Il caffè fa bene al cuore?

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K3®ub|na
00martedì 27 marzo 2007 15:45
Per gli affezionati della “tazzina” l’ennesima buona notizia: 3-4 caffè al giorno non causano ipertensione né cardiopatia ischemica e, anzi, i composti fenolici contenuti nel caffè potrebbero avere un ruolo preventivo verso le malattie cardiovascolari. A sostenere tale affermazione sono intervenuti a Milano sotto la duplice egida della SINU(Società Italiana di Nutrizione Umana) e della FoSAN (Fondazione per lo Studio degli Alimenti e della Nutrizione), alcuni esperti italiani.

“I dati parlano chiaro", esordisce Andrea Alberto Conti della Facoltà di Medicina di Firenze presentando i risultati della ricerca "Consumo di caffè e rischio di cardiopatia ischemica: una meta-analisi", già pubblicata on-line dalla rivista Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Disease, "e mettono in evidenza che il consumo abituale e moderato di caffè non appare legato a un aumento del rischio di cardiopatia ischemica”.

L’incontro è stato aperto da Marisa Porrini, vicepresidente SINU, che spiega: “La meta-analisi, oggetto dell’odierna presentazione, è frutto di un bando di concorso, indetto nel 2005 dalla nostra società, per approfondire i rapporti tra consumo di caffè e patologie cardiovascolari”.
“Considerando gli studi effettuati negli ultimi decenni sulla relazione tra consumo abituale di caffè e rischio di cardiopatia ischemica, e i dati spesso contrastanti, si è provveduto ad un esame sistematico di tali studi. Riferendosi sempre ad un consumo di caffè in tazze (ovvero una quantità da caffè all’americana), con un consumo minore o uguale a 2 tazze di caffè (pari a circa 3-4 tazzine di espresso bar o 3 tazzine se preparato con la moka) non emerge alcuna associazione significativa fra consumo di caffè e rischio di cardiopatia ischemica”, continua la Porrini.

Complessivamente, questa ricerca sistematica quantitativa, condotta su 13 studi caso-controllo e su 10 studi di coorte, per un totale di oltre 440.000 soggetti esaminati, indica che un consumo quotidiano da lieve a moderato di caffè, ossia quello abituale nei paesi occidentali, non è associato ad un aumento del rischio di cardiopatia ischemica.

"Se la caffeina viene ingerita attraverso il caffè, invece che attraverso altre bevande che la contengono, l’effetto sulla pressione risulta molto più modesto e a volte accompagnato allo sviluppo di una condizione di tolleranza. Il consumo abituale di caffè non sembra quindi associato ad un incremento del rischio di comparsa di ipertensione arteriosa”, ha dichiarato Claudio Borghi, direttore della Unità Operativa di Medicina Interna del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna.

Amleto D’Amicis, Epidemiologo nutrizionista e Direttore dell’Unità Documentazione e Informazione Nutrizionale dell’INRAN e rappresentante di FoSAN, ha fatto notare che “nell’implicazione del possibile rischio cardiovascolare è importante non dimenticare che il metodo di preparazione del caffè può influire sugli effetti sulla salute: il caffè espresso influenza la pressione arteriosa meno di quello “bollito” (per intenderci alla Turca). E l’influenza sul possibile rialzo pressorio deve essere valutata anche su altre abitudini voluttuarie (fumo e alcool) che modulano sia le caratteristiche farmacocinetiche della caffeina ma anche e, negativamente, il rischio cardiovascolare globale sia dei soggetti normotesi che dei pazienti già ipertesi”.

Fonte: "Il caffè fa bene al cuore? Alla scoperta degli effetti del caffè sul sistema cardiovascolare"; Milano, 22 Marzo 2007.



!!Carletto!!
00martedì 27 marzo 2007 15:47
[SM=x44467] allora...sto tiramisù ?

giogio232323
00martedì 27 marzo 2007 22:29
Io senza almeno
una tazza o due di caffè non riesco ad andare in circolo. Neanche se trangugio (come faccio di solito) 2 tazzoni di tè verde fortissimo.
Dopo, è tutta un'altra storia.

Giorgione

[SM=x44486]
intergrigo88
00martedì 27 marzo 2007 22:40
io sto studiando praticamente ogni sera fino all una / due di notte, quindi potete capire come ultimamente il caffé stia sostituendo gradualmente i miei globuli rossi [SM=x44455]
collagediemozioni
00mercoledì 28 marzo 2007 16:21
io [SM=x44479] il caffè
dalyda
00mercoledì 28 marzo 2007 21:34
Re:

Scritto da: collagediemozioni 28/03/2007 16.21
io [SM=x44479] il caffè



pure io [SM=x44479]
K3®ub|na
00venerdì 30 marzo 2007 14:36
Re: Io senza almeno

Scritto da: giogio232323 27/03/2007 22.29
una tazza o due di caffè non riesco ad andare in circolo. Neanche se trangugio (come faccio di solito) 2 tazzoni di tè verde fortissimo.
Dopo, è tutta un'altra storia.

