Traduzione della lettera (in corsivo le parole scritte a mano dalla Thatcher) presa da
questo sito (clik qui) con la quale la Thatcher respinge il liberismo di Von Hayek per tutelare la democrazia: con questa lettera la Thatcher respinse i metodi cileni (alla Pinochet, per intenderci) ed europei (alla Monti, per intenderci) di "liberismo" (o pseudotale) contro la democrazia. Una lezione che, paradossalmente, la sinistra italiana si è rifiutata di imparare: pur di abbattere Berlusconi, la sinistra italiana ha sacrificato la democrazia in nome del "liberismo" (o pseudotale) di Monti. Secondo la Thatcher, infatti, l'europeismo equivale alla dittatura, quindi è da respingere: il "ruolo della legge" viene prima del liberismo.
10 DOWNING STREET
Il primo ministro
17 febbraio 1982
Mio caro professor Hayek,
La ringrazio per la sua lettera del 5 febbraio.
Mi ha fatto veramente piacere che lei abbia potuto partecipare alla cena così accuratamente organizzata da Walter Salomon.
Per me non è stato solamente un grande piacere ma, come sempre, è stato istruttivo e gratificante ascoltare le sue opinioni sulle grandi questioni del nostro tempo.
Conoscevo i notevoli successi dell’economia cilena nel ridurre in modo sostanziale la spesa pubblica nel corso degli anni ’70.
La progressione dal Socialismo di Allende all’economia capitalista basata sulla libera impresa degli anni ’80 è un esempio impressionante di riforma economica dalla quale possiamo trarre molte lezioni.
Tuttavia sono certa che lei concorderà che in Gran Bretagna, date le nostre istituzioni democratiche e la necessità di conseguire un elevato consenso, alcune delle misure adottate in Cile sono assolutamente inaccettabili.
Le nostre riforme devono essere in linea con le nostre tradizioni e la nostra Costituzione.
Certe volte il processo può apparire lentissimo.
Ma sono certa che porteremo a termine le nostre riforme nel nostro modo e con i nostri tempi.
Così esse dureranno.
Con i migliori auguri.
Distinti saluti
Margaret Thatcher
Professor Freidrich von Hayek