Gay : andiamo a nozze?

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Arjuna
00martedì 23 marzo 2010 10:13
Matrimoni gay, la decisione della Corte costituzionale

Vigilia importante, quella di oggi, per le associazioni italiane che si occupano dei diritti delle persone omosessuali: domani la Corte costituzionale si pronuncerà sull’ammissibilità di due delle quattro ordinanze dei tribunali di Venezia e Ferrara e delle Corti d’Appello di Trento e Firenze, cui si erano rivolte coppie omosessuali che avevano impugnato in sede giudiziale i dinieghi alle pubblicazioni matrimoniali ricevuti dai rispettivi Comuni di residenza.

Si tratta di un momento “storico”, dicono le associazioni, che si sono riunite in un comitato, che si chiama “Sì, lo voglio” e che da giorni si è mobilitato, organizzando sit-in e manifestazioni a sostegno del diritto delle coppie omosessuali a sposarsi. Il tutto nell’ambito della campagna portata avanti a livello nazionale dall’Associazione Radicale Certi Diritti e da Rete Lenford-Avvocatura per i diritti lgbt, che ha coinvolto una trentina di coppie.

La vicenda è partita da Venezia, dove una coppia di omosessuali si è vista negare dall’ufficiale dello stato civile le pubblicazioni di matrimonio. Motivo del rifiuto, la “ritenuta estraneità all’ordinamento giuridico italiano dell’istituto del matrimonio tra persone dello stesso sesso”. A seguito del diniego, era stato incardinato dinanzi al Tribunale di Venezia un ricorso per far dichiarare illegittimo il rifiuto. Il tribunale, con ordinanza del 3 aprile 2009, ha rimesso alla Corte costituzionale la questione di legittimità, chiedendo alla Consulta se negare alle coppie formate da persone dello stesso sesso l’accesso all’istituto del matrimonio sia conforme alla Costituzione italiana.

Nell’ordinanza, il Tribunale scrive che non ha “alcuna giustificazione razionale” la norma “implicita nel nostro sistema, che esclude gli omosessuali dal diritto di contrarre matrimonio con persone dello stesso sesso”. Il provvedimento ipotizza quindi il contrasto di quelle disposizioni con più principi della Carta, a cominciare da quello di uguaglianza e dal riconoscimento dei diritti fondamentali dell’uomo.

Tra i casi di cui si occuperà la Consulta c’è anche quello del presidente di Gaylib (associazione dei gay di centrodestra), Enrico Oliari, e del suo compagno, che hanno fatto ricorso a Trento. Secondo le associazioni, in Italia il matrimonio civile fra persone dello stesso sesso non è vietato da nessuna disposizione del Codice civile e risponde al principio della “pari dignità sociale” delle cittadine e dei cittadini, sancito dall’articolo 3 della Costituzione, nonché ai principi dell’articolo 29 che in nessun caso parla di maschio e femmina, ma solo di “società naturale fondata sul matrimonio”, a sua volta “ordinato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi”. “Comunque vada, questa sentenza sarà un evento epocale per il nostro Paese”, concludono.

Fonte
paperino73
00martedì 23 marzo 2010 11:10
Arjuna, 23/03/2010 10.13:

nonché ai principi dell’articolo 29 che in nessun caso parla di maschio e femmina, ma solo di “società naturale fondata sul matrimonio”, a sua volta “ordinato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi”.



Questo passaggio è un po' strumentale: pensare che nel 1946 nella stesura della carta costituzionale si potesse immaginare che alla voce "matrimonio" venissero compresi quelli tra persone dello stesso sesso, mi sembra un po' un azzardo.
Ma è evidente che l'attesa del pronunciamento della corte costituzionale non è importante per la questione in sè, ma per i risvolti politici che ne seguiranno.

