Grafene per purificare l'acqua "Elimina sali e altre sostanze"

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killing zoe
00domenica 8 luglio 2012 17:49
I materiali che troviamo in natura sono come gli esseri umani: alcuni sono insulsi, altri talmente pieni di qualità da non smettere mai di stupire, diventando a poco a poco indispensabili. Il grafene, detto per l'appunto "il materiale delle meraviglie 1", appartiene certamente a quest'ultimo gruppo. Ultrasottile, flessibile, circa 200 volte più resistente dell'acciaio e ottimo conduttore di calore e di elettricità, tanto da esser già considerato l'erede del silicio 2, il materiale costituito da uno strato unico e sottile di carbonio è anche in grado di depurare l'acqua. Avete capito bene: non solo è capace di condurre l'elettricità meglio del rame ed è trasparente come il vetro, non solo è più resistente dell'acciaio e si piega come la plastica (permettendo di realizzare schermi touchscreen da arrotolare e portare in tasca), ma filtra anche l'acqua, eliminando sali e altre sostanze che la rendono non potabile.
A dimostrare la sua ennesima sorprendente proprietà è stato un esperimento di osmosi inversa condotto dai ricercatori del Massachussets
Institute of Technology negli Stati Uniti. "La struttura molecolare peculiare del grafene consente di creare dei fori di qualsiasi dimensione sulla sua superficie. Questo ci ha permesso di far passare l'acqua da una parte e i sali dall'altra", hanno spiegato i ricercatori sulla rivista dell'American Chemical Society. "La dimostrazione di questo processo di osmosi inversa non è nulla di nuovo, ma erano necessari equipaggiamenti ingombranti e un alto consumo energetico. Tramite il grafene, invece, il processo di desalinizzazione si può svolgere 1000 più velocemente e a un costo energetico pari a zero".

Il grafene viene ottenuto in laboratorio dalla grafite, il materiale di cui sono fatte le matite che utilizziamo ogni giorno, i cui cristalli vengono trattati con una soluzione fortemente acida a base di acido solforico e nitrico e poi ossidati ed esfoliati fino a ottenere cerchi di grafene con gruppi carbossilici ai bordi. Le scoperte sul grafene e le sue applicazioni (realizzazione di un transistor) conseguite nel 2004 sono valse il premio Nobel per la fisica 2010 ai due fisici Andre Geim e Konstantin Novoselov dell'Università di Manchester. Nonostante i problemi iniziali riscontrati nell'applicabilità del materiale a singolo strato, i due fisici hanno evoluto il grafene fino alla costruzione del cosiddetto tipo "a doppio strato", che garantisce più resistenza e applicabilità di utilizzo.
Nei laboratori dell'ITME (Istituto di Tecnologia per i Materiali Elettronici) presso l'Università di Varsavia sono studiati metodi di produzione a basso costo ed alta efficacia fin dal 2007 e anche il governo polacco sta attivamente sostenendo la ricerca col programma "Innowacyjna Gospodarka" (in italiano Economia Innovativa) che ha già portato al deposito di numerosi brevetti. La ciliegina sulla torta arriva ora dai laboratori Usa e questa volta l'obiettivo è la purificazione dell'acqua. Chissà che il materiale delle meraviglie non riesca davvero a risolvere la drammatica questione mondiale dell'oro blu.



di SARA FICOCELLI
Fonte
Etrusco
00lunedì 9 luglio 2012 08:24
Non vorrei che con questi titoli i giornalisti facessero pian piano passare il concetto che sia preferibile bere "acqua distillata" priva di sali e quantaltro...
poi qualcuno finisce pure col crederci...
orckrist
00martedì 10 luglio 2012 14:16


In pratica farebbe quello che fanno già le membrane ad osmosi inversa.
Che scoperta innovativa.



killing zoe
00lunedì 16 luglio 2012 20:37
Re:
orckrist, 10/07/2012 14.16:



In pratica farebbe quello che fanno già le membrane ad osmosi inversa.
Che scoperta innovativa.



andrebbe valutato se consente lo sviluppo dei film batterici che in genere si sviluppano sulle membrane se non sono ben "gestite"


orckrist
00mercoledì 18 luglio 2012 14:51
Re: Re:
killing zoe, 16/07/2012 20.37:



andrebbe valutato se consente lo sviluppo dei film batterici che in genere si sviluppano sulle membrane se non sono ben "gestite"






Penso che su questo non cambi molto visto che per la sua struttura si comporta come un setaccio molecolare.

killing zoe
00mercoledì 18 luglio 2012 21:00
Re: Re: Re:
orckrist, 18/07/2012 14.51:




Penso che su questo non cambi molto visto che per la sua struttura si comporta come un setaccio molecolare.




quindi nemmeno a sperare in una polarità che impedisca l'adesione dei batteri? [SM=x44464]


orckrist
00venerdì 20 luglio 2012 15:28
Re: Re: Re: Re:
killing zoe, 18/07/2012 21.00:



quindi nemmeno a sperare in una polarità che impedisca l'adesione dei batteri? [SM=x44464]






No, anzi in questo caso direi che la polarità del substarato giocherebbe a favore delle colonie batteriche intrappolando i loro prodotti di scarto.


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