Ed ora tocca all' Opel

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binariomorto
00sabato 2 maggio 2009 23:12
Opel, Marchionne a Berlino lunedì
Ad di Fiat tratterà l'acquisto marchio


L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, è atteso lunedì 4 maggio a Berlino per trattare l'acquisizione di tutti gli stabilimenti tedeschi della Opel con due ministri e con il massimo rappresentante dei dipendenti della filiale europea di General Motors. Marchionne incontrerà il ministro dell'Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, e quello degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier. Lo ha riferito il quotidiano Sueddeutsche Zeitung.

Il ministro dell'Economia tedesco Guttenberg a Erfurt ha detto che i candidati a rilevare Opel dovranno proporre piani industriali e che spettera' al governo decidere poi eventuali aiuti finanziari da offrire. "Il governo sta per affrontare questi colloqui con una mente aperta. Cio' che conta e' che le aziende riescano a raggiungere un accordo" ha sottolineato Guttenberg, evidenziando che a preoccupare il governo tedesco e' la salvaguardia dei posti di lavoro di Opel.

L'incontro con il ministro degli Esteri Steinmeier è previsto nel pomeriggio; no comment, invece, sull'ora del colloquio con zu Guttenberg.

Fonte: tgcom
Etrusco
00domenica 3 maggio 2009 09:37
Re:
binariomorto, 02/05/2009 23.12:

... Marchionne, è atteso lunedì 4 maggio a Berlino per trattare l'acquisizione di tutti gli stabilimenti tedeschi della Opel con due ministri e con il massimo rappresentante dei dipendenti della filiale europea di General Motors. Marchionne incontrerà il ministro dell'Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, e quello degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier. ...
Cio' che conta e' che le aziende riescano a raggiungere un accordo" ha sottolineato Guttenberg, evidenziando che a preoccupare il governo tedesco e' la salvaguardia dei posti di lavoro di Opel.
...




Per fortuna a compensare il fallimento Alitalia ci pensa Fiat.
E pensare che solo pochi anni fa Fiat era sull'orlo del baratro:
non solo i suoi manager l'hanno salvata, ma son riusciti a stringere alleanze e acquisizioni strategiche a livello mondiale [SM=x44462]

Ora c'è da sperare che fili tutto liscio fino in fondo [SM=x44473]

sperminator
00domenica 3 maggio 2009 10:22
sarei solamente curioso di sapere con quali soldi la fiat acquisti questo mondo e quell' altro .. non vorrei che facesse come cecchi gori sui diritti del calcio nel 1996 .. comprare a portafoglio vuoto sperando che in un secondo momento le banche vengano in soccorso .. [SM=g1700002]
fantasex
00domenica 3 maggio 2009 11:37
l'idea messa in campo da Fiat non necessita di soldini in portafoglio, ma comunque riveste un certo rischio...

infatti più che una acquisizione si potrebbe valutare come un a fusione.

La legge Americana prevede esplicitamente in questi casi il meccanismo della new-co/bad-co ed infatti l'idea è di formare una nuova società con partcecipazione di banche, offrono la riduzione dei debiti, Stato che garantisce finanziamenti e si sobbarca la bad-co e Fiat che porta la propria tecnologia ed il proprio Know-How

sulla stessa falsariga dovrebbe procedere l'affaire opel.

Il meccanismo è semplice, il Know-howdi Fiat, come di altri, ha un prezzo ed un mercato, così come quello delel altre case auto, la crisi ed il mercato mondiale ha valorizzato quello fiat e svalutato quello di altri. Inoltre le difficoltà finanziarie degli altri hanno dato il colpo di grazia.

In questa logica credo che la mossa fiat tenda non tanto ad incamerare gli utili futuri della altre case auto, ma sempliocemnte a riduirre la concorrenza e a far fruttare i propri investimenti passati in tecnologia.

Etrusco
00domenica 3 maggio 2009 11:53
Re:
fantasex, 03/05/2009 11.37:

...
In questa logica credo che la mossa fiat tenda non tanto ad incamerare gli utili futuri della altre case auto, ma sempliocemnte a riduirre la concorrenza e a far fruttare i propri investimenti passati in tecnologia.





ma anche altro:
in Usa cerca di ritagliarsi un'irripetibile opportunità per sbarcare in quel mercato con tutti i suoi modelli: dalle Fiat alle Alfa e Lancia (e non più con le sole Ferrari rivolte ad un mercato di nicchia).