Giorgione

[SM=x44486]



Allora siamo in sintonia Zione...
senza caffè non vivo...e mi piace da morire il thè verde
K3®ub|na
00venerdì 30 marzo 2007 14:37
Re: Re:

Scritto da: dalyda 28/03/2007 21.34


pure io [SM=x44479]



e io [SM=x44479]
giogio232323
00venerdì 30 marzo 2007 18:07
Kerù, quale tè verde compri?
Io ho la fortuna di trovare, presso un piccolo supermercato di cingalesi, confezioni di autentico tè verde cingalese che sembra leggerissimo, ma che basta farlo stare in infusione un minuto in più e...eccezionale! Io compro la confezione da 1 kg, un grosso cubo verde scuro. Provalo un pò, se lo trovi, io lo consumo anche freddo, condito con succo di limone. Lo dolcifico (sono diabetico) con un dolcificante a zero calorie (Sucaryl) che, unico fra tutti, non ammazza il gusto del tè, ma lo valorizza alla grande! Purtroppo costa una cifra, per fortuna il farmacista (un vero amico) mi dà la confezione grande (125 cc.) scontata a 8,60 €.

Meglio di un pugno in un occhio...

Giorgione

[SM=x44486]
~Serenity77~
00giovedì 12 aprile 2007 07:22
in genere solo uno e macchiato per di più...mi fido poco dei bar che lo fanno...spesso sa di bruciato...un secondo può capitare quando sono in compagnia...ma non supero tale dose perchè poi l'umore cambia [SM=x44464]
skywalker19
00mercoledì 17 ottobre 2007 13:10
SONO TUTTE STATISTICHE GENERALIZZATE; PROBABILMENTE IL CLASSICO "UN Pò DI TUTTO" è L'IDEALE
Etrusco
00sabato 20 aprile 2013 17:24
ALIMENTAZIONE:
20/04/2013 ELOGIO DELLA TAZZINA

Caffè: 3 o 4 tazzine al giorno possono anche avere effetti benefici

La bevanda più amata dagli italiani, il caffè, pare sia anche benefico, se assunto in una certa misura.
Foto: ©photoxpress.com/Christian Jung

Secondo gli esperti del Mario Negri dosi moderate di caffè, pari a 3-4 tazzine, non solo non farebbero male, ma avrebbero anche alcuni effetti benefici sulla salute 

Il caffè promosso in tutte le sue sfaccettature da un booklet appena uscito dal titolo “Caffe’ e Salute”, scritto in collaborazione con l’Irccs - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano. Secondo questo lavoro, infatti, il caffè avrebbe anche molteplici effetti benefici – l’importante, come per tutto, è sapere come e quanto assumerne. Tre o quattro tazzine al giorno, nelle persone sane, possono infatti essere una dose accettabile e perfino benefica.

L’informazione è tuttavia sempre basilare.
«Bisogna non fare confusione tra effetti della caffeina e del caffè – spiega infatti Alessandra Tavani, Capo del Laboratorio di Epidemiologia delle Malattie Croniche presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano – La caffeina della tazzina di caffè è ritenuta responsabile della diminuzione del senso di fatica, dell’aumento della vigilanza e dell’aumento della motilità intestinale».

«Inoltre – prosegue Tavani – la caffeina a dosi appropriate potenzia gli effetti antidolorifici dell’aspirina, aumentandone la biodisponibilità. Altri componenti del caffè (fra cui i polifenoli) potrebbero avere effetti favorevoli prevenendo l’insorgenza delle malattie cardiovascolari, del tumore del cavo orale/faringe, del tumore del fegato, della cirrosi epatica, del tumore dell’endometrio e forse del tumore del colon-retto. Dati molto recenti mostrano che il caffè sembra essere associato a una diminuzione di mortalità totale, anche se i risultati vanno confermati. In sostanza, consumando 3-4 tazzine di caffè, l’individuo sano può godere del piacere di bere un buon caffè senza temere per la propria salute».

Ecco pertanto che la bevanda più amata dagli italiani viene promossa a pieno titolo quale “integratore naturale” di antiossidanti che, accoppiato a una dieta sana che comprenda buone quantità di frutta e verdura, non farebbe che raddoppiare l’apporto di queste utili e preziose sostanze. Ma, come avvertono gli esperti del Mario Negri, la caffeina può avere effetti diversi da persona a persona, per cui è sempre bene non abusarne: d’altronde l’equilibrio ci vuole in tutto. 

Fonte: La Stampa

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