nuovi profitti: dagli stadi, ad esempio.

www.repubblica.it


alexosit
00giovedì 11 giugno 2009 15:12
oh...e meno male che doveva essere un mercato al risparmio per colpa della crisi....
sticazzi....il Real ha già speso 160 milioni di euro per due giocatori...

alexosit
00giovedì 11 giugno 2009 15:13
Re:
Colonnello Kilgore, 11/06/2009 14.37:

Tra l'altro come faranno a coesistere in campo Kakà e la merdaccia ROnaldo? Sento profumo di stroncatura per uno dei due...




[SM=x44457]
cicciomacho
00giovedì 11 giugno 2009 15:17
Re: Re: Re: Re:
Capitano Marino, 11/06/2009 14.39:



Diritti tv, tifosi, leggi e debiti
Le differenze Italia-Spagna
Il Real Madrid ha appena preso Kakà, 67 milioni di euro al Milan e 10 (netti) all'anno al giocatore, sino al 2015, e Cristiano Ronaldo, a 93 milioni, cifra record assoluta. Il Barcellona ha appena vinto la Champions e cerca di rinforzarsi acquistando Ibrahimovic (l'Inter valuta il suo attaccante un'ottantina di milioni). Ma i club spagnoli sono davvero così ricchi? Quali sono le differenze rispetto all'Italia? Continuando così, il nostro calcio andrà davvero verso un ridimensionamento?

Vediamo: la Liga spagnola un indebitamento fuori controllo, 3,4 miliardi di euro. In Italia, i club di A sono intorno ai 300 milioni (ma molti sono in leggero attivo: solo Inter e Milan, in realtà, hanno bilanci piuttosto appesantiti). Real e Barcellona sono in testa alla classifica dei debiti (rispettivamente 562 e 439 milioni) ma possono anche contare su ricavi elevati (366 milioni i bianchi, 309 i blaugrana: sono il primo e terzo club al mondo come ricavi, il secondo è il Manchester United). Barcellona e Real hanno contribuito al 47% al giro d'affari della Federcalcio spagnola. A rischio soprattutto i club medio piccoli, il Valencia, il Racing Santander, l'Atletico Bilbao. Fra Real e Barcellona, che praticamente prendono il grosso dei diritti tv, e le altre società la "forbice" rischia di allargarsi sempre di più.

Ma i due club di vertice, pur indebitati, continuano imperterriti a spendere. Di austerity non volgiono sentire parlare. Le società spagnole sono governate da un azionariato diffuso, i presidenti vengono eletti e investono tantissimi soldi. Le differenze rispetto all'Italia: spettatori più o meno uguali (25.000 a partita, ma in Spagna la percentuale di riempimento è più alta, supera il 74%), sui diritti tv vince il nostro calcio (attualmente 800 milioni di euro a stagione, in Spagna 572); fatturato 1,438 miliardi Spagna (secondo, alla pari con la Bundesliga, dopo la Premier League che arriva a 2,4 miliardi) e 1,421 Italia; merchandising 145 milioni Spagna e 64 Italia; monte salari assoluto (Spagna 900 milioni, Italia 722); stessa età media giocatori (26 anni).

La vera differenza sono i debiti e la questione fiscale. Prendiamo il caso Kakà. A Madrid guadagna quanto guadagnava a Milano. Ma la differenza, sostanziale, è il costo per i club. Per il Fisco italiano il lordo è di 20 milioni a stagione, per quello spagnolo di 13,2. Questa grande differenza è data dal fatto che in Spagna è prevista un'agevolazione, cioè un'aliquota ridotta per i professionisti extracomunitari (almeno per i primi cinque anni). Ne traggono un grosso vantaggio anche i calciatori. In Italia, molti dirigenti, a cominciare da Adriano Galliani, si sono lamentati: ma riesce difficile pensare che Berlusconi (o, peggio ancora Tremonti...), in questa situazione, possa venire incontro ai giocatori di calcio e ai club. Onestamente, meglio lasciar perdere. E cercare nuovi profitti: dagli stadi, ad esempio.

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Quello che mi lascia perplesso e perchè il Barcellona che più o meno a gli stessi ricavi del Real considera improponibili le cifre che sta spendendo Perez sul mercato, alcuni conti non tornano la differenza fra debiti e ricavi 562-366, fa 196 mli alla voce passivo, certo se continui a spendere a poi i debiti li paghi con la regola, poi passo...e troppo comodo.
(bresa)
00giovedì 11 giugno 2009 16:14
Re: Re: Re: Re:
cicciomacho, 11/06/2009 14.31:



1.1 per 7 anni significa 157milioni di € all'anno, visto che hanno dichiarato di avere un badget 250 300 milioni, da dove arriveranno gli altri? Sponsor, merchandising? E i debiti delle gestioni precedenti? I mancati ricavi in caso l'anno prossimo finiscono a zero tituli? Mi sembrano operazioni molto azzardate considerando che in Spagna se la passano peggio di noi...




