IMMIGRAZIONE: SI ROVESCIA BARCONE, DRAMMA A LARGO DI LAMPEDUSA

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giannicchedda81
00sabato 18 ottobre 2003 11:01
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - E' un ''venerdi' nero'' a segnare l'ennesima tragedia che semina, ancora una volta, morte e disperazione nel Canale di Sicilia. Un tributo di vite umane, pagato in cambio del sogno di una vita migliore che spesso si infrange su una scogliera o affonda tra le onde del mare in tempesta. I contorni di questo nuovo naufragio di un barcone carico di clandestini non sono ancora ben definiti. L' unica certezza e' il cadavere di una donna di colore, composto pietosamente sulla coperta di una nave della Marina Militare che ha un nome che suona beffardo: Chimera.
I racconti drammatici dei 25 superstiti sono lacunosi e spesso contradditori. Solo a tarda sera giunge la conferma, attraverso numerose testimonianze incrociate, dell' aspetto piu' doloroso di questa tragedia: la scomparsa di tre bambine. ''Sono morte per il freddo durante la traversata - hanno dichiarato i naufraghi - siamo stati costretti ad abbandonare i loro corpi. Altri tre nostri compagni si sono lanciati in mare nel tentativo di riuscire a raggiungere un mercantile''.
I soccorritori hanno sperato fino all' ultimo, continuando a parlare di ''dispersi''. Un termine burocratico che non lascia pero' alcuno spazio alle speranza. Le operazioni sono proseguite anche dopo il calare delle tenebre, ma ormai si cercano solo cadaveri. La carretta del mare, con il suo carico di disperati, era stata avvistata poco dopo mezzogiorno a 25 miglia a sud-est di Lampedusa da un aereo Atlantic della Marina Militare. Un guscio in vetroresina, della lunghezza di non piu' di sei metri, spinto da un motore fuori bordo contro le onde altissime di un mare forza cinque. Immediatamente e' scattato l' allarme; verso quella zona si sono dirette due motovedetta della Guardia Costiera di Lampedusa e la nave Chimera. Ma quando i clandestini, ormai stremati, hanno visto profilarsi all' orizzonte i soccorritori, hanno cominciato ad agitare le braccia spostandosi in massa su un lato della barca. ''E' stato un attimo - ha raccontato uno dei superstiti - la barca ha cominciato a ondeggiare paurosamente fino a rovesciarsi. Ci siamo trovati tutti in mare, i miei compagni gridavano, cercavano qualcosa a cui appigliarsi. E' stato terribile...''.
Sei naufraghi sono stati recuperati dall' equipaggio della Chimera, insieme al cadavere della donna; altri 19 sono stati issati a bordo di una motovedetta e subito trasferiti a Lampedusa. Tra di loro anche una donna e una bambina, sopravvisute miracolosamente alla terribile traversata e al bagno nelle acque gelide del Canale di Sicilia. Tutti hanno dichiarato di essere somali. Un' inchiesta sul naufragio e' stata aperta dal procuratore di Agrigento, Ignazio de Francisci: ''Non ho ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale del fatto - ha detto - ho appreso la notizia dalla telefonata di un giornalista''. Un' indagine amministratuva e' stata avviata anche dalla Capitaneria di Porto. Il procuratore De Francisci questa mattina avrebbe dovuto recarsi a Lampedusa per un sopralluogo in quello che viene definito l' avamposto sud dell' immigrazione clandestina, ma le avverse condizioni meteorologiche avevano sconsigliato il decollo dell'elicottero.
Quando e' avvenuto il naufragio, a Lampedusa era in corso un convegno sulle isole minori d' Europa, organizzato dall' Aiccre e dal Consiglio d' Europa. ''Un fenomeno come questo che ha ormai assunto dimensioni bibliche - ha sottolineato nel suo intervento il sindaco Bruno Siragusa, di Forza Italia - non puo' certo essere risolto dalle autorita' locali, occorre un intervento non solo a livello statale ma europeo''. Una tesi condivisa anche dal presidente della Regione, Salvatore Cuffaro: ''basta - ha commentato - e' ormai indispensabile che la Comunita' europea prenda coscienza delle proprie responsabilita' e non lasci la Sicilia da sola''. E l' europarlamentare Claudio Fava (Ds), anche lui presente al convegno, ha commentato: ''E' una tragedia annunciata, un dramma umanitario che ha superato ogni livello di guardia''.
by ansa
giannicchedda81
00sabato 18 ottobre 2003 11:29
Immigrazione: Naufragio barcone, arrestato il timoniere
(ANSA) - LAMPEDUSA, 18 OTT - I carabinieri di Lampedusa e Agrigento hanno arrestato il timoniere dell' imbarcazione naufragata ieri al largo di Lampedusa. L'uomo, che dice di essere somalo, accusato di omicidio colposo plurimo e favoreggiamento di immigrazione clandestina, e' stato fotografato mentre era al timone della barca con 25 extracomunitari prima del naufragio. Dal racconto dei superstiti, oltre alla donna trovata morta, in mare vi sarebbero altri 3 minorenni appartenenti allo stesso nucleo familiare.
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