Reazioni in casa ferrari alla sentenza
Ferrari: "Ora investiremo per tornare competitivi"
Il Cavallino incassa la sconfitta sui diffusori: "Dovremo intervenire su elementi fondamentali della vettura". Domenicali al team: "Reagire con orgoglio". Haug (Mercedes): "Non si può fare in 9 settimane ciò che altri fanno in 9 mesi"
La Ferrari costretta ad inseguire Brawn e Toyota dopo la legalizzazione dei diffusori. Afp
MARANELLO (Modena), 15 aprile 2009 - Incassata la sconfitta sulla questione diffusori, la Ferrari rilancia la sfida per tornare in vetta al Mondiale piloti e costruttori.
COMUNICATO - La Ferrari "prende atto della decisione dell'ICA, che respinge l'appello presentato dalla stessa Scuderia, dalla Renault F.1 Team, dalla Red Bull Racing e dalla BMW in merito alla conformità di tre monoposto al Regolamento Tecnico - si legge in un comunicato diffuso dal Cavallino con dichiarazioni di Stefano Domenicali - restiamo in attesa di conoscere le motivazioni che hanno portato l'ICA a respingere l'appello.
Purtroppo, tale decisione ci costringe adesso a intervenire su elementi fondamentali del progetto della vettura per poter lottare con certe squadre su un piano di uguaglianza regolamentare, un impegno che richiederà tempo e denaro. Moltiplicheremo adesso i nostri sforzi per riportare la squadra al massimo livello di competitività".
LA MAIL AL TEAM - Domenicali ha poi mandato anche un'email a tutti i componenti del team per spronarli alla rimonta. "Questa decisione sancisce la legalità di soluzioni che secondo noi violano lo spirito e i principi legati alla riduzione del carico aerodinamico". Ma la bocciatura del ricorso deve però spingere a una reazione di tutta la squadra: per questo Domenicali chiede ai suoi di fare un ulteriore sforzo per tornare competitivi senza dimenticare l'affidabilità. "So di poter contare sulla vostra professionalità e sul vostro orgoglio. Mettiamocela tutta come sempre".
REAZIONI MERCEDES - Anche Norbert Haug fa capire che ora risalire la china non sarà facile.
"Non si può fare in 9 settimane ciò che altri fanno in 9 mesi - ha detto il responsabile della Mercedes - tre team si sono assicurati un vantaggio con la loro interpretazione del regolamento. Questo vantaggio non può essere annullato in tempi brevi".
da
gazzetta.it
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Voglio pensare (sperare?) che l'esito di questa sentenza fosse già ampiamente previsto da chi ha fatto ricorso, e che lo studio delle contromosse sia iniziato sin dai test invernali, quando le tre scuderie dotate di questo diffusore
regolare sono scese in pista.
Se, invece, le scuderie ricorrenti hanno dormito fino ad oggi, in attesa della sentenza, allora sì che sono polli!!!