Appunto. Sponsor, merchandising (là per esempio non esiste il mercato del falso), poi un sistema fiscale più favorevole ed ecco fatto.

I debiti ovviamente li hanno, ma figurati se fanno fallire squadre come Barcellona o Real. Qua si è salvata la Lazio.
58TINO
00giovedì 11 giugno 2009 16:20
Re:
alexosit, 11/06/2009 11.49:

Capitano....Kakà è stato venduto a quella cifra per due motivi:

1. Il MIlan doveva vendere e lui voleva andare al Real. Quando un club "deve" vendere il prezzo si abbassa...se ci aggiungi che Kakà voleva solo il Real...capirai che il prezzo ci sta. Sennò l'avrebbero venduto al miglior offerente (leggi City).

2. Kakà ha pur sempre 4 in più di Cristiano Ronaldo...e questi anni "si pagano".



Mi sembra corretta come analisi, anche se il Milan qualche milioncino in più poteva provare ad ottenerlo.


Capitano Marino
00giovedì 11 giugno 2009 16:27
Re: Re: Re: Re: Re:
(bresa), 11/06/2009 16.14:




Appunto. Sponsor, merchandising (là per esempio non esiste il mercato del falso), poi un sistema fiscale più favorevole ed ecco fatto.

I debiti ovviamente li hanno, ma figurati se fanno fallire squadre come Barcellona o Real. Qua si è salvata la Lazio.



Il sistema fiscale ti consente di pagare stipendi più alti ai giocatori, non di immettere valanghe di milioni per il cartellino.

E ti ricordo che (casi Lazio e Roma a parte, su cui c'è veramente da stendere un velo pietoso) qui è fallito il Napoli (lo sai), la Fiorentina e lo stesso Milan (all'epoca, nonostante Farina per me aveva ancora la M maiuscola) è stato salvato da Berlusca (e da un certo sig. Nardi, di cui si ricordano in pochi, ma a cui andrebbe fatto un monumento) con le carte già prossime al tribunale.


58TINO
00giovedì 11 giugno 2009 16:28
Re: anche Cristiano Ronaldo al Real
alexosit, 11/06/2009 11.46:

Che invidia...un tempo eravamo noi i club che portavano via questi giocatori...ora stiamo a guardare..

Pensate un Barcellona - Real Madrid l'anno prossimo...

Il Real con Kakà, Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic.....il Barcellona con Messi, Eto'o e Henry.....senza contare i vari Xavi, Iniesta, Diarra, Sergio Ramos, Bojan, Puyol....

incredibile, che spettacolo...

Ma Perez i soldi li caga quando dorme? Dove ha trovato altri 93 milioni di euro???

Ora parte l'assalto a Ibra...







Non sempre nel calcio 2+2 fanno 4. In passato abbiamo visto che gestire tante primedonne non è affatto semplice.

cicciomacho
00giovedì 11 giugno 2009 17:13
Re: Re: Re: Re: Re:
(bresa), 11/06/2009 16.14:




Appunto. Sponsor, merchandising (là per esempio non esiste il mercato del falso), poi un sistema fiscale più favorevole ed ecco fatto.

I debiti ovviamente li hanno, ma figurati se fanno fallire squadre come Barcellona o Real. Qua si è salvata la Lazio.



Si ma quello che mi chiedo io visto che c'è la crisi globale coma fa un padre di famiglia a comprare una maglietta sponsorizzata ad esempio nike con la scritta e il numero di C. Ronaldo che può costare dagli 80 ai 120 €....
(bresa)
00giovedì 11 giugno 2009 17:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Capitano Marino, 11/06/2009 16.27:



Il sistema fiscale ti consente di pagare stipendi più alti ai giocatori, non di immettere valanghe di milioni per il cartellino.

E ti ricordo che (casi Lazio e Roma a parte, su cui c'è veramente da stendere un velo pietoso) qui è fallito il Napoli (lo sai), la Fiorentina e lo stesso Milan (all'epoca, nonostante Farina per me aveva ancora la M maiuscola) è stato salvato da Berlusca (e da un certo sig. Nardi, di cui si ricordano in pochi, ma a cui andrebbe fatto un monumento) con le carte già prossime al tribunale.






