Il Drone : l'elicotterino che ti fa le foto ed i video dall'alto !

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sbandieratore-solitario
00venerdì 27 dicembre 2013 19:57
Spettacolo ... e non costano nemmeno tanto ( si va dai 35 euro fino ai 1900 suppergiù )
L'ho visto da un mio cugino.
Regalo di natale.
Quello era un oggetto da 300 euro nemmeno, quadricottero con incorporata la telecamera che fa i video, vola fino a 100 metri d'altezza, puoi spiare le coppie che [SM=x44488] e non se ne accorge nessuno, puoi vedere se la tua partner ti mette le corna e molti utilizzi utili come questi ! [SM=x44455]
Telecomando ? Applicazione per Ipod. Gli fai fare anche le acrobazie.
Basta cercare su Google per scorprire tutto un mondo relativo a questo oggetto : il drone.
O su youtube.
Hanno fatto i video della manifestazione I Like My Bike a Rimini, quest'estate. Troupe di www.sorvolare.it
Ci sono modellini a forma di elicottero con una sola elica, che vanno dai 35 euro ai circa 200, quadricotteri sui 300 euro, addirittura una ditta li fa personalizzati, con varie potenze, anche fino ad 8 eliche.
Con varie migliaia di watt di potenza, possono sollevare in aria cariche dai 500 grammi fino a oltre 2 kg.
Questo per poter far " svolazzare " qua e la vere e proprie apparecchiature fotografiche o video professionali.
Pensate solo se andate a fare sport ... tennis, calcio, bici ... metter su un elicotterino che filma dall'alto ... uno spettacolo !
Una partita di tennis ripresa da varie angolature ... dall'alto ! Come al Roland Garros !
E i percorsi in bici ? Con il paesaggio con tu che sei sotto a spedalazzare ?
E la partita di calcio ? Era dentro o era fuori ? Importante ... arriva a casa dalla moglie che hai perso contro gli scapoli !
Guarda caso c'era sopra uno dei 20 elicotterini che filmavano la partita SCA-AMM 1-0, proprio sopra la linea di porta.
Peccato che un elicotterino sia andato fuori uso, perché uno ha tirato in alto e l'ha preso in pieno !
Etrusco
00venerdì 27 dicembre 2013 23:36
Re: Spettacolo ... e non costano nemmeno tanto ( si va dai 35 euro fino ai 1900 suppergiù )
sbandieratore-solitario, 27/12/2013 19:57:

L'ho visto da un mio cugino.
Regalo di natale.
Quello era un oggetto da 300 euro nemmeno, quadricottero con incorporata la telecamera che fa i video, vola fino a 100 metri d'altezza, puoi spiare le coppie che [SM=x44488] e non se ne accorge nessuno, puoi vedere se la tua partner ti mette le corna e molti utilizzi utili come questi ! [SM=x44455]
Telecomando ? Applicazione per Ipod. Gli fai fare anche le acrobazie.
Basta cercare su Google per scorprire tutto un mondo relativo a questo oggetto : il drone.
O su youtube.
Hanno fatto i video della manifestazione I Like My Bike a Rimini, quest'estate. Troupe di www.sorvolare.it
Ci sono modellini a forma di elicottero con una sola elica, che vanno dai 35 euro ai circa 200, quadricotteri sui 300 euro, addirittura una ditta li fa personalizzati, con varie potenze, anche fino ad 8 eliche.
Con varie migliaia di watt di potenza, possono sollevare in aria cariche dai 500 grammi fino a oltre 2 kg.
Questo per poter far " svolazzare " qua e la vere e proprie apparecchiature fotografiche o video professionali.
Pensate solo se andate a fare sport ... tennis, calcio, bici ... metter su un elicotterino che filma dall'alto ... uno spettacolo !
Una partita di tennis ripresa da varie angolature ... dall'alto ! Come al Roland Garros !
E i percorsi in bici ? Con il paesaggio con tu che sei sotto a spedalazzare ?
E la partita di calcio ? Era dentro o era fuori ? Importante ... arriva a casa dalla moglie che hai perso contro gli scapoli !
Guarda caso c'era sopra uno dei 20 elicotterini che filmavano la partita SCA-AMM 1-0, proprio sopra la linea di porta.
Peccato che un elicotterino sia andato fuori uso, perché uno ha tirato in alto e l'ha preso in pieno !




