I fast-food «medici» di Taiwan per curarsi con i brodi di pollo

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killing zoe
00domenica 25 marzo 2012 08:38
La zuppa di pollo con ananas e zucca (chiamiamola zucca perché così ci sembra: ha una forma allungata, un aspetto bitorzoluto e un colore verde chiaro, il suo gusto è amaro, ma apprezzabilissimo anche per palati occidentali) è indicata per chi soffre di diabete. Quella alle quattro erbe, è consigliabile alle donne che hanno appena partorito, perché "tonifica" il sangue. Un'altra ancora, con il brodo di colore scuro, abbassa il colesterolo, fortifica i reni, combatte l'invecchiamento precoce e la comparsa dei capelli bianchi. Al ristorante Tai G, allo Shipai Night Market di Taipei (nella zona nord della città) si può scegliere fra le otto varietà di zuppe di pollo del menù, appeso alle pareti, attratti dall'aspetto e dagli ingredienti, ma non solo. La scelta può dipendere anche dalle condizioni di salute dell’avventore: perché queste zuppe vantano poteri medicinali.

Gli abitanti del posto lo sanno benissimo, dal momento che l'idea del cibo come medicina fa parte della loro cultura millenaria, gli stranieri si lasciano guidare dalle spiegazioni dei locali e cercano di capire. «Quella al ginseng - ci dice un cameriere - va bene per tutti, ha proprietà rinforzanti e tonificanti». La ordiniamo e il piatto viene preparato al momento sui fornelli che stanno all'ingresso del ristorante. Il sapore è deciso, anche perché fra gli ingredienti c'è il vino di riso: l'idea era di assaggiarla soltanto, finiamo per mangiarla tutta. E nel frattempo constatiamo che anche quella con l'ananas non è niente male. Le minestre medicate hanno una lunga tradizione nella medicina cinese (e non solo) e si trovano un po' ovunque, a Taiwan, ma anche in tutta la Cina, soprattutto quella del Sud, spesso servite come cibo da strada. La dietetica è uno dei capisaldi della medicina tradizionale cinese, che si basa sul concetto di Yin e Yang, le due forze che regolano tutto l'universo. Così, a seconda del contesto, yin è l’aspetto femminile, il buio, il freddo, mentre yang rappresenta l'aspetto maschile, la luce, il caldo. Non sono due principi in contrapposizione, ma sono complementari, l’uno con l’altro. Ma che cosa ha a che fare questa filosofia con la zuppa? I cinesi credono che la malattia nasca dallo sbilanciamento delle due forze. Per esempio: se una persona soffre di una malattia da raffreddamento, il raffreddore per esempio, è perché ha troppo yin nel suo corpo. Ecco allora che può trovare rimedio in una zuppa che aumenti lo yang. Se, invece, il problema è la febbre, cioè un eccesso di calore, è indicata una minestra con ingredienti yin. I medici cinesi e gli erboristi, negli anni, hanno sviluppato un sistema di classificazione degli alimenti a seconda delle loro proprietà prevalenti, yin o yang, riscaldanti o raffreddanti. Così gli spinaci sono un cibo raffreddante che aiuta la digestione e riduce la costipazione, mentre il cordyceps, un fungo che cresce in Tibet, dà vigore. Lo zenzero è yang: riequilibra le forze del corpo. Anche il ginseng (rosso) è riscaldante ed è un ingrediente-base di molti piatti: in aggiunta ai datteri rossi (jujubes) favorisce la circolazione.

Generalmente, però, gli ingredienti yin e yang sono bilanciati nei piatti, il che assicura il mantenimento di un buono stato di salute. I fast food salutistici, che servono le zuppe, si trovano soprattutto nei mercati notturni di Taipei, ma nella zona più antica della città ci sono tante farmacie-erboristerie che vendono le erbe indispensabili per cucinare, anche a casa, secondo la dietetica classica, di cui non si è affatto persa la tradizione, anche nella modernissima capitale di Taiwan. Basta aggirarsi fra le vie del Dihua market e sostare in una farmacia per scoprirne tutte le opportunità. Per esempio, un mix di erbe con etichetta gialla, indicato per cucinare la carne di capra, ha addirittura una controindicazione medica, ci avverte il farmacista: non è adatto per le donne incinte perché contiene un ingrediente che tonifica yin, agisce sulla circolazione del sangue e può provocare aborto. La mistura dei sacchettini con etichetta verde contiene, invece, anice stellato e foglie di alloro ed è particolarmente indicato per i piatti a base di carne di maiale: ha un effetto riscaldante ed è utile per combattere il freddo invernale. Viene da pensare che la moderna nutraceutica (termine che nasce dalla fusione fra nutrizione e farmaceutica), coniato in Occidente dall’americano Stephen De Felice nel 1989, per indicare cibi con poteri curativi, come lo yogurt con i probiotici, l’uva rossa con il resveratrolo, la soia con i suoi isoflavoni, che tanto fanno oggi gola all’industria alimentare, non sia altro che una rivisitazione di quello che le antiche medicine hanno già scoperto da millenni.



di Adriana Bazzi
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