A parte questo, credo che si possano evidenziare una cosa importante:
spesso in questo paese si finisce con il fare le norme con le sentenze e non con il parlamento; i mutamenti della società si scontrano con l'immobilismo politico che si trova a dover rincorrere le sentenze innescando un circolo vizioso di leggi fatte per riparare vacanze legislative e quindi fatte male (salvo poi nominare il ministro per la semplificazione).
Fermo restando che, dall'altra parte, la politica fatta con le sentenze dei tribunali non è, per sua natura, ammissibile.
Etrusco
00martedì 23 marzo 2010 11:20
Re:
paperino73, 23/03/2010 11.10:


...i mutamenti della società si scontrano con l'immobilismo politico che si trova a dover rincorrere le sentenze innescando un circolo vizioso di leggi fatte per riparare vacanze legislative e quindi fatte male (salvo poi nominare il ministro per la semplificazione).
...




Indubbiamente soffriamo questo immobilismo, quando da oltre 10 anni avremmo bisogno di riforme di ampio respiro.
Ma devi prendertela col tuo PDL se da circa 15 anni l'Italia versa in questo stato pietoso
e le uniche leggi e riforme sfornate son state ghedinate a favore/tutela di un'elite.
paperino73
00martedì 23 marzo 2010 11:44
Etrusco, 23/03/2010 11.20:

Indubbiamente soffriamo questo immobilismo, quando da oltre 10 anni avremmo bisogno di riforme di ampio respiro.
Ma devi prendertela col tuo PDL se da circa 15 anni l'Italia versa in questo stato pietoso e le uniche leggi e riforme sfornate son state ghedinate a favore/tutela di un'elite.




Se non hai niente di intelligente da dire, evita di quotarmi [SM=x44460]

A me piace parlare di politica, non di banalità da campagna elettorale.
Etrusco
00martedì 23 marzo 2010 12:04
Re:
paperino73, 23/03/2010 11.44:



Se non hai niente di intelligente da dire, evita di quotarmi [SM=x44460]
A me piace parlare di politica, non di banalità da campagna elettorale.



La lingua batte dove il dente duole?
Anche noi vorremmo parlare di politica alle soglie di quest'appuntamento elettorale,
invece stiamo vedendo un PdL che monopolizza i mEdia per questioni tutte concentrate sugli interessi di un'unica persona:
la privacy sulle intercettazioni telefoniche,
gli attacchi contro la magistratura (vedi anche le critiche dell'UDC e Casini a riguardo).

Quando poi non vediamo il leader del 1° partito parlamentare
cavalcare le paure:
promette di sconfiggere addirittura il cancro in 3 anni,
demonizza la sinistra su ICI, tassazione di BOT, CCT al 25% (assurdo!).

Ma cosa ci trovi di tanto intelligente nel PdL da rinnovargli per l'ennesima volta il tuo voto nella tua regione?
Sono davvero curioso [SM=g1741324]
Arjuna
00mercoledì 24 marzo 2010 11:12
Re: Re:
Etrusco, 23/03/2010 11.20:


Indubbiamente soffriamo questo immobilismo, quando da oltre 10 anni avremmo bisogno di riforme di ampio respiro.
Ma devi prendertela col tuo PDL se da circa 15 anni l'Italia versa in questo stato pietoso
e le uniche leggi e riforme sfornate son state ghedinate a favore/tutela di un'elite.



Etrusco, per un attimo prova a lasciar perdere Berlusconi e sii obbiettivo... [SM=x44498]

Oggettivamente è da ben prima che Berlusconi entrasse in politica che si parla della necessità di grandi riforme qui in Italia.
Che Berlusconi faccia i suoi interessi è indiscutibile, ma incolpare lui della lentezza/inadeguatezza legislativa mi pare attribuirgli un potere ben eccessivo.

L'immobilismo politico è un problema estremamente trasvesale ed antico nella politica italiana.
Etrusco
00mercoledì 24 marzo 2010 11:22
Re: Re: Re:
Arjuna, 24/03/2010 11.12:



... sii obbiettivo... [SM=x44498]

Oggettivamente è da ben prima che Berlusconi entrasse in politica che si parla della necessità di grandi riforme qui in Italia.
Che Berlusconi faccia i suoi interessi è indiscutibile, ma incolpare lui della lentezza/inadeguatezza legislativa mi pare attribuirgli un potere ben eccessivo.