Sono apparecchiature molto utili, le puoi utilizzare per divertimento, ma con queste ti ci puoi inventare anche un nuovo tipo di lavoro, appunto montandoci sopra apparecchiature per foto o video professionali: già sono molti infatti gli sposi che vogliono farsi filmare anche dall'alto, da nuovi punti di vista, poi ci sono anche tutti gli altri impieghi sportivi... [SM=g1741324]
sbandieratore-solitario
00sabato 28 dicembre 2013 00:59
Qui un video su youtube di quello che ho visto io.
Nel video lo fanno volare all'aperto, con configurazione indoor.
In effetti, la gabbia di polistirolo, serve per evitare danni all'interno, mentre all'interno si può anche togliere e farlo volare con le eliche libere dal polisterolo.

www.youtube.com/watch?v=QPCkv729yh4

Costa tra i 290 e 300 euro. Lo dicono anche nel video, anche se nei commenti uno ha capito 190 euro.
Compresa videocamera fotografica e software da applicare all'ipod che fa da telecomando.
Etrusco
00sabato 28 dicembre 2013 12:03
Re:
sbandieratore-solitario, 28/12/2013 00:59:

Qui un video su youtube di quello che ho visto io.
Nel video lo fanno volare all'aperto, con configurazione indoor.
In effetti, la gabbia di polistirolo, serve per evitare danni all'interno, mentre all'interno si può anche togliere e farlo volare con le eliche libere dal polisterolo.

www.youtube.com/watch?v=QPCkv729yh4

Costa tra i 290 e 300 euro. Lo dicono anche nel video, anche se nei commenti uno ha capito 190 euro.
Compresa videocamera fotografica e software da applicare all'ipod che fa da telecomando.




Questi prezzi sono molto accessibili, ma poi se ne vuoi fare un uso professionale ce ne sono anche altri modelli con lo stabilizzatore per montarci videocamere o fotocamere e ottenere risultati migliori, ovviamente il prezzo aumenta esponenzialmente, per ora siamo già sopra i 1'000€ e di molto [SM=x44461]
PieroMoscardelli
00sabato 28 dicembre 2013 13:46
In effetti questi piccoli Droni sono uno spettacolo...magari tra un po' mi faccio un regalo e me ne compro uno: deve essere una figata assurda pilotarli con il proprio dispositivo mobile (da quanto so supportanto sia dispositivi iOS che Android) e fare filmati in alta definizione.
Occhio però a cosa filmate ragazzi, evitate di finire nei casini :D
sbandieratore-solitario
00lunedì 6 gennaio 2014 23:05
Infatti devi rispettare la privacy. solo che la gente che si vede capitare sopra casa un coso del genere, e magari sta [SM=x44488] o prendendo il sole integrale sull'attico o nella terrazzetta sopra casa, mica sa che è munito di telecamera. Crede che sia solo un giocattolino. Lo sanno in pochi.
Etrusco
00domenica 12 gennaio 2014 13:10
Re:
sbandieratore-solitario, 06/01/2014 23:05:

Infatti devi rispettare la privacy. solo che la gente che si vede capitare sopra casa un coso del genere, e magari sta [SM=x44488] o prendendo il sole integrale sull'attico o nella terrazzetta sopra casa, mica sa che è munito di telecamera. Crede che sia solo un giocattolino. Lo sanno in pochi.




