un sistema di sicurezza inviolabile, a prova di bomba
LA “BOLLA” DI CHENEY
– DOVE PASSA IL VICE BUSH SI ATTIVA “JAMMER”, L'APPARECCHIO ANTI-AUTOBOMBA CHE HA MANDATO IN TILT I CELLULARI DEI ROMANI
Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera – Roma”
Nome in codice: Principale, anzi «The Principal». I nostri Nocs e gli agenti del Secret Service americano vigilano in queste ore su di lui. Il vicepresidente Usa, Dick Cheney, accompagnato dalla moglie Lynne, ieri è stato al Quirinale da Napolitano, oggi alle 13 sarà ricevuto a Palazzo Chigi da Berlusconi.
Quando passa la sua «carovana» - come si dice in gergo - un cono d'ombra elettronico isola completamente la zona: telefonini, gps e telecomandi diventano inutilizzabili.
Il campo sparisce, cadono le chiamate, i segnali vengono disconnessi.
Il «silenzio » elettromagnetico dura fino a quando il corteo presidenziale non si è allontanato e prosegue via via lungo tutto il percorso.
Una misura, insomma, a prova di autobomba.
Gli esperti del settore la chiamano
«la Bolla», una barriera di sicurezza invisibile che si aggiunge al sistema ciclopico di uomini e mezzi che da sempre scorta, in ogni parte del mondo, i vertici della Casa Bianca. «Sistema efficacissimo
- racconta Andrea Margelletti, presidente del Centro Studi Internazionali (Ce.S.I.) -
Il Jammer, così si chiama il sofisticato disturbatore di cellulari e gps,
un apparecchio che a questi livelli può arrivare a costare centinaia di migliaia di euro, si affianca al tradizionale schieramento: dagli agenti in borghese della Ppd americana, la Divisione per la protezione del presidente, quelli per capirci che hanno tutti gli occhiali da sole e sotto la giacca nascondono le loro pistole mitragliatrici (HK Mp5, FN P90 e via dicendo), fino agli uomini del Cat (Counter Assault Team), le forze speciali in tenuta da combattimento, armati di fucili d'assalto M4 Sopmod (versione corta degli M16) e pronti al contrattacco ».
Decine di «operativi», insomma, piazzati su quei mostri a quattroruote (gipponi Gmc e Chevrolet) con le antenne sul tetto e a bordo i missili antiaereo, che si vedono sfrecciare in carovana con le luci accese e un delirio di sirene (tra loro c'è pure un'ambulanza), creando parecchio stress agli automobilisti e non pochi problemi al traffico.
Un sistema di sicurezza all'apparenza invulnerabile, inviolabile... «Il Jammer?
Mah - sospira la regina degli investigatori privati, Miriam Tomponzi, dell'omonima agenzia - Sarà che sono stata allevata alla scuola del sospetto e ho l'ufficio schermato e faccio bonifiche quotidiane pure della mia stanza, ma io credo che
di veramente inviolabile, al cento per cento, non ci sia niente e nessuno. C'è un tipo nuovissimo di telefonino, per esempio...No, non dico di più, non voglio mica avvantaggiare i terroristi all'ascolto...».
...
Il «Jammer», disturbatore per telefoni cellulari, gps e telecomandi (in versione elementare, con raggio di pochi metri),
è riservato ad enti governativi o militari.
Non si può acquistare liberamente sul mercato.
La versione ultrasofisticata in dotazione al Secret Service americano costa «centinaia di migliaia di euro»
09 Settembre 2008