L'immobilismo politico è un problema estremamente trasvesale ed antico nella politica italiana.




Chi era che dal 1994 urlava a gran voce (Mediaticamente e politicamente) dell'urgenza di una riforma della Giustizia?
Ma anche di tante riforme si è parlato e si son fatte promesse.

Le grandi riforme vanno fatte in Parlamento
dove mai ci fu una maggioranza così netta (oltre 100 parlamentari di vantaggio sull'opposizione).
Invece di sfruttare quest'occasione d'oro per le riforme cosa si fa?
Si va avanti a colpi di Fiducia e Decreti Legge (siamo già a 28 in meno di 2 anni?).


Invece prima del fenomeno Forza-Italia avevamo il PentaPartito, 5 galletti in un pollaio è difficile metterli d'accordo, il paragone non regge. [SM=x44464]


Arjuna
00mercoledì 24 marzo 2010 11:42
Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 24/03/2010 11.22:


Chi era che dal 1994 urlava a gran voce (Mediaticamente e politicamente) dell'urgenza di una riforma della Giustizia?
Ma anche di tante riforme si è parlato e si son fatte promesse.

Le grandi riforme vanno fatte in Parlamento dove mai ci fu una maggioranza così netta (oltre 100 parlamentari di vantaggio sull'opposizione).
Invece di sfruttare quest'occasione d'oro per le riforme cosa si fa?
Si va avanti a colpi di Fiducia e Decreti Legge (siamo già a 28 in meno di 2 anni?).



E' dai tempi del governi Cavour e Giolitti che ci sono promesse non mantenute.
RIBADISCO, Berlusconi sta facendo nè più nè meno quello che fanno i politici da sempre, promettono per attirare gli elettori. [SM=x44464]

Della riforma della giustizia si parlava già prima del 1994, se non era un'urgenza allora lo è di sicuro adesso.
Ma in ogni caso qui in Italia le urgenze ci sono solo in campagna elettorale, prima del voto, dopo diventano rimandabili. [SM=x44454]

Semplicemente perchè la riforma della giustizia, come altre, è un nodo scorsoio in cui è facile impiccarsi.



Comunque il senso del mio post era un altro, semplicemente trovo troppo semplicistico vedere scritto "E' COLPA DEL PDL", o meglio "E' COLPA DI BERLUSCONI", che da 15 anni paralizza l'Italia, non siamo sotto il governo Berlusconi da 15 anni ininterrotti, se non mi sbaglio anche la sinistra ha avuto tutto il tempo di fare.
Ma, tanto per cambiare, non ha fatto una cippa.
Vogliamo parlare della mitica legge sul conflitto d'interessi? [SM=x44456]
Per cui dov'è la differenza? [SM=x44464]

C'è gente che accusa Berlusconi di tutti i mali, io sono più generalista, accuso tutti i politici indistintamente, alla prova dei fatti sono tutti uguali.
Tutti intenti a difendere il proprio orticello, ma nessuno interessato a fare vere riforme, destra o sinistra che sia.
Etrusco
00mercoledì 24 marzo 2010 12:26
Arjuna, 24/03/2010 11.42:


...
Della riforma della giustizia si parlava già prima del 1994, se non era un'urgenza allora lo è di sicuro adesso.
Ma in ogni caso qui in Italia le urgenze ci sono solo in campagna elettorale, prima del voto, dopo diventano rimandabili. [SM=x44454]

Semplicemente perchè la riforma della giustizia, come altre, è un nodo scorsoio in cui è facile impiccarsi.

...semplicistico vedere scritto "E' COLPA DEL PDL", o meglio "E' COLPA DI BERLUSCONI", che da 15 anni paralizza l'Italia, non siamo sotto il governo Berlusconi da 15 anni ininterrotti, se non mi sbaglio anche la sinistra ha avuto tutto il tempo di fare.
Ma, tanto per cambiare, non ha fatto una cippa.
Vogliamo parlare della mitica legge sul conflitto d'interessi? [SM=x44456]
Per cui dov'è la differenza? [SM=x44464]

C'è gente che accusa Berlusconi di tutti i mali, io sono più generalista, accuso tutti i politici indistintamente, alla prova dei fatti sono tutti uguali.
Tutti intenti a difendere il proprio orticello, ma nessuno interessato a fare vere riforme, destra o sinistra che sia.