Vedrai che si diffonderà presto la notizia di questa nuova tendenza: gli italiani dormiranno pure quando si tratta di cose serie (politica), ma per giocattolini d'intrattenimento e gadget tecnologici non li batte nessuno, infatti molti s'indebitano fino al collo pur di comprarsi (a rate) l'ultimo iPhone o feticcio tecnologico [SM=x44452]

Tornando alla cronaca:


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CES 2014: Canon Stand Report - By dpreview staff on Jan 9, 2014 at 21:21:26 

 
Canon Vixia Mini X, drone edition
     
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Canon Vixia Mini X, drone edition

No CES booth is complete without some kind of remote-controlled hovering craft.
This one carried the Vixia Mini X, an HD pocket camcorder with built-in Wi-Fi.
It's what every enterprising spy needs. 


bianco77
00lunedì 13 gennaio 2014 23:41
domanda:ma fino a che altezza arrivano?e fino a che distanza si possono controllare?
Etrusco
00martedì 14 gennaio 2014 00:26
Re:
bianco77, 13/01/2014 23:41:

domanda:ma fino a che altezza arrivano?e fino a che distanza si possono controllare?




Ce ne sono di diversi tipi, ma anche se possono arrivare molto in alto di recente l'Enac ha modificato le limitazioni in base al peso (prima c'era il limite a 20Kg, ora pochi Kg in meno: dividendo così i droni in 2 categorie) e all'altezza max raggiungibile dalle due categorie (prima erano 50m ora invece circa il triplo)
Etrusco
00venerdì 24 gennaio 2014 16:11
Art. 743 del codice della navigazione
ENAC: Workshop per la presentazione del Regolamento sui droni agli operatori e utenti del settore
Fonte: Il Volo Wednesday 22 January 2014
Il 22 gennaio, presso il Centro Congressi Frentani, a Roma, l’ENAC ha organizzato un incontro per la presentazione del Regolamento sui Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto (APR), pubblicato dall’ente il 16 dicembre 2013.



Etrusco
00venerdì 24 gennaio 2014 16:13
Come sopravvivere ai droni?

Ce ne saranno sempre di più, sulle nostre teste. Secondo The Washington Times, già ottantasette nazioni usano droni per scopi militari, mentre la Federal Aviation Administration (FAA) stima trentamila droni civili in volo sugli Stati Uniti entro vent’anni.


Qualche giorno fa la stessa FAA ha ampliato la gamma di sperimentazione dei piccoli velivoli senza equipaggio. Alla sorveglianza aerea anche per scopi meteo e alle esigenze delle forze dell’ordine si sono aggiunti i droni portapacchi, l'irrorazione delle colture, l'individuazione di bracconieri. Va detto che Amazon, UPS e DHL stanno già pensando alle consegne a domicilio di alcuni prodotti, mentre si scaldano in panchina redazioni giornalistiche e paparazzi.


L'Italia è uno dei primi paesi in Europa a vantare un regolamento per l'uso dei droni, e dei mezzi aerei a pilotaggio remoto (APR) in genere. L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) ha deliberato un Regolamento che, in attuazione dall’articolo 743 del Codice della Navigazione, fornisce i requisiti per assicurare l’impiego di questi mezzi in condizioni di sicurezza.



Si tratta di un grande passo in avanti poiché non esiste ancora uno standard di riferimento europeo e neanche una linea guida dell'International Civil Aviation Organization. La Circolare applicativa entrerà in vigore dopo 60 giorni dalla pubblicazione del documento sul sito dell'Enac.


D’altronde l’Italia sta facendo grande uso di droni militari. Nel numero di Wired in edicola c’è un interessante reportage di Federico Petroni dalla base aeronautica di Amendola, in Puglia, che ospita MQ-9 Reaper e MQ-1 Predator. Si scopre così che il debutto nei cieli italiani è avvenuto per garantire la sicurezza del vertice Italia-Russia del 2007 a Bari. Missione bissata nel 2009 con il G8 dell’Aquila. Dal 29 ottobre del 2013, poi, i droni decollano ogni giorno da Amendola per partecipare alla missione Mare Nostrum.


Droni dappertutto, dunque. Dovremo imparare a convivere e …a sopravvivere. Seguendo ad esempio i pragmatici consigli della pur non esaustiva Drone Survival Guide, frutto del lavoro del designer olandese Ruben Pater. Il manuale è disponibile anche su foglio di alluminio, da usare come specchio riflettente per "abbagliare" le telecamere dei droni.

