Dermatite Seborroica

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Etrusco
00martedì 3 aprile 2012 11:01

DOMANDE E RISPOSTE

Dermatite seborroica, ecco cosa c'è sotto

Pelle arrossata, prurito e squame i sintomi frequenti. 

Non esiste una cura definitiva, ma ci sono i rimedi per arginarla

 

MILANO - Pelle arrossata, squame giallastre e untuose, prurito piuttosto fastidioso: sono i sintomi tipici della dermatite seborroica, uno stato infiammatorio squamoso della pelle molto comune negli adulti, anche se le forme di gravità tale da richiedere una consulenza dermatologica riguardano non più del 5% della popolazione. Ma se è vero che il fastidio è molto variabile e grave solo in una minoranza di casi, è altrettanto vero il disagio psicologico è invece assai marcato in gran parte dei casi.

A che cosa è dovuta la dermatite seborroica?
«La dermatite seborroica è caratterizzata da un’accelerata moltiplicazione delle cellule della pelle, associata a un’elevata attività delle ghiandole sebacee – premette il professor Carlo Gelmetti, responsabile dell’Unità operativa di dermatologia pediatrica della Fondazione IRCCS Policlinico di Milano -. I fattori che ne favoriscono lo sviluppo sono diversi e comprendono una predisposizione individuale associata ad alterazioni della composizione e della quantità di sebo. Alcuni studi hanno inoltre evidenziato una relazione tra la dermatite seborroica e un microrganismo, la Malassezia, un lievito che vive normalmente sulla cute e che, solo in particolari condizioni diventa aggressivo. In chi soffre di dermatite la Malassezia si sviluppa in modo eccessivo, provocando la caratteristica irritazione. Quello che ancora non è chiaro è se sia questo lievito a favorire la dermatite seborroica o sia questa malattia a creare le condizioni ideali per la sua proliferazione».

Come si riconosce?
«Nell’adulto l’insorgenza della dermatite seborroica può essere subdola, con la comparsa di lesioni eritemato-desquamative, soprattutto in corrispondenza di sopracciglia, solchi nasolabiali e padiglioni auricolari. Nelle donne, che sono meno colpite da questa condizione rispetto agli uomini, spesso si osserva solo un eritema dei solchi nasogenieni. Un’altra zona spesso colpita è il cuoio capelluto, soprattutto a livello dell’attaccatura anteriore. In alcuni casi compaiono lesioni anche al collo o al torace che possono essere confuse con micosi, per cui è sempre bene fare una distinzione. La dermatite seborroica può essere scambiata anche con la forfora, c’è addirittura chi sostiene che si tratti di un’unica patologia. Infine, esistono casi di dermatite seborroica anche nel lattante in cui si localizza principalmente al cuoio capelluto, al viso e alle pieghe e talora in tutta l’area del pannolino; spesso il vertice è colpito con un accumulo asintomatico di croste grasse. Probabilmente la dermatite seborroica del lattante, spesso grossolanamente indicata con il termine “crosta lattea”, è un quadro di passaggio che comprende malattie di origine e destino diversi come la dermatite atopica e la psoriasi».

Come si può curare?
«Negli anni è molto cambiato il modo di vedere e curare la dermatite seborroica, complice la migliore comprensione dei suoi meccanismi. Non esiste una cura in grado di promuovere una guarigione definitiva, ma solo terapie che attenuano e contrastano le lesioni. Oltre a shampoo con azione seboregolatrice (per esempio al solfuro di selenio), i farmaci più utilizzati sono i cortisonici e gli antimicotici (visto il coinvolgimento della Malassezia), applicati localmente. In particolare l’uso degli antimicotici ha rappresentato un vero passo avanti nel trattamento della dermatite seborroica senza comportare effetti collaterali di rilievo. Le creme al cortisone, grazie alla loro azione antinfiammatoria, consentono di ottenere discreti risultati, ma non possono essere usate per molto tempo per i possibili effetti collaterali. Non solo, quando i preparati a base di cortisone vengono sospesi, la dermatite si ripresenta rapidamente in gran parte dei casi».

Fonte: Corriere della Sera - Antonella Sparvoli3 aprile 2012 | 6:22© RIPRODUZIONE RISERVATA
clara.clandestina
00martedì 3 aprile 2012 16:03
Uno dei miei disturbi preferiti.... [SM=x44465]
KuntaKinte77
00mercoledì 4 aprile 2012 12:26
in iperfemmine soffrono di dermatite sborroica...
ma solo in una specifica parte del corpo.


[SM=x44466]
texdionis
00mercoledì 4 aprile 2012 22:41
candidato al topic dell'anno, aaaaahhhh ci voleva! [SM=x44479]
radcla
00mercoledì 4 aprile 2012 23:08
Re:
clara.clandestina, 03/04/2012 16.03:

Uno dei miei disturbi preferiti.... [SM=x44465]




ma esiste qualcosa di cui non soffri? [SM=x44466]
clara.clandestina
00giovedì 5 aprile 2012 15:58
Re: Re:
radcla, 04/04/2012 23.08:




ma esiste qualcosa di cui non soffri? [SM=x44466]




Forse la prostata..forse.. [SM=x44464]
Etrusco
00venerdì 6 aprile 2012 12:20
clara.clandestina, 05/04/2012 15.58:




Forse la prostata..forse.. [SM=x44464]




nella vita precedente eri un uomo? [SM=x44466]
radcla
00venerdì 6 aprile 2012 13:06
Re: Re: Re:
clara.clandestina, 05/04/2012 15.58:




Forse la prostata..forse.. [SM=x44464]




controlliamo? [SM=x44466]
clara.clandestina
00venerdì 6 aprile 2012 16:11
Re: Re: Re: Re:
radcla, 06/04/2012 13.06:




controlliamo? [SM=x44466]




Faccio da me..grazie
radcla
00venerdì 6 aprile 2012 16:37
Re: Re: Re: Re: Re:
clara.clandestina, 06/04/2012 16.11:




Faccio da me..grazie



ma io sono ormai specializzato, l'ho controllata a tutti qui! [SM=x44499]
Etrusco
00venerdì 6 aprile 2012 20:31
radcla, 06/04/2012 16.37:



ma io sono ormai specializzato, l'ho controllata a tutti qui! [SM=x44499]




A me no [SM=x44467]
clara.clandestina
00sabato 7 aprile 2012 16:04
Re:
Etrusco, 06/04/2012 20.31:




A me no [SM=x44467]




Forse non te ne sei accorto [SM=x44473]
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