La differenza tra i brevi governi di centro sinistra alternatisi ai 4 governi Berlusconi c'è ed è sostanziale.
Non solo per l'equilibrio instabile (ricorderai l'ultimo Governo Prodi dove il Ministro Mastella minacciava di far cadere l'esecutivo un giorno si e l'altro pure, come anche Lamberto Dini, Sergio De Gregorio e tanti altri che ne minavano la stabilità e quindi ogni minima iniziativa seria e costruttiva, cosa che invece ora sarebbe fattibilissima per l'attuale maggioranza parlamentare, oltre che per l'appoggio solido di Lega Nord).

Ma l'esempio lampante è sotto gli occhi di tutti:
come mai le leggi che interessano personalmente al Premier (per salvarsi dai processi o per agevolare le sue aziende)
vengono sfornate nel giro di pochi gg.?
Lodo Alfano, Legge ex Cirielli, Legge Pecorella, processo breve, legittimo impedimento, decreti interpretativi, Legge Gasparri,... e la lista è troppo lunga per un paese che vuol dirsi civile e democratico (dove chi governa dovrebbe fare gli interessi di tutti e non di una elite).


paperino73
00giovedì 25 marzo 2010 09:50
Arjuna, 24/03/2010 11.12:

Oggettivamente è da ben prima che Berlusconi entrasse in politica che si parla della necessità di grandi riforme qui in Italia.




Di grandi riforme neanche l'ombra, di piccole riforme però se ne sono viste:
sulla giustizia la riforma Castelli, cancellata dalla controriforma Mastella;
sulle pensioni la riforma Maroni, cancellata dalla controriforma TPS;
sul lavoro le riforme Dini e Maroni;
Dire che è tutto fermo non è poi così vero, però è assolutamente vero che la classe politica è più lenta della società.


Resta il fatto che la discussione era stata aperta su altri argomenti.
paperino73
00giovedì 15 aprile 2010 12:07
Corriere.it


Matrimoni gay, bocciati i ricorsi
La Consulta: «Materia del legislatore»

La Corte rigetta le istanze del tribunale di Venezia e della Corte d'Appello di Trento. Nelle motivazioni probabile il rinvio alla discrezionalità del legislatore sulla questione

Etrusco
00venerdì 31 maggio 2013 11:18
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 

Il matrimonio fra persone dello stesso sesso, spesso indicato come matrimonio omosessuale[1] o impropriamente matrimonio gay,
è espressamente disciplinato dalla legge di diversi Paesi.

L'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso nasce dall'esigenza di eliminare completamente dalla legislazione la disparità di trattamento fra unioni eterosessuali e unioni omosessuali, sul presupposto che il rapporto omosessuale è una sana espressione della sessualità e che il diritto al matrimonio è un diritto individuale inalienabile della persona.[2]

Laddove è aperto alle coppie dello stesso sesso, il matrimonio viene spesso descritto come egualitario in quanto in linea col principio di eguaglianza tra persone, con l'egualitarismo; da qui la nota espressione matrimonio egualitario.

Indice:

 
Etrusco
00venerdì 31 maggio 2013 11:21
Etrusco
00domenica 2 giugno 2013 16:00
Etrusco
00martedì 26 maggio 2015 20:14

Matrimoni gay, effetto Irlanda sull'Italia. "Unioni civili al più presto"


"Unioni civili alla tedesca".
Ivan Scalfarotto, sottosegretario del Ministero per le Riforme, spiega il modello per i riconoscimenti dei diritti delle coppie omosessuali in Italia.
L'INTERVISTA

 
matrimoni gay 8
 

Di Maria Carla Rota

"L'estensione dei diritti delle minoranze è stata sancita con un voto popolare: questa è la novità assoluta che emerge con più forza dall'Irlanda".
A commentare con Affaritaliani.it l'esito del referendum sui matrimoni gay è Ivan Scalfarotto, deputato Pd, sottosegretario del Ministero per le Riforme da sempre impegnato per i diritti Lgbt.