Fonte: Tomshw


Etrusco
00venerdì 24 gennaio 2014 16:15

Il bird-watching del 21° secolo


I nostri antenati riuscivano ad avvistare da lontano i predatori attraverso il loro profilo. Siamo in grado di fare altrettanto con gli odierni predatori? I droni sono aerei telecomandati che possono essere utilizzati per molteplici scopi, dalla sorveglianza esercitata con una forza letale alle operazioni di salvataggio e di ricerca scientifica. La maggior parte dei droni oggi sono utilizzati dai militari per la sorveglianza e l’attacco da remoto, e il loro numero sta crescendo. La Federal Aviation Administration (FAA) ha previsto nel 2012 che entro 20 anni ci saranno 30.000 droni in grado di sorvegliare, da soli, tutto il suolo statunitense. Così come questi uccelli robot diventeranno sempre più comuni nel prossimo futuro, così noi dovremmo essere in grado di identificarli. Questa guida di sopravvivenza è un tentativo per familiarizzare noi e le future generazioni con un sistema tecnologico in continua evoluzione.


Questo documento contiene i profili dei droni comunemente utilizzati oggi e nel prossimo futuro. Per ognuno ne viene indicata la nazionalità, e se sono utilizzati per l’attacco o se solamente per la sorveglianza. Tutti i droni sono disegnati in scala. Dal più piccolo drone che misura meno di un metro fino al Global Hawk con i suoi 39,9 metri di lunghezza.



Nascondersi dai droni


I droni sono dotati di fotocamere estremamente potenti in grado di rilevare persone e veicoli da un'altitudine di diversi chilometri. La maggior parte dei droni sono dotati di visione notturna, e/o telecamera a raggi infrarossi, conosciuti come sensori FLIR. Questi possono vedere le tracce di calore umano da lontano, di giorno o di notte.


Tuttavia esistono diversi metodi per nascondersi dai droni.



  • Camuffamento diurno: Nascondersi nelle ombre degli edifici o degli alberi. Utilizzare fitti boschi come camuffamento naturale o usare reti mimetiche.

  • Camuffamento notturno: Nascondersi all’interno di edifici o sotto la protezione di alberi o fogliame. Non usare torce né le luci dell’auto, anche da lunghe distanze. I droni riescono facilmente ad individuare queste luci durante le missioni notturne.

  • Camuffamento termico: Le coperte isotermiche (conosciute come metalline) realizzate in Mylar possono bloccare i raggi infrarossi. Indossare una metallina come un normale poncho la notte può nascondere la vostra traccia di calore dal rilevamento a raggi infrarossi.

  • Anche d’estate, quando la temperatura è tra i 36° e i 40°, la telecamera non riuscirà a distinguere il corpo da ciò che vi è intorno. Aspetta il brutto tempo. I droni hanno difficoltà a mantenere il volo in situazioni di vento forte, nebbia, pioggia o in generale ogni condizione atmosferica difficile.

  • Non usare il wireless. Usare lo smartphone o altri sistemi di comunicazione basati su GPS potrebbe far rilevare la tua posizione.

  • Posiziona materiali riflettenti di vetro o di metalli a specchio sul tetto di una macchina o di una casa per confondere la fotocamera del drone.

  • Esche. Usa manichini o bambole a grandezza naturale per confondere il sistema di riconoscimento dei droni.


Viola i droni


I droni sono controllati a distanza. I piloti che operano il drone possono essere a migliaia di chilometri di distanza presso le stazioni di controllo a terra. Il controllo avviene attraverso un satellite che trasmette i dati dal pilota al drone. Disturbando o intercettando il segnale si può interferire con il controllo del drone. Il segnale può essere cifrato, ma la maggior parte delle volte non lo è.



  • Intercettazione. Una sofisticata tecnica utilizza un software grabber con una parabola satellitare e un sintonizzatore TV per captare le frequenze del drone. La comunicazione da e verso il drone può essere quindi intercettata.

  • Interferenza. Con la trasmissione su diverse frequenze o pacchetto di frequenze il collegamento tra il pilota e il drone può essere scollegato.

  • Spoofing GPS. Un piccolo, portatile trasmettitore GPS può inviare falsi segnali e disturbare i sistemi di navigazione del drone. Questo può essere usato, ad esempio, per guidare in drone in un percorso autodistruttivo o per dirottarlo e farlo atterrare su una pista.


