Treviso, compra voti con merendine
Brogli a elezioni sindaco di una scuola
"Scandalo" in una scuola di Pieve di Soligo (Treviso), dove era stata promossa l'iniziativa di istituire il consiglio comunale dei ragazzi. Ma le elezioni per decidere il "sindaco" sono state annullate per brogli. Durante lo scrutinio delle schede si è scoperto che il ragazzo che ha ottenuto più consensi, ha comprato i voti dei suoi compagni promettendo ricariche telefoniche, merendine e soldi. E in tanti si sono fatti comprare.
Alla fine le elezioni sono state annullate e rinviate di una settimana, mentre il giovane è stato escluso dalla corsa alla poltrona di sindaco.
Questa la vicenda. L'amministrazione comunale pievigina in piena sintonia con i due istituti scolastici presenti nel territorio, il Toniolo, istituto pubblico, e il Balbi Valier, collegio vescovile privato, promuove l'iniziativa di istituire il consiglio comunale dei ragazzi.
Vengono create sette liste al Toniolo e tre al Balbi, con tanto di campagna elettorale per l'elezione del sindaco dei ragazzi, ovvero colui che, con la sua lista, si aggiudicherà il maggior numero di voti in assoluto tra i due istituti.
Il risultato dello spglio è chiaro: vince le elezioni del primo consiglio dei ragazzi un alunno del collegio privato. Qualcuno, però, grida all'imbroglio, tanto che la commissione elettorale, creata ad hoc per le elezioni dei ragazzi, non può far finta di niente.
Si scopre così la verità. Che non è certo di buon auspicio per il futuro...
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