Qual è la particolarità del voto in Irlanda?
"Normalmente i diritti delle minoranze non sono assoggettati a referendum, perché è uno strumento difficile per questo tipo di riconoscimento. Di solito ciò avviene per legge o per Costituzione. Il voto irlandese conferma invece che l'accettazione delle famiglie gay o lesbiche è entrata nella cultura popolare, è nella coscienza di tutti. E' un dato di realtà che si impone. Se anche l'Irlanda più profonda, l'Irlanda cattolica, l'Irlanda rurale, vota per il sì è segno di un radicale cambiamento della realtà. Tutte le contee, a parte una, sono state favorevoli ai matrimoni gay, non solo nei grandi centri urbani. E ricordiamo che stiamo parlando di un Paese dove ancora oggi non esiste una legge sull'aborto".

L'Italia è pronta come l'Irlanda?
"L'Italia è pronta da moltissimo tempo. Se leggi di questo genere esistono già da anni in Paesi profondamente cattolici come la Spagna, il Portogallo e Malta, dove fino al 2011 non esisteva la legge sul divorzio e oggi la legislazione è avanzatissima, non vedo perché gli italiani non dovrebbero essere pronti". 

Quali saranno i tempi perché anche in Italia possa esserci un riconoscimento delle unioni omosessuali?
"Questa è più una materia di competenza parlamentare che governativa. I tempi dovranno essere il più stretti possibile perché siamo già in un ritardo storico. L'Italia, Paese fondatore dell'Unione Europea e membro del G7, occupa un posto che non le fa onore nelle classifiche sui diritti degli omosessuali. Anche se la legge fosse pronta domani, saremmo sempre e comunque in ritardo". 

Quale modello si adotterebbe in Italia?
"Sono anni che parliamo di unioni civili alla tedesca, che sono un modello prudente. Non sono un'estensione del matrimonio come in Irlanda. E' già una scelta di compromesso che tiene contro delle specificitò italiane e delle esigenze di chi sottolinea appunto una particolarità culturale italiana. Quindi questo è un ulteriore motivo per fare in fretta".

Quali sono in particolare i diritti che verrebbero riconosciuti?
"Il disegno di legge in discussione davanti alla Commissione Giustizia del Senato prevede per l'unione civile tutti i diritti previsti per il matrimonio con l'eccezione dell'adozione del minore abbandonato, ovvero l'adozione classica. E' prevista solo l'adozione del figlio del partner. Se uno dei due partner ha un figlio, che viene cresciuto dalla coppia, questo può essere adottato dall'altro componente".

Le pensioni di riversibilità saranno riconosciute?
"Nel disegno di legge sono previste. Tra l'altro i numeri forniti dall'Inps sono molto prudenti: si stima che al massimo si potrebbe arrivare a 10 milioni di euro l'anno, quindi stiamo parlando di cifre assolutamente gestibili":

Fonte: Affari Italiani


Quak150
00martedì 26 maggio 2015 20:26
Beh... qui è normale da molto. Ho amici e colleghi sposati col partner da una vita.
Alcuni anche col terzo [SM=x44451]
pliskiss
00martedì 26 maggio 2015 20:32
Gay? pensiamo a ste minchiate! trà un pò gli Arabi ci [SM=x44487] TUTTI!! nei loro paesi li impiccano! [SM=x44458]
Arcanna Jones
00martedì 26 maggio 2015 22:07
Re:
Quak150, 26/05/2015 20:26:

Beh... qui è normale da molto. Ho amici e colleghi sposati col partner da una vita.
Alcuni anche col terzo [SM=x44451]




Il terzo? Cioè sono al secondo matrimonio gay oppure vivono in 3 sotto lo stesso tetto tutti appassionatamente? [SM=x44466]
pliskiss
00martedì 26 maggio 2015 23:58
Re: Re:
Arcanna Jones, 26/05/2015 22:07:




Il terzo? Cioè sono al secondo matrimonio gay oppure vivono in 3 sotto lo stesso tetto tutti appassionatamente? [SM=x44466]



Matrimonio? l'importante è amarsi!
Pipallo
00mercoledì 27 maggio 2015 11:17
Re: Re: Re:
pliskiss, 26/05/2015 23:58:



Matrimonio? l'importante è amarsi!