Vabbè dai sono falliti per modo di dire.
(bresa)
00giovedì 11 giugno 2009 17:45
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(bresa), 11/06/2009 17.38:




Vabbè dai sono falliti per modo di dire.




E aggiungo. Quali squadre fallite sono ripartite dalla terza categoria? Forse solo il Mantova se non erro.

Comunque pagare stipendi più alti significa avere calciatori migliori, dai calciatori migliori si fa un buon merchandising, una squadra che vince e che riceve tanti soldini dalle tv etc. Come vedi tutto concorre.

Che poi ci siano zone oscure nella gestione di questi club è molto probabile. Ma nel calcio come nella vita, quando sei potente e fai muovere i soldi, tutto è permesso.
Mr. Vanculio
00giovedì 11 giugno 2009 22:21
'mmazza!!! [SM=x44466]

Cmq qua, a primo impatto, secondo me l'affare vero l'ha fatto il Manchester. Ronaldo comincia a fare più il protagonista che il calciatore (senza nulla togliere alle sue doti). Diciamo che comincia a somigliare a Ibra (con qualche gol e qualche voto in più in Europa).
L'unico che secondo me il Manchester non venderà mai neanche sotto tortura è Rooney. Senza di lui il Manchester perde tantissimo.
Alla fine con 90 milioncini penso che gli inglesi riescano a prendere un valido sostituto oltre ai giovani talento che piano piano stanno facendo maturare (leggi Anderson e Nani).
radcla
00venerdì 12 giugno 2009 03:04
Re: Re: Re: Re: Re:
(bresa), 11/06/2009 16.14:




Appunto. Sponsor, merchandising (là per esempio non esiste il mercato del falso), poi un sistema fiscale più favorevole ed ecco fatto.

I debiti ovviamente li hanno, ma figurati se fanno fallire squadre come Barcellona o Real. Qua si è salvata la Lazio.



Calma, la Lazio si è salvata dal fallimento perché è arrivato Lotito, apportando poca liquidità, ma sfruttando una legge dello stato che consentiva alle imprese in crisi di rateizzare il debito con il fisco (pagando anche gli interessi, ovviamente).
Quindi nessun discorso di favore per la Lazio, ma tutto rientrante nella legge civile e sportiva.
E la rateizzazione del debito è per vent'anni o poco più, quindi ogni anno abbiamo l'obolo (giusto) da versare al fisco.
Quando ci fu il terremoto in abruzzo e molte società decisero di devolvere l'incasso ai terremotati, Lotito non lo potè fare, in quanto gli incassi della Lazio vengono trattenuti dal fisco (Agenzia delle Entrate), a garanzia del pagamento della rata annuale.
Questo per correttezza di informazione e anche per far capire perché non acquistiamo Kakà et similia, ma facciamo un mercato basato sui giovani e sulle promesse dei campionati esteri.

Che nessuno si metta in mente che la Lazio è stata salvata da giochi di "palazzo". Anzi, quelli ci hanno affossato, e Galliani con l'acquisto di Nesta ben lo sa


(bresa)
00venerdì 12 giugno 2009 03:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
radcla, 12/06/2009 3.04:



Calma, la Lazio si è salvata dal fallimento perché è arrivato Lotito, apportando poca liquidità, ma sfruttando una legge dello stato che consentiva alle imprese in crisi di rateizzare il debito con il fisco (pagando anche gli interessi, ovviamente).
Quindi nessun discorso di favore per la Lazio, ma tutto rientrante nella legge civile e sportiva.
E la rateizzazione del debito è per vent'anni o poco più, quindi ogni anno abbiamo l'obolo (giusto) da versare al fisco.
Quando ci fu il terremoto in abruzzo e molte società decisero di devolvere l'incasso ai terremotati, Lotito non lo potè fare, in quanto gli incassi della Lazio vengono trattenuti dal fisco (Agenzia delle Entrate), a garanzia del pagamento della rata annuale.
Questo per correttezza di informazione e anche per far capire perché non acquistiamo Kakà et similia, ma facciamo un mercato basato sui giovani e sulle promesse dei campionati esteri.

Che nessuno si metta in mente che la Lazio è stata salvata da giochi di "palazzo". Anzi, quelli ci hanno affossato, e Galliani con l'acquisto di Nesta ben lo sa






Eh vabbè ma qua siamo tutti bravi a dire che tante società sono state "salvate", che non è un sistema giusto, ma poi quando si va a parlare del proprio orticello ci incazziamo.

