un vero "animale da palcoscenico" dopo Freddy Mercury (anzi forse un pelino in più...) è il Boss...
sia con le ballate per chitarra e armonica sia con i pezzi più scatenati, lui e la mitica "E Street Band" formano un connubio insuperabile... coinvolgente e adrenalinico...
è vero che le scenografie dei Pink Floyd sono sempre spettacolari ma le emozioni che ti dà la loro musica non cambiano molto dal vivo o in studio o in video (e poi lo show di "the Wall" (quello originale, non 20 anni dopo...) era un po' 'na bufala: 3/4 di concerto davanti ad un muro di mattoni che veniva abbattuto solo nel finale... ascoltare il disco era più o meno lo stesso...)
ricordo il primo concerto del Boss a San Siro (luglio '80) dalle 10 del mattino sotto un sole che menava fendenti più di mike tyson dei tempi d'oro ad aspettare che aprissero i cancelli....
e poi alle 19,00 una scarica di chitarre (c'erano Little Steven e Nils Lofgren...), il sax del Big Man Clarence Clemmons, il rullare della batteria di Mighty Max Weinberg e il piano e l'organo di Roy Bittan e Danny Federici che cucivano tutto insieme al basso ritmato di Garry Tallent... e lui, jeans e maglietta bianca, chitarra sulle spalle, che arriva da dietro urla "ciaoooooooo Milanooooooo... andiamo a divertirci...." e comincia a scatenarsi e a far scatenare una folla incredibile per quasi 4 ore....
irripetibile...
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"Se si vivesse senza motivi, nè paradisi per cui soffrire, semplicemente perchè siamo vivi, sapendo sempre di morire, la Matematica della Risata, la Gaia Scienza dell'Ironia alla speranza naufragata potrebbe ancora mostrare una via, a questa vita navigata potrebbe ancora mostrare..."
Luca
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