[SM=x44458] ti segnalo questo recentissimo twitter tra l'onorevola Giorgia Meloni e una lesbica [SM=x44455]

[SM=x44457] [SM=x44459]

Giorgia Meloni è intervenuta – ovviamente – sulla questione unioni civili sì, unioni civili no. E con un post su Facebook ha ricordato il ferreo no di Fratelli d’Italia al disegno di legge Cirinnà: “No al matrimonio tra persone dello stesso sesso: sarebbe una spesa enorme per lo Stato e un’inaccettabile apertura alle adozioni gay. Fratelli d’Italia si batterà in Parlamento contro il ddl Cirinnà che introduce la “stepchild adoption” e apre di fatto le porte all’utero in affitto. Per noi le priorità sono altre: sostenere la famiglia tradizionale e la natalità e difendere il sacrosanto diritto di un bambino ad avere un padre e una madre”.

Ora, senza addentrarmi nelle scelte politiche della Meloni (peraltro, ho scoperto apprezzata, almeno esteticamente, da molte lettrici), che non solo non condivido, ma che trovo ridicole, infondate (quale sarebbe questa spesa enorme?), e soprattutto ingiuste (devo continuare a pagare le tasse per la pensione di reversibilità delle altre coppie? Ma allora lasciatemi bella e dannata come gli omosessuali di Citati), vi segnaliamo la risposta più bella mai data ad un politico omofobo. Pubblicata su Facebook sotto il post della Meloni. [SM=g51505] www.lezpop.it/matrimoni-gay-il-no-della-meloni-e-la-bellissima-risposta-su-f...
Quak150
00mercoledì 27 maggio 2015 11:50
Re: Re:
Arcanna Jones, 5/26/2015 10:07 PM:

Quak150, 26/05/2015 20:26:

Beh... qui è normale da molto. Ho amici e colleghi sposati col partner da una vita.
Alcuni anche col terzo [SM=x44451]




Il terzo? Cioè sono al secondo matrimonio gay oppure vivono in 3 sotto lo stesso tetto tutti appassionatamente? [SM=x44466]


Il terzo matrimonio, preceduto da regolari divorzi, proprio come auspicato nel tweet da Sara.
camilllo mandrilllo
00mercoledì 27 maggio 2015 16:35
Io non sono gay ma sono completamente a favore dei matrimoni tra uomini, cosa dovrebbero fare secondo la Meloni ? sforzarsi e sposarsi contro la loro natura con una donna? per renderla infelice per tutta la vita e con lei infelici tutti i figli?


Io sarò egoista, ma preferisco vedere 2 uomini gay sposati tra loro e 2 donne in più libere per essere sedotte da noi uomini veri.

Quella dei gay sarebbe pure concorrenza sleale perchè so bene che molte donne sono attratte dai gay e qualcuna finisce per lecarsi sentimentalmente con l'omo sbagliato!


Invece per le lesbiche ho un'idea diversa, loro sono recuperabili o comunque dovrebbero mantenersi più disponibili a livello bisex... non so se mi spiego...
Quak150
00mercoledì 27 maggio 2015 17:30
Re:
camilllo mandrilllo, 5/27/2015 4:35 PM:

Io non sono gay ma sono completamente a favore dei matrimoni tra uomini, cosa dovrebbero fare secondo la Meloni ? sforzarsi e sposarsi contro la loro natura con una donna? per renderla infelice per tutta la vita e con lei infelici tutti i figli?


Io sarò egoista, ma preferisco vedere 2 uomini gay sposati tra loro e 2 donne in più libere per essere sedotte da noi uomini veri.