Fonti:


"Health Ranger’s intelligence analysis of military drones: payloads, countermeasures and more", www.naturalnews.com, 16 luglio 2012. Di Mike Adams


"The Al-Qaida Papers - Drones", Questo documento è uno dei tanti trovati dalla Associated Press in un edificio recentemente occupato dai combattenti di Al Qaida in Timbuktu, nel Mali.


Associated Press, Feb 2013. "Evading Thermal Imaging And Radar Detection", United States Militia, Special Forces.


Etrusco
00venerdì 24 gennaio 2014 16:23
Per aggiornarsi sulle nuove normative italiane che regolano l'utilizzo dei droni:

Sito ufficiale dell'ENAC

Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR)
Il Regolamento ENAC "Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto"


Regolamento Enac su APR del 16 dicembre 2013 (file pdf)
Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto


PieroMoscardelli
00sabato 25 gennaio 2014 20:03
Grazie Etrusco per il materiale...appena ho tempo do un occhiata ai regolamenti visto che sarei molto interessato all'acquisto di uno di questi giocattolini :)
Etrusco
00domenica 26 gennaio 2014 22:28
Re:
PieroMoscardelli, 25/01/2014 20:03:

Grazie Etrusco per il materiale...appena ho tempo do un occhiata ai regolamenti visto che sarei molto interessato all'acquisto di uno di questi giocattolini :)




Allora teniamoci in contatto, magari prima di decidere l'acquisto contattami in privato che ti fornisco l'indirizzo di un venditore on line che al momento mi sembra il migliore... [SM=x44461]
Etrusco
00martedì 16 dicembre 2014 16:06
News / Varie / Droni in Italia: il punto a un anno dal Regolamento Enac

Droni in Italia: il punto a un anno dal Regolamento Enac


Il 19 dicembre 2014 appuntamento a Roma Drone Conference con la conferenza sulle prospettive del settore dei droni in Italia a un anno dalla pubblicazione del Regolamento Enac


Di Redazione
Pubblicato sul Canale varie il 16 dicembre 2014
- Droni in Italia: il punto a un anno dal Regolamento Enac
Il prossimo appuntamento con Roma Drone Conference è fissato per il 19 dicembre 2014 a Roma, presso l’Atahotel Villa Pamphili, dove si svolgerà la conferenza dal titolo L'Italia dei droni. Sviluppo e prospettive del settore degli Apr, a un anno dalla pubblicazione del Regolamento Enac”.

Il ciclo di conferenze sui droni in Italia, dedicato a un pubblico professionale e alla stampa, affronta temi relativi ai settori applicativi di questa nuova tecnologia. La confernza del prossimo 19 dicembre, a un anno esatto dalla pubblicazione del Regolamento Enac sugli Apr, intende fornire un’occasione per fare il punto sullo sviluppo di questo settore nel nostro Paese e sulle prospettive per il futuro. Vi parteciperanno i maggiori player in ambito istituzionale, scientifico, militare, imprenditoriale e della stampa specializzata.
Il programma è disponibile qui.

Il mercato dei droni è in rapidissimo sviluppo in tutto il mondo, sia dal punto di vista tecnologico che per quanto riguarda il business. In Italia, le aziende stanno muovendo i primi passi per proporre prodotti e servizi, mentre cresce l'interesse di nuovi potenziali utilizzatori di questi aeromobili a pilotaggio remoto. In questo contesto è nata Roma Drone Conference, primo ciclo di conferenze sui droni in Italia caratterizzato da una periodicità mensile, da ottobre 2014 ad aprile 2015.
Fonte


Etrusco
00martedì 4 agosto 2015 19:50

Dall’Enac il nuovo regolamento sui droni


Pubblicato il nuovo regolamento Enac sugli aerei a pilotaggio remoto, elaborato per far fronte all’esplosione del mercato e alle relative problematiche di sicurezza



<header class="entry-header">

</header>

during the France Test Series Australian Wallabies squad announcement at the ARU HQ on May 22, 2014 in Sydney, Australia.