La Lazio non è stata salvata con giochi di palazzo, ha però sfruttato una legge "particolare".

Perchè è stata sfruttata questa legge?

Eccolo qua:

1 aprile 2005
«Lazio salvata per tutelare l' ordine pubblico»
E Berlusconi aggiunge: «Il fallimento avrebbe avuto conseguenze preoccupanti»
ROMA «La Lazio è stata salvata per motivi di ordine pubblico». Parola di Silvio Berlusconi. Ieri il presidente del Consiglio, nel corso della trasmissione «Porta a Porta», ha infatti voluto prendere posizione sull' accordo di rateizzazione tra il club biancoceleste e il Fisco: «Quello della Lazio è un caso particolarissimo. Stiamo parlando di una squadra con un numero enorme di sostenitori e il suo fallimento avrebbe avuto delle conseguenze di ordine pubblico che ci hanno preoccupato». La decisione di salvare la Lazio, concedendole la rateizzazione del debito fiscale in 23 anni, è dipesa dunque anche dal «potere» della piazza e dalla paura di pericolose ripercussioni. «Di fronte a questa ipotesi - continua Berlusconi - e ai rischi di perdere interamente quello che il Fisco doveva incassare, abbiamo fatto questa scelta consentita dalla legge». Chiaro però che il salvataggio di una società con 157 milioni di debito motivato dal rischio di un' «insurrezione» dei suoi sostenitori, farà discutere. A proposito di tifoserie accese e fallimenti, il premier è tornato a parlare anche della Fiorentina: «C' è chi, in maniera anche motivata, obietta che la società viola non abbia avuto la stessa opportunità della Lazio: me ne dispiaccio, ma non è colpa del Governo. Anche in quel caso avremmo voluto seguire la strada percorsa oggi. Allora però furono i giudici a far precipitare i tempi, non permettendoci di esaminare la questione come avremmo desiderato». Berlusconi si è espresso anche sulla presidenza del Milan che è stato costretto a lasciare per la legge sul conflitto d' interessi: «Credo sia stata una cattiveria che poteva essere evitata. È evidente che il Milan era una questione di cuore, non economica». Tornando alla Lazio, tra i più accessi contestatori dell' accordo ottenuto da Lotito c' è la Lega Nord. «Ma non è pensabile - contesta Berlusconi - che un partito di governo dica alle piccole aziende di non pagare le tasse. Non credo che la Lega voglia davvero procedere in questa direzione». Ma la Lega non è sola. «Sotto l' aspetto giuridico sono indignato - ha commentato il fiscalista Victor Uckmar -. La legge prevedeva che il contribuente chiedesse una rateazione a 60 mesi e condizionata da garanzie fideiussorie. Dal 2002 tutto è stato stravolto. Sul piano giuridico l' accordo è totalmente illegittimo e in contrasto con l' articolo 23 della Costituzione e col Trattato di Roma». Contrario anche Francesco Bellotti, presidente del Comitato per il credito per le piccole e medie imprese in Confindustria: «Se una norma consente questa mostruosità va modificata - ha detto a "Il Sole-24 Ore" -. Il fatto che una società quotata in Borsa abbia ottenuto una dilazione biblica del pagamento del suo debito stravolge le regole di base del corretto rapporto tra imprese e Fisco». Intanto Lotito pensa al futuro, incassa la disponibilità del sindaco di Fiumicino per la costruzione di un nuovo stadio, e lavora per i diritti tv. Sul digitale terrestre Mediaset sembra favorita su La7 con un' offerta di circa 20 milioni. Sul fronte Sky l' offerta dovrebbe essere di 20-25 milioni l' anno. Elisabetta Esposito

Esposito Elisabetta


da "La Gazzetta dello Sport"


Allo stesso modo ti dico che il Napoli a rigor di logica e di giustizia sarebbe dovuto ripartire dalla terza categoria. Invece siccome è una squadra mediaticamente potente, ha fatto la C1, perdipiù senza utilizzare il cavillo (che è anch'esso una manovra ai limiti, per utilizzare un eufemismo) del Lodo Petrucci.

Non ci nascondiamo dietro un dito.
sbandieratore-solitario
00venerdì 12 giugno 2009 05:10
Una vocina mi ha appena detto che Il Real Madrid ha preso Ibrahimovic per 387 milioni di euro.

Unica considerazione : Cristiano Ronaldo è stato svenduto !!! :-)
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