Quella dei gay sarebbe pure concorrenza sleale perchè so bene che molte donne sono attratte dai gay e qualcuna finisce per lecarsi sentimentalmente con l'omo sbagliato!


Invece per le lesbiche ho un'idea diversa, loro sono recuperabili o comunque dovrebbero mantenersi più disponibili a livello bisex... non so se mi spiego...


[SM=x44503] [SM=x44452]

Dom Pérignon
00mercoledì 27 maggio 2015 18:28
Re:
camilllo mandrilllo, 27/05/2015 16:35:

preferisco vedere 2 uomini gay sposati tra loro e 2 donne in più libere


Invece per le lesbiche ho un'idea diversa, loro sono recuperabili o comunque dovrebbero mantenersi più disponibili a livello bisex... non so se mi spiego...




Sei incoerente e sessista, per gli uomini concederesti le estensioni di tutti i diritti civili invece per le donne no perchè sogni di vederle tutte nel tuo harem? [SM=x44453]


bianco77
00mercoledì 27 maggio 2015 18:37
ma non si può fare un referedum su ste cose,facendo scegliere alla popolazione? [SM=x44467]
pliskiss
00mercoledì 27 maggio 2015 20:14
Re: Re:
Dom Pérignon, 27/05/2015 18:28:




Sei incoerente e sessista, per gli uomini concederesti le estensioni di tutti i diritti civili invece per le donne no perchè sogni di vederle tutte nel tuo harem? [SM=x44453]





Tuo Harem? [SM=x44473]
pliskiss
00mercoledì 27 maggio 2015 20:24
Re:
bianco77, 27/05/2015 18:37:

ma non si può fare un referedum su ste cose,facendo scegliere alla popolazione? [SM=x44467]



A mò! Qui' trà un pò andiamo a ravanare nella pattumiera x magnare, e ci mettiamo a fare referendum su gay? Con i soldi che si spenderebbero x il referendum, è meglio che si sposano tutti quanti e non rompono più i c.....! Auguri e figlie femmine(sperem) almeno qualche d'uno si ricorda che c'è anche la bernarda. [SM=x44458]
Arcanna Jones
00mercoledì 27 maggio 2015 20:33
Re: Re:
pliskiss, 27/05/2015 20:24:



A mò! Qui' trà un pò andiamo a ravanare nella pattumiera x magnare, e ci mettiamo a fare referendum su gay? Con i soldi che si spenderebbero x il referendum, è meglio che si sposano tutti quanti e non rompono più i c.....! Auguri e figlie femmine(sperem) almeno qualche d'uno si ricorda che c'è anche la bernarda. [SM=x44458]




Sempre saggio [SM=x44459] [SM=x44476]
pliskiss
00mercoledì 27 maggio 2015 20:52
Quando è nata mia figlia, nella sala di aspetto vi era un nonno, era molto giù di morale, conoscendolo gli chiesi cosa era successo? mi disse che la figlia aveva partorito una creatura 50% donna e 50% uomo, dovevano stabilire le parti.
A questo punto io dico? queste sono storie della natura che possono capitare, mà non concepisco storie tipo un mio collega che ha 37 anni si è accorto di essere gay, ha mollato moglie e figlie ed è andato a vivere con uno. [SM=x44463]
Quak150
00mercoledì 27 maggio 2015 21:40
pliskiss, 5/27/2015 8:52 PM:

Quando è nata mia figlia, nella sala di aspetto vi era un nonno, era molto giù di morale, conoscendolo gli chiesi cosa era successo? mi disse che la figlia aveva partorito una creatura 50% donna e 50% uomo, dovevano stabilire le parti.
A questo punto io dico? queste sono storie della natura che possono capitare, mà non concepisco storie tipo un mio collega che ha 37 anni si è accorto di essere gay, ha mollato moglie e figlie ed è andato a vivere con uno. [SM=x44463]


È che per il solito tabù cercano di negare anche e soprattutto a sé stessi la loro natura, che poi ha comunque il sopravvento.
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