Con il documento pubblicato il 16 luglio 2015 l’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, ha aggiornato il regolamento italiano per gli aerei a pilotaggio remoto, altrimenti detti droni. L’atteso nuovo regolamento va a fornire una serie di risposte certe agli operatori del settore, che ha conosciuto in brevissimo tempo un’esplosione notevole, ma che si è dovuto scontrare con limitazioni di vario genere – in particolare riferite alla sicurezza – considerate minacce per la crescita economica del comparto. La necessità di aggiornare il regolamento deriva anche dalla Commissione Europea, che con la Comunicazione 8 aprile 2014 ha assunto forti impegni per il sostegno allo sviluppo di questo settore, evidenziando il beneficio che ogni singolo paese può derivare da esso sia in termini di sviluppo economico sia per l’impatto positivo sui livelli occupazionali.


“I mezzi a pilotaggio remoto costituiscono oggi una forte innovazione nello scenario dell’aviazione civile e pongono notevoli sfide al sistema regolatorio, nell’individuazione di regole adeguate a fornire da un lato le necessarie garanzie di sicurezza ai cittadini che si servono del trasporto aereo ed ai cittadini sorvolati e dall’altro certezze nell’uso di tali mezzi per gli operatori economici che intendono farne uso”, si legge nella relazione introduttiva al  nuovo regolamento, a firma dell’ing. Alessandro Cardi, direttore dell’Enac.


“Il Regolamento”, aggiunge Cardi, “intende fornire le risposte alte tematiche sotlese alto sviluppo delle attività condotte con APR, proponendo un approccio bilanciato ai temi della sicurezza che tenga conto delte caratteristiche tecniche ed operative dei sistemi a pilotaggio remoto, delte modalità di occupazione dello spazio aereo, del contributo conferito dalla capacità di gestione dell’operatore e dalla qualificazione dei piloti di tali mezzi”.


Tra le novità principali, viene introdotta una classificazione per peso da cui deriva una differenziazione sulla criticità delle operazioni specializzate. Vengono definite due classi di APR con un limite di peso fissato a 25 kg, in linea con similari scelte fatte da altre Autorità dell’aviazione civile europee e dalla Aeronautica Militare che fissa attualmente a 20 kg detto limite.

La seconda importante differenziazione si basa invece su aspetti operativi legati alla capacità del pilota di avere o meno in vista l’APR, operazioni VLOS o BLOS.

Il Regolamento introduce un nuovo titolo aeronautico per i piloti degli APR riconoscendo che la sicurezza delle operazioni dipende in modo sostanziale dalla capacità di essi. In tal senso viene ritenuto fondamentale il riconoscimento del ruolo dei piloti mediante un titolo aeronautico personale che ne attesti il percorso formativo e la capacità di conduzione.

Per tutti i sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto di massa massima al decollo inferiore a 25 kg i livelli di sicurezza delle operazioni sono stabiliti assumendo quale riferimento sia la componente umana, pilota e operatore, che il mezzo aereo ed attribuendo alla affidabilità di quest’ultimo un contributo marginale per le operazioni non critiche e significativo ma non esaustivo per le operazioni critiche.

In altri termini se per le operazioni più semplici, operazioni non critiche condotte in condizioni VLOS , è accettabile conseguire un livello di sicurezza basato essenzialmente sulla capacità del pilota remoto, titolare di un titolo aeronautico in corso di validità, e semplici procedure operative, predisposte dall’operatore ed oggetto di sola dichiarazione, per le operazioni più critiche i requisiti tengono in maggior conto sia i mezzi aerei con livelli di affidabilità crescenti, che l’operatore mediante un sistema di autorizzazioni più pregnante.

In merito alla possibilità per un APR di massa operativa inferiore a 25 kg di sorvolare centri abitati nel contesto delle operazioni specializzate critiche, il Regolamento presuppone che le operazioni avvengano con livelli di sicurezza equivalenti a quelli dell’aviazione generale, che costituisce al momento il segmento maggiormente ad essi assimilabile.

Il regolamento in forma integrale è scaricabile di seguito.

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Allegati
  • Il nuovo regolamento Enac sui droni.pdf 365.37kB Scarica

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