Con Oper invece le sinergie che potrebbero svilupparsi potrebbero essere molto interessanti: considera a tutto quel che potrebbe comportare la condivisione di alcune piattaforme.
La concorrenza rimarrà sempre, soprattutto sul versante giapponese (Toyota, Subaru, ma anche Suzuki contro cui il mercato italiano già si difese boicottando (10 anni fa circa) alcuni modelli che avrebbero messo fuori mercato la Panda), francese, ma anche tedesco (VW-Seat)
Etrusco
00domenica 3 maggio 2009 18:35
[SM=x44452]
bekerovka
00lunedì 4 maggio 2009 02:27
Etrusco
00mercoledì 4 novembre 2009 16:57

General Motors terrà Opel
Chrysler, Marchionne svela il piano

Dopo mesi di tira e molla il consiglio di amministrazione ha deciso di «conservare» il controllo della filiale europea

La replica di berlino: «Inaccettabile»


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MILANO - Il consiglio di amministrazione di General Motors ha deciso di tenere Opel piuttosto che vendere la quota di maggioranza a Magna.

Lo comunica la casa automobilistica in una nota.

IL CDA - Dopo mesi di tira e molla il consiglio di amministrazione della General Motors ha deciso di «conservare» il controllo della filiale europea Opel/Vauxhal cancellando ogni piano di vendita. In un comunicato Detroit ha spiegato il cambio di scelta «grazie al miglior clima imprenditoriale degli ultimi mesi e all'importanza di Opel/Vauxhall nella strategia globale di Gm», che pertanto ha deciso «avviare un piano di ristrutturazione coscienzioso». Non è escluso che sulla svolta abbia pesato anche l'avvio dell'istruttoria da parte della Ue sugli aiuti di Stato che la Germania avrebbe concesso nel passaggio.

LA REPLICA - Duro il commento del governo di Berlino. Secondo il ministro tedesco dell’Economia Rainer Bruederle, il comportamento di Gm sul dossier della controllata tedesca Opel è «inaccettabile». La decisione di General Motors mette fine a mesi di trattative che avevano visto il governo tedesco approvare un aiuto finanziario di 4,5 miliardi per sostenere il piano di Magna a settembre. «Un simile comportamento per i lavoratori otto settimane prima di Natale non è assolutamente accettabile», ha commentato l’esponente liberale Bruederle, secondo il quale Opel dovrà ora rimborsare il prestito ponte di 1,5 miliardi di euro: «Riprenderemo i soldi dei nostri contribuenti», ha promesso il ministro.

IL PIANO DI MARCHIONNE -  Ormai è questione di poche ore: oggi con la presentazione ad Auburn Hills del piano industriale di Fiat per Chrysler l'ad del Lingotto, Sergio Marchionne, nero su bianco illustrerà la sua strategia per il rilancio, nei prossimi cinque anni, della casa automobilistica americana. All'evento che avrà inizio alle 11, ora di Detroit, nel quartier generale di Chrysler, parteciperanno circa 300 persone, tra analisti finanziari e dell'industria dell'auto, rappresentanti dei sindacati, amministratori pubblici e giornalisti. Ad ascoltare il piano Marchionne anche John Elkann, nella doppia veste di vicepresidente della Fiat e di presidente di Exor, che del Lingotto è azionista di riferimento. Nel corso della presentazione, la cui durata è stimata in sette ore, Marchionne illustrerà per tappe i cinque anni che dovrebbero portare al completo risanamento del gruppo Usa. Secondo le indiscrezioni degli ultimi giorni il marchio Jeep dovrebbe restare l'unico globale, mentre la prima vettura Fiat ad essere prodotta oltreocaeno dovrebbe essere la 500 che dovrebbe essere realizzata in Messico e destinate al mercato Usa e Sudamericano.


Corriere della Sera - 03 novembre 2009 (ultima modifica: 04 novembre 2009)
PrettyWoman@
00mercoledì 4 novembre 2009 21:32
Finalmente una buona opportunità per l'industria italiana!!!

Ora agli ex dipendeti FIAT (licenziati perchè in esubero) ed agli odierni cassintegrati (sempre e solo FIAT per ora) non resterà che trasferisi in Messico per produrre la 500.

A conti fatti sicuramente meglio il Messico che la Polonia.

(che se deve pure de salutà?)
Etrusco
00giovedì 5 novembre 2009 14:07
Re:
PrettyWoman@, 04/11/2009 21.32:

Finalmente una buona opportunità per l'industria italiana!!!

Ora agli ex dipendeti FIAT (licenziati perchè in esubero) ed agli odierni cassintegrati (sempre e solo FIAT per ora) non resterà che trasferisi in Messico per produrre la 500.

A conti fatti sicuramente meglio il Messico che la Polonia.

(che se deve pure de salutà?)




no, io preferirei la Polonia e non solo per i migliori collegamenti aerei [